Capitolo 7

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Poco dopo tutti gli invitati tornarono a casa. Salutai Gaia e andai in camera.
Toby era rimasto giù, io e Jeff andammo a dormire.
Mi infilai sotto le coperte, quando Jeff si avvicinò.
Mi sussurrò:
-J: A me il bacio non é dispiaciuto.
Io diventai fucsia e mi nascosi sotto le lenzuola.
Il mattino seguente mi risvegliai abbracciata a Jeff. Toby non c'era.
Lui aprì gli occhi, mi fissò e mi diede un altro bacio.
Ma è diventato deficiente?!?!
-I: Ma che fai?!
-J: Non posso?
-I: Bhe, sai. Fino a prova contraria non siamo fidanzati!
Scesi giù, ancora stordita. Toby aveva uno sguardo infuriato.
Gaia's pov
Dopo il bacio della sera precedente, Ben non faceva altro che fissarmi.
Ad un certo punto se ne uscì con una scommessa.
-B: Ehi Gaia, ti va una gara?
-I: Si, dai spara!
-B: Facciamo una partita a FIFA, se vinco io mi dai un bacio. Se vinci tu pulisco tutta la casa.
La proposta non era male, poi lo batto sempre. Non sarebbe male fare pulire per una volta a qualcun altro la casa.
-I: Ci sto!
Ben: 4    Gaia: 2
Non ci posso credere, come ho fatto a perdere!!
Ben si girò verso di me. Non pensavo di provare nulla nei suoi confronti.
Mi baciò, un bacio lunghissimo, sembrava non finire mai.
-B: Gaia, mi piaci.
E ora che gli rispondo?!
-I: Anche tu.
Mi ribaciò, ma quel momento magico fu bloccato da L.J.
-LJ: Ma dai! Ma andate fuori ad amoreggiare!
Mi misi a ridere, era sempre il solito.
-EJ: I due piccioncini!
Patty's pov
Jeff e Toby continuavano a fulminarsi con lo sguardo.
Ad un certo punto li sento urlare.
-T: Mi spieghi perché lo hai fatto?!
-J: Io faccio quello che voglio!
-T: Ma non hai pensato che a lei potesse non andare?!
Jeff uscì fuori sbattendo la porta.
-I: Ma che sta succedendo?!
-T: Per il bacio, fa sempre così, è insopportabile, pensa sempre e solo a se stesso.
-I: Ah, per quello. Giusto. Ma non importa, non penso di piacergli, per questo non ci ho dato molto peso.
-T: Tu in qualsiasi caso fai attenzione, ti prego.
-I: Certo, tranquillo.
Il tempo passava, si era fatta sera e Jeff ancora non accennava a tornare.
-I: Toby, io lo vado a cercare. Tu stai qui, dai un'occhiata alla casa.
-T: Non è che mi fidi molto a lasciarti andare nel bosco da sola.
-I: Che ti piaccia o no, io vado. Per qualsiasi cosa ti chiamo.
Lo abbracciai, il suo corpo era percorso da tic, doveva essere molto nervoso.
Iniziai a camminare, il bosco si faceva sempre più fitto.
Mi misi ad ad urlare il suo nome, non era la cosa più saggia da fare, ma mi stavo seriamente preoccupando.
Continuai a girare a vuoto per parecchio tempo, finché un rumore tra le foglie mi fece sobbalzare.
Mi avvicinai al cespuglio, Jeff era lì, svenuto.
Dalla testa usciva un rivolo di sangue. Doveva essere caduto e aver battuto la testa.
-I: Jeff, svegliati. Sono io, Patty!
Iniziò ad aprire gli occhi.
-J: Per fortuna mi hai trovato, sono caduto e ho battuto le testa. Penso che la gamba sia slogata o qualcosa di simile.
Lo aiutai a rialzarsi, strappai un pezzo della mia maglia e gli fasciai la testa.
Iniziava a farsi notte, io avevo Jeff caricato sulle spalle. Sarò una donna ma sono abbastanza forte.
