Capitolo 6

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Mentre leggete il capitolo,vi consiglio di ascoltare "Fire N Gold" di Bea Miller,leggendo capirete il perchè. Buona Lettura ;)

~ Like an astronaut that's scared of heights
With a heart that's beating at the speed of light
You've been waiting for this feeling all your life
Sometimes it's just hard to realize ~

L'estate che seguì il primo anno di liceo di Laila non fu emozionante come la precedente ma fu comunque rilassante e,grazie ad alcune sorprese,priva di monotonia. A Laila un po' dispiaceva che fosse finita la scuola,perchè non avrebbe visto nè Max nè Darren per quasi tre mesi,però allo stesso tempo era contenta che fosse finalmente arrivato il mese di giugno,perchè significava che tra non molto avrebbe rivisto Anne ed Alexis,le sue due migliori amiche,le uniche persone che riuscivano a tirarla sù anche quando le veniva da piangere. L'ultima volta che aveva visto Alexis era stato in inverno,poco dopo le vacanze natalizie,quando quest'ultima era venuta a Roma con la sua famiglia, mentre con Anne non si vedeva dalla fine del viaggio a Londra. Anche quest'anno vollero rincontrarsi alla "Costa Del Sol" visto che l'anno precedente Alexis non era potuta venire. Quando arrivarono,nei primi giorni di luglio,fecero conoscenza con un gruppo di ragazzi e ragazze dell'età di Anne ed anche più grandi ma,nonostante ciò,riuscirono ad inserirsi facendo amicizia con dei ragazzi in particolare : Lucas,Dominic e Jhonny. Lucas viveva a Napoli,aveva 18 anni ed era un vero e proprio spericolato;Dominic era un'amico di infanzia di Lucas ed era il classico ragazzo che ti faceva ridere solo a guardarlo;Jhonny viveva in una piccola città della Puglia,non molto lontana da quella in cui viveva Anne,aveva 16 anni ed era il più imprevedibile,perchè non sapevi mai cosa gli passava per la testa : prima ti diceva che non avrebbe assolutamente fatto una cosa poi,dopo qualche minuto,lo ritrovavi a farla. Tuttavia,bisogna dire che con quei tre il divertimento non mancava mai...
Li conobbero durante una partita di beach volley e furono così gentili da invitarle poi a pranzare con loro;il resto venne da sè. Le giornate erano divise in tre categorie : la mattina in spiaggia,il pomeriggio in piscina e la sera in pineta o in discoteca. Si incontravano verso le 10:30 al campo da beach volley,giocavano fino alle 12:30 circa e poi si buttavano in acqua. Dopo aver finito di pranzare,si dirigevano verso il bar per parlare o per giocare a carte e verso le 17:00 facevano il bagno in piscina. Successivamente,si avviavano verso le rispettive camere per farsi la doccia e poi,il più delle volte,si incontravano per cena altrimenti,si rivedevano direttamente in pineta o in discoteca. Laila e le sue amiche passarono delle giornate incredibili purtroppo però,ogni vacanza ha la sua fine e dopo una settimana dovettero ripartire,ognuna verso la propria citta. Laila restò a Roma per circa una settimana,dopodichè partì per il mare con suo padre e sua sorella,dove li aspettavano i suoi cugini e i suoi nonni paterni. Alla fine del mese,suo padre le portò per quattro giorni a Mirabilandia,il più grande parco di divertimenti d'Italia.
Le prime due settimane di agosto Laila e Julie stettero con la madre,mentre la restante parte del mese la passarono con il padre. Verso gli inizi di settembre cominciò a fare più freddo del previsto e sia lei che la sua sorellina si ammalarono ma,per fortuna,riuscirono a rimettersi in sesto per l'inizio della scuola. Il primo giorno del suo secondo anno di liceo Laila era così nervosa che le tremavano le mani per l'agitazione.
Da una parte non vedeva l'ora di rivedere Fanny e soprattutto Max e Darren,ma dall'altra non aveva nessuna voglia di ricominciare la scuola e quindi di riavere la costante ansia di essere interrogata. Quel giorno il suo umore si risollevò non poco quando vide Darren fuori da scuola,prima dell'inizio delle lezioni. Come lui riuscisse a cambiare il suo stato d'animo solamente grazie alla sua presenza oppure a farle battere forte il cuore solamente guardandola,per lei era un vero e proprio mistero anche se,più di una volta,una parola aveva sfiorato la sua mente ma si rifiutava di credere che si trattasse proprio del sentimento che fa perdere la ragione,ovvero l'amore,perchè aveva paura che ammetendolo,i suoi sentimenti sarebbero cresciuti e quindi,se avesse subito una delusione,ne avrebbe sofferto molto. Questo suo essere scostante dal provare sentimenti forti era una conseguenza di ciò che aveva passatoalle medie,infatti solo poche persone erano riuscite ad oltrepassare le sue mura e a guadagnarsi la sua fiducia.

Ed ecco a voi il sesto capitolo!
Sto cercando di migliorare con la puntualità delle pubblicazioni ma con la scuola e miei altri impegni,mi risulta un po' difficile... Spero che il capitolo vi piaccia ;)

The Pursuit Of HappinessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora