Capitolo 5

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Mentre leggete il capitolo,vi consiglio di ascoltare "The Climb" di Miley Cyrus e poi "The Right Kind Of Wrong" di LeAnn Rimes,leggendo capirete il perchè. Buona Lettura ;)

Laila realizzò che avrebbe cominciato ad andare al liceo solamente quando tornò a Roma dal suo viaggio a Londra con Anne,ovvero il quattordici Settembre : la sua estate era stata talmente colma di eventi che gli era proprio passato di mente.
Quando trascorri gli anni delle medie,pensò Laila,le ore della scuola sembrano durare un'eternità,poi senza accorgertene sei già al liceo ed hai quattordici anni,l'età in cui devi tenere la testa sulla spalle perchè,a quel punto