Sì, mi mancava e molto ma non credo sarei mai riuscita a perdonarlo per quello che mi ha fatto. Già stavo commettendo un peccato solo parlare con lui in un posto dove ne gli angeli superiori ne suo padre poteva vederci e solo pensare di riavvicinarmi come una volta sarei arrivata quasi al culmine del peccato per un mezzo angelo come me. È come una legge divina: gli angeli non devono avere alcun tipo di rapporto con i demoni o saranno puniti. Ma questa punizione non la dava Dio o qualche angelo del paradiso o Lucifero, se lo davano da soli, è come una maledizione, uno dei due doveva pagare un prezzo per il peccato compiuto e questo accadeva automaticamente.
"Ho bisogno del tuo aiuto Moon"
Peggio ancora aiutare un demone!
Mi allontano da lui velocemente facendo sparire le mie ali.
"È per questo che sei tornato?"
Non mi risponde ma si limita ad arrivare al punto.
"Lo sai che ci sono pochi esseri come noi, si possono contare in una mano ed è questo che mio padre vuole."
"Spiegati meglio"
Non capisco dove vuole arrivare.
"Tu sei un mezzosangue e anche io lo sono e mio padre vuole distruggerci tutti e mi serve il tuo aiuto per fermarlo"
"Ma perché? Solo il fatto che ci siano pochi esseri come noi è già un bene per lui no?"
"Non è così semplice Moon. Noi siamo come un errore della natura, uno sbaglio che Lucifero vuole possedere per sé, perché lo sai che siamo diversi da tutti gli altri esseri divini principalmente quelli di sangue nobile come me e te."
Sì lo sapevo, sapevo che eravamo speciali in un certo modo, avevamo poteri che pochi angeli e demoni potevano avere e forse è proprio per questo che Lucifero vuole distruggerci o avere il pieno controllo su di noi ma è vera questa storia o è un'invenzione di Edward?
"Quindi è per questo che sei tornato ma dimmi una cosa, come hai fatto a riavere i tuoi poteri e anche dei nuovi?"
Stavamo seduti uno di fronte all'altro appoggiati a dei massi di pietra. Questo posto è di un silenzio tombale, si sente solo il fruscio del vento sulla sabbia e noi.
"È stato Lucifero. Sapeva che sono uno dei pochi mezzosangue rimasti e ovviamente si è inventato la scusa dell'unico figlio, e i poteri me li ha trasferiti sempre lui infatti senza però restituirmi le ali, quelle non possono essere sostituite, lo sai."
Quindi non gli ha restituito le ali ma dei nuovi poteri ma perché?
"E lui può fare questa cosa?"
"Sì certo che può, è il re degli inferi. Ha solo preso qualche demone e sacrificato per me ma il perché non lo so ancora. "
Stavamo parlando come non avevamo mai fatto prima, o meglio come non facevamo da anni ormai. Era cresciuto, i capelli più folti e tirati all'indietro, sempre quei vestiti neri e scuri, una mandibola promettente,è diventato un vero uomo fisicamente.
Chi sa se si ricordava dei momenti trascorsi. Lui continua a fissarsi senza dire una parola con quella sua solita espressione seria e senza emozione, mi mette a disagio.
"Riportami a casa."
Dico alzandomi. Non sarei rimasta un minuto di più lì con lui, forse.
"Mi aiuterai?"
Chiede avvicinandosi a me
"Ci devo pensare, lo sai che sto commentando un peccato solo starti vicino e poi non so se dici la verità. "
Mette la mano dietro la mia schiena e mi attira a se
"Un demone non chiederebbe mai aiuto a un angelo se non fosse un caso di emergenza non credi? Comunque pensaci subito, non abbiamo molto tempo."
E in un istante mi ritrovo nell'aula vuota della scuola con Samanta ancora distesa per terra e lui sparito nel nulla. Strano Samanta dovrebbe essersi già ripresa.
"Moon! Dobbiamo andare! "
Jess fa la sua entrata in classe e il suo sguardo cade sulla ragazza bionda distesa per terra
"Ma cosa è successo?"
"Mi ha fatto arrabbiare"
Scrollo le spalle e mi avvicino a lei che alza gli occhi al cielo. Usciamo dall'aula lasciando la biondina riprendersi del tutto ma prima guardo l'orologio appeso alla parete bianca e sono passati solo cinque minuti da quando ero entra in quell'aula ed esser trasportata in un'altro posto con Edward, strano.
Ero davvero combattuta, aiutare o non aiutare? Dovevo fidarmi di lui e di quello che ha detto oppure no?
E la domanda peggiore, dovevo dire o no a Jess del nostro incontro? A lei Edward non è mai piaciuto, e prova ancora più odio per lui dopo che ha scoperto che era stato lui ad uccidere mio padre. Forse è meglio se non le dico niente, non ho ancora deciso se aiutarlo o no quindi, perché farla preoccupare inutilmente.

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MOON >> h.s.
Mistério / SuspenseCosì diversi da scontrarsi eppure così necessari per completarsi.