-I: Cribbio Jeff, mi fai sempre preoccupare. Ma ti sei ammattito?!
Lui dormiva beato mentre lo trasportavo.
Arrivai a casa e Toby mi uccise con lo sguardo.
-T: Ma dove eri?! Mi hai fatto prendere 73 infarti di fila!
Mi guardò, avevo la maglia strappata ed ero piena di graffi procurati dai rovi.
Posai Jeff sul divano, gli disinfettai la ferita e gli fasciai la gamba.
-I: Stupido Jeff, mi fai sempre preoccupare, stupido, STUPIDO!
Senza rendermene conto avevo iniziato a piangere come una fontana, Toby era rimasto sconvolto.
-I: Vedi Toby, anche io piango.
Lui cercò di consolarmi. Intanto Jeff si stava svegliando.
Mi vide con gli occhi gonfi, si sedette e mi prese il viso tra le mani.
-J: Scema, sto bene. Non piangere che mi fai sentire in colpa!
-T: Fai bene a sentirti in colpa! Sei un killer e invece cadi, batti la testa e svieni! E saresti anche quello più grande! Se non fosse stato per lei che ti ha trasportato e che ti ha curato, saresti rimasto lì!
-J: Hai ragione, mi devo sdebitare!
Si avvicina e mi bacia, come al solito un bacio totalmente inaspettato.
Cavolo!
-I: La caduta ti ha fatto diventare stupido, ma perché mi baci se non ti piaccio?!
-J: Chi ti ha detto che non mi piaci.
-I: Evita, sono un danno, non sono alta e non sono magra. Mi metto felpe lunghe e jeans. Sono tutt'altro che femminile e uno dei killer più pericolosi del mondo mi viene a dire che gli piaccio IO. Ma fammi il favore.
Lasciai tutti di stucco.
Mi allontanai e salii in camera, seguita da Toby.
-T: Ma che ti é preso?
-I: Non ne ho idea. Le parole sono uscite da sole.
Le lacrime mi stavano di nuovo bagnando il viso.
-I: Te lo avevo detto che piango sempre, è un riflesso incondizionato. Dovrei essere contenta e invece piango. Ma valle a capire le donne.
Mi guardava con sguardo compassionevole.
-I: Tu Toby sei fidanzato?
-T: No, però in questo momento non mi piace nessuno.
-I: Io sono venuta qui auto convincendomi che non mi sarei innamorata di nessuno.
A quanto pare mi sbagliavo. Ma insomma, Jeff. Tutti sanno come è fatto. Impulsivo, testone, rompiscatole. Poi si sa che non sa tenere una relazione fissa. Quindi sarebbe inutile.-
-T: Su questo non posso darti torto, però tu sei diversa, sei riuscita a fare stare nella stessa casa due nemici giurati. Se non ci fossi stata tu probabilmente lo avrei sgozzato innumerevoli volte.-
Dal piano di sotto si sentivano dei tonfi.
Andammo a vedere, Jeff stava tirando pugni alla parete, facendosi sanguinare le nocche.
Gli era tornato lo sguardo sadico.
Si avviava verso la cucina, puntava ai coltelli.
A quanto pare Jeff ne soffriva di più dell'astinenza.
Mi avvicinai a lui e lo bloccai, lui si girò di colpo. Sembrava mi volesse uccidere con lo sguardo.
Gli diedi un bacio a stampo sulla bocca, lui si riprese immediatamente.
La mia tecnica aveva funzionato!
Si risvegliò e fece uno sguardo desolato.
-J: E pensare che dicevo a Toby di stare attento, quando qui il primo in astinenza sono io.
Gli scompigliai i capelli.
-T: Guarda il lato positivo, ti ha baciato!
-J: Giusto!
Mi sorrise.
-I: Ookay basta! Io vado a dormire!

||Ticci Toby e Jeff the Killer|| Operazione CreepypastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora