capitolo 36

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STEFY POV'S

Mi sveglio con un grandissimo mal di testa e un braccio pesante che mi avvolge i fianchi e le uniche cose che mi ricordo sono dei momenti brevi tutti annebbiati.
Oggi é il giorno, oggi devo partire per tornarmene a casa, anche se penso che le braccia mi stiano stringendo in questo momento siano la mia casa.

Mi alzo delicatamente cercando di non svegliare Harry, ed esco dalla camera.

Quando arrivo in cucina guardo l'orologio appeso al muro che segna le 4.03 minuti e io ho l'aereo tra esattamente tre ore.

Non avendo per nulla fame mi dirigo nello studio che presumo sia di Paul, il loro manager, e mi siedo dietro la scrivania ricoperta da una montagna di fogli con scritto numerose date, testi di canzoni e via dicendo.
Sposto i fogli di lato e, dopo aver raccattato una penna e un foglio bianco inizio a scrivere.

"Caro Harry,
Non so da dove iniziare a scriverti questa lettera. So che ora mi odierai perchè quando ti sveglierai io non sarò più al tuo fianco nel letto, quindi ti chiedo scusa, mi mancherai Harry, mentirei se dicessi il contrario.   
Ti ringrazio di avermi portato al parco quella volta che litigai con mio fratello, per avermi  portata a fare un giro per il centro di Londra vestito come un 'talebano' e scusami per essere stata una cretina per aver urlato facendo attirare l'attenzione su di noi. Sono un disastro e lo sappiamo entrambi ma questa cosa non ti ha impedito di amarmi.
I sentimenti che provo per te non li provavo da una sacco di tempo, anche se non erano niente in confronto a quello che provo per te.
Vorrei dirti che andrà tutto bene, che resteremo in contatto, che staremo di nuovo insieme... Ma entrambi sappiamo che non sarà così quindi perché farsi del male da soli?
Non provare a negarlo, Harry, troverai qualcuno migliore di me in tutto (una modella magari), troverai qualcuno che non si comporterà come una bambina, troverai qualcuno che ti amerà come meriti... Perché io si ti amo ma so che la cosa giusta è lasciarti andare.
Ti amo.
La tua piccola rompipalle Stefy.

Ripiego il foglio con le lacrime che scendono interrottamente dai miei occhi. Mi piego verso un cassetto della scrivania per cercare una busta quando sento la porta aprirsi lentamente.

Velocemente mi asciugo le lacrime e mi alzo trovandomi davanti Niall in boxer con una faccia assonnata che si strofina gli occhi.

"Tu che ci fai qui?" Chiede sbadigliando appoggiandosi allo stipite.
"Nulla di importante" gli rispondo sorridendo falsamente, ma se ne accorge e si avvicina a me.

"Che hai? Sai che non puoi nascondermi nulla" dice facendo girare la sedia girevole sulla quale sono seduta verso di lui, appoggiando le mani sui braccioli e fissandomi negli occhi.
"Parto Niall, fra due ore circa l'aereo di mio padre sarà qui..." Dico abbassando lo sguardo cercando di nascondere le lacrime che scendono  nuovamente.
"Per quanto questa cosa mi dispiaccia, so che c'è altro. Non è così?" Chiede inginocchiandosi raggiungendo la mia altezza e mi alza il mento con un dito per far sì che i nostri sguardi si incrocino ancora.

Annuisco chiudendo gli occhi.

"Lo sa?"chiede e so che sta alludendo ad Harry.

Nego con la testa non avendo la forza di parlare. Dopo un sacco di tempo mi sento di nuovo quella Stefy fragile che ero anni fa.

"Gli romperai il cuore lo sai vero?"dice alzandosi guardandomi con tristezza, ma sono sicura che non sia perché io sto per partire ma per il dolore che proverà uno dei suoi migliori amici.

Quella frase fu troppo, inizio a singhiozzare e mi alzo per fiondarmi nelle sue braccia che non ci misero molto a stringermi.

"Non volevo! Non era mia intenzione farlo innamorare di me" continuai singhiozzando con la guancia appoggiata al suo petto.

Le sue mani continuano ad accarezzarmi la schiena.

"Immagino Stefy, ma vedi non decidiamo mai di chi innamorarci..." Dice quasi in un sussurro.
"Dio, che ho fatto di male per innamorarmi" dico staccandomi da lui asciugandomi le lacrime con il palmo delle mani.

Lui mi sorride baciandomi la testa.

"Vai a farti una doccia, vado a dire a Liam che sei sveglia così ti porterà in aereoporto, noi è meglio che stiamo a casa con... Harry" dice abbassando la testa uscendo.

Altri singhiozzi escono dalla mie labbra mentre imbusto la lettera per Harry e salgo le scale entrando nella mia camera dove lui sta dormendo beatamente. Mi fermo un secondo a guardarlo.
È sdraiato di pancia in giù, indossa solo i boxer e abbraccia il mio cuscino con i capelli tutti spettinati e la bocca semi aperta dalla quale escono degli sbuffetti a intervalli regolari.
Sorrido con le lacrime agli occhi sapendo che sarà l'ultima volta che lo vedrò così tranquillo.

Silenziosamente prendo il cambio sulla scrivania che avevo preparato prima di andare al ballo e mi dirigo verso il bagno che abbiamo in comune per non rischiare di svegliarlo.

Velocemente mi lavo, mi asciugo e mi vesto. Mi guardo allo specchio cercando di farmi coraggio ed esco.

Ritorno nella mia camera e lo trovò nella stessa posizione. Cautamente cerco di prendere la valigia dentro l'armadio raggiungo la soglia.

"Sei una stronza, ma ti amo..." Lo sento parlare e mi giro di scatto pensando di averlo svegliato. Ma ha solamente cambiato posizione e riesco a vedere un piccolo sorrisetto innocente sulle sue labbra con tanto di fossette mentre dorme ancora beato.

Appena mi giro vedo mio fratello raggiungermi.
"Questa la prendo io" sussurra dandomi un bacio sulla guancia e scendendo le scale

Annuisco e mi volto verso la camera.
Guardo la sveglia che segna le cinque e mezzo del mattino.
Mi avvicino ad Harry e prendo la lettera dalla tasca posteriore dei miei jeans e la poso sul suo comodino.
"Perdonami, ti amo anche io" dico dandogli un bacio sulla guancia prima di uscire.

Scendo le scale e li vedo tutti vicino alla porta d'entrata.
Louis mi guarda con aria sconsolata e Niall anche, mentre Zayn... Beh mi stritola come un boa con la sua prenda.
Li saluto tutti con un bacio sulla guancia e dopo che liam mi prende sottobraccio usciamo dove la sua Audi ci aspetta.

"La tua auto verrà consegnata tra una settimana" dice sorridendomi mettendo in moto la macchina.

Io mi volto verso la casa e la luce accesa nella mia camera mi fa pensare solo a una cosa.

"Cazzo"




Scusate scusate scusate mi sono presa una pausa... Oggi farò un doppio aggiornamento visto che ormai il prossimo è l'epilogo quindi tenetevi aggiornate

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 28, 2016 ⏰

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