Capitolo 18

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Sono le 6 di mattina e lo deduco dalla sveglia che inizia a suonare facendomi girare le palle di prima mattina.
Mi diriggo verso il bagno per farmi una doccia, mi preparo e scendo di sotto.
"Dormito bene?" Domanda qualcuno dalla buia cucina e io sobbalzo dallo spavento.
"Dio che spavento!" Dico portandomi la mano sul cuore.
"Mi dispiace dolcezza" dice l'ombra avvicinarsi sempre di più a me.
"Niente Niall" dico sorridendo mentre mi da un bacio sulla guancia.
"Torno a dormire" dice facendomi la linguaccia.
"Fottiti" urlo scatenando una risata da parte sua e esco di casa.
Cammino fino all'incrocio e vedo la macchina di Amber accostata sul ciglio della strada.
"Rossa" saluto entrando in macchina.
"Lola" mi saluta sorridendo.
Appena arriviamo a scuola vedo tutti fissarmi con curiosità.
"Ehm Amber che mi sono persa?" Chiedo sussurrando alla tipa affianco a me.
"Bho"alza le spalle.
"Lola" sento una voce alle mie spalle.
Mi giro e guardo Emily in posa con le braccia incrociate sotto alle sue tette finte.
"Dimmi troiet-" cerco di dire ma Amber mi blocca mettendomi la mano sulla bocca e 'miss tette-finte' mi guarda in cagnesco.
"Credo che tu debba dare delle spiegazioni a tutti" urla facendosi sentire da tutte le persone presenti nel cortile.
"Come scusa?!" Chiedo ridendo.
"Ti do la possibilità di dire a tutti di chi si tratta il ragazzo che ritrae questa foto, scattata la sera della festa" dice passandomi la foto che ritrae Harry mentre mi abbraccia alla festa.
Io di istinto strappo la foto lasciando cadere i pezzettini di carta a terra.
"È inutile che la strappi, tutti i presenti qui ne hanno una copia" dice atteggiandosi.
Grazie a dio mi squilla il telefono.
Faccio un sorriso finto e rispondo.
'Pronto?' Chiedo.
'Stefy volevo chiederti scusa per ieri sera-' è Harry.
'Ehm tranquillo, ora devo picchiare una puttana ti richiamo io' dico fissando Emily che appena si accorge di come l'ho chiamata mi fulmina con lo sguardo.
'Stefy no non fare cazzate!' Urla dall'altra parte della cornetta.
'Tranquillo ci sentiamo dopo un bacio' dico attaccando senza dargli il tempo di ribattere.
"Potete andare, anche tu Amber" dico urlando a tutti guardando con aria di sfida la mora di fronte a me.
Vedo tutti sparire velocemente e Amber guardarmi preuccupata.
"Senti puttana non hai capito contro chi ti sei messa" dico prendendo i suo capelli nella mano tirandoli più forti che potevo.
"Quindi ora mi chiedi scusa e fai sparire immediatamente quella foto chiaro?" Le dico.
"Perché non volevi dire a tutti che quello era Harry Styles?! Giusto perché altrimenti ti avrebbero preso per una squallida bugiarda vero Stefany Rose Payne?!" Dice riuscendo a fuggire dalla mia presa.
"Tu come..." Chiedo bloccandomi sul posto.
"Voi due subito nel mio ufficio!" Urla preside comparendo dalla porta d'entrata dell'istituto.

"Allora ditemi cosa è successo" chiede accomodandosi sulla sua poltrona.
Iniziamo parla tutte e due contemporaneamente.
"Una alla volta per favore" dice severamente.
"Inizio io" dice con la sua voce da oca Emily e io la imito facendole il verso.
"Signorina Stevens" mi richiama duramente il preside, io abbasso la testa ridendo sotto i baffi.
"Signor preside, vede io sono arrivata a scuola,tranquillamente come tutte le mattine e questa malata mentale mi ha aggredito tirandomi i capelli" dice facendo finta di piangere.
"Ma smettila! Mi fai solo ridere così!" Dico scoppiando a ridere.
"Signorina Fields ci penso io ora vada in classe" dice il preside congedandola.
Lei mi fa una smorfia e se ne va.
"Signorina Payne perché ha aggredito la signorina Fields?" Mi chiede incrociando le braccia.
"Legittima difesa" dico alzando le braccia in segno di resa.
"Sentiamo" dice.
"Allora sono arrivata a scuola..." Non serve che vi racconto tutto perché sapete già come è andata.
"...è così le ho tirato i capelli" dico.
"Non mi sembra un motivo valido" dice sistemandosi sulla poltrona.
"La convocherò e chiederò di non dire nulla agli altri studenti"dice sorridendomi.
"Signore c'è un ragazzo che vuole parlare con lei" annuncia la segretaria.
"Un secondo" dice ritornando a guardarmi.
"Dice che urgente" dice la segretaria insistendo.
"Lo faccia entrare" sospira il preside e dalla porta entra... HARRY!?
"Stefy stai bene?!" Dice correndomi incontro.
"Io si ma la mora no" dico sorridendo.
"Che ci fa qui lei?" Chiede il preside sorpreso dalla sua visita.
"Il fratello dormiva e sono venuto qui perché sapevo che Stefy stava commettendo qualcosa di insano"dice.
"Bene... La signorina Fields ha scoperto la copertura e la pregherò di non raccontare nulla agli altri studenti." Dice semplicemente il preside.
"Ok" dice alzandosi Harry porgendogli la mano.
"Ovviamente Stefany ha picchiato un'alunna... Quindi dovrò metterla in punizione, sarai l'organizzatrice del ballo di beneficenza della scuola che si terrà tra due settimane" dice e io spalanco la bocca.
"No la prego" dico lamentandomi.
"Mi dispiace e arrivederci" dice stringendo la mano a me e a Harry.
Quando usciamo io cammino a passo spedito verso la mia aula.
"Dove vai?" Dice prendendomi il poso per bloccarmi.
"In classe sono già in ritardo" dico con tono distaccato.
"Sei ancora arrabbiata?" Chiede.
"Abbastanza" dico riprendendo la mia marcia.
"Mi farò perdonare" dice tirandomi tra le sue braccia e dandomi un bacio sulla guancia e se ne va.
Entro in classe e tutti appena mi vedono abbassano la testa tranne Amber che mi sorride.
"Signorina buongiorno" dice il professore mentre mi accomodo al fianco della rossa.
"Prof" dico con un cenno del capo.
"Allora che ti ha detto?" Chiede Amber sotto voce.
"Niente solo che dovrò organizzare il ballo di fine anno" dico sbuffando.
"Posso aiutarti... sempre se ti va" dice e io annuisco.

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