Capitolo 14

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La mattina mi alzai piuttosto presto, lasciai Jeff dormire.
In salotto c'era Toby sul divano che guardava il cellulare.
Era il momento per parlargli.
-I: Hey Toby, possiamo parlare?
-T: Sì.
-I: Per quanto riguarda quello che è successo ieri, perché lo hai fatto?
Ci fu uno stacco di silenzio, che mi stava letteralmente uccidendo.
-T: Per ripicca, Jeff mi ha sempre trattato male, mi ha sempre chiamato... Tic... Ticci. Volevo vendicarmi, ma sono stato un idiota. Non ho pensato a te.-
-I: Volevo dirti che non sono arrabbiata. Sei il mio migliore amico, non potrei mai esserlo.
Jeff's pov
Mi risvegliai da solo nel letto. Da sotto provenivano delle voci.
Scesi per vedere e la scena mi lasciò senza parole.
Patty e Toby parlavano. Dopo quello che le aveva fatto parlavano.
Non mi notarono.
-P: Comunque un po' per la storia di Jeff ti posso capire, non è facile relazionarsi con lui.
Le lacrime iniziavano a scendere. Come poteva dirmi questo?
Restai fermo, ad ascoltare il resto.
-P: È cocciuto, presuntuoso, irascibile e fastidioso.
In quel momento avrei voluto morire.
-P: Allo stesso tempo però è fantastico, dolce, leale e farebbe di tutto per me, per noi.
È un po' difficile andare d'accordo con lui, ma guardami, guarda il modo in cui mi ha conquistata. Faceva lo sbruffone e il gradasso quando voleva semplicemente dirmi che gli piacevo. Io però ho capito subito che fa così perché si ritroverebbe in imbarazzo a dire quello che pensa davvero, secondo me è molto timido.-
-T: Dici?
-P: Scommetterei la mia stessa vita che Jeff rischierebbe di tutto per aiutarti in caso di difficoltà.
-T: L'ho sempre visto in modo diverso, l'ho sempre visto come un sadico. Come un problema. Ma forse il problema sono io.
-P: Tutti siamo dei problemi, ma non per questo ci abbandoniamo.
Rimasi paralizzato dalle sue parole, mi aveva capito pienamente. L'unica persona che aveva sul serio capito e accettato il mio carattere.
-P: Ora Jeff è pregato di uscire dal suo nascondiglio e di venire qui.
A quanto pare mi aveva anche visto.
Patty's pov
Si avvicinava con gli occhi gonfi per le lacrime.
-I: Stupido, non direi mai cose crudeli su di te.
Lo abbracciai.
Jeff tirò dentro l'abbraccio anche Toby.
-J: Scusami Toby. Sono un deficiente.
-T: Allora siamo in due.
-I: Io direi anche in tre. Fatevi abbracciare maledette persone coccolose!
Quando ci staccammo Toby si avvicinò a me e mi sussurrò nell'orecchio "Grazie".
Una mattina mi svegliai in modo insolito, con delle urla.
Bello, mi piace.
Era esattamente questa la mia massima aspirazione nella vita.
In salotto trovai Ben, che ci faceva qua?
-I: Buongiorno! Ciao Ben! Come mai sei qui?
Lui mi fissò per qualche secondo per poi tirare un pugno al muro.
Jeff mi prese il braccio e mi portò da parte.
-J: Gaia è Ben hanno litigato, non ho ben capito se si sono lasciati, ma sicuramente la situazione non è delle migliori.-
Poverino.
-I: Ben ti va di uscire e di fare due passi con me?
-B: Con una insulsa umana? Neanche per sogno.
-T: Solo per precisare, non è più umana.
-B: Uffa, va bene.
Uscimmo, Jeff mi sussurrò di fare attenzione e io annuii.
Stavamo passeggiando nel bosco.
-I: So che le mie parole non conteranno nulla ma mi dispiace.
-B: Anche a me.
A quel punto scoppiò in lacrime.
Ci sedemmo sotto un albero.
-I: Dai Ben, su. Non piangere.
-B: Fosse facile...
-I: Ma che cosa è successo?
Sospirò.
-B: Non saprei dirlo nemmeno io. Sono successe tante cose. Per esempio è tornata normale.
-I: Sei serio?!
-B: Serissimo. Poi non so, abbiamo iniziato a litigare, insinuava che ora che era tornata normale non la avrei più amata e storie simili.
-I: Dovreste parlare.
-B: Non riesco, non ce la faccio.
-I: Devi andare lì, semplicemente e dirle tutto quello che senti.
-B: Ci proverò, vado. Grazie di tutto.
-I: Ma figurati!
Sorrisi.
Ben's pov
Stavo andando da lei, le volevo dire che la amavo.
Entrai in casa e mi diressi verso la sua camera.
La nostra camera
Bussai.
-G: Avanti!
Era sdraiata sul letto.
Dio quanto la amavo.
-I: Gaia.
-G: Che vuoi?
-I: Volevo dirti che ti amo, solo questo.
Lei si sedette sul letto con le lacrime agli occhi.
Mi abbracciò e mi baciò.
Finalmente, finalmente eravamo tornati una cosa sola.
Un assassino e un'umana.
Nulla di più folle.
Nulla di più magico.
-I: In qualsiasi modo cambierai, sappi che per me sarai sempre la mia ragazza. Non scordarlo.
-G: Non lo farò! Te lo prometto.
E ci sdraiammo sul letto, abbracciati.
Patty's pov
Ben ha detto che è andato tutto per il meglio! Perfetto!
-J: Hey come mai non mi baci più?
Io ero sdraiata sul divano e Jeff spuntava da dietro lo schienale.
-I: Oh scusami!
Gli diedi un bacio a stampo.
-J: E basta? Niente di più?
-I: Hey, che ti aspettavi! Shweppes, l'inconfondibile. ( Vi prego capitemi xD )
-J: Uffa, che noia.
Era girato di spalle e stava camminando verso la cucina.
-I: Banzaiiiii!!!
Detto questo presi la rincorsa e mi buttai letteralmente su Jeff facendolo precipitare a terra.
-J: Ma sei fuori?
-I: Forse un pochino. Comunque volevo parlarti.
Si inchiodò e si diresse di nuovo verso la poltrona.
Eravamo seduti uno di fianco all'altro.
-J: Parla.
-I: Tra pochi giorni, i tre mesi finiranno.
Abbassò la testa.
-I: Io dovrò tornare a scuola e a casa.
Le lacrime iniziavano a scendere.
-I: Io... Io...
In quel preciso momento comparì Slend, interrompendo quell'aria deprimente.
Ci raggiunse anche Toby e si sedette sul divano con noi.
-S: Ho delle notizie da dare. La prima è che l'operazione andrà avanti ancora per un po', e quindi sarete costretti ad andare nella sua scuola per integrarvi.-
Mi comparì un sorriso sul volto che faceva invidia a quello di Jeff.
-T: Per me non c'é problema, ci aiuterà a distrarci.
Anche Toby sorrise.
-J: É PERFETTO!
Jeff piangeva, dalla gioia.
-S: Sono contento che l'abbiate presa bene, Laughing Jack ed Eyeless Jack non hanno avuto la vostra stessa reazione. Diciamo che mi hanno mandato a stendere.
Scoppiammo a ridere.
-S: E poi ho un'altra notizia, su Patrizia. Praticamente le tue due parti non umane si sono fuse assieme, creando un essere equilibrato perché nato da un demone e da un angelo. Questa creatura sta svanendo, lasciando posto alla tua parte umana.
Tra pochi giorni tornerai totalmente normale.-
Ero contenta! Sarei tornata umana.
Mi dispiaceva per le ali, ma era meglio così.
-S: C'è un avvertimento. Se richiamerai i tuoi poteri da mostro, non tornerai più normale, non potrai più tornare a casa, vedere i tuoi genitori e la tua migliore amica.
Stai attenta.-
Detto questo sparì.
Io mi gettai in un abbraccio insieme ai due ragazzi, continua di a sussurrare "Non ci posso credere".

||Ticci Toby e Jeff the Killer|| Operazione CreepypastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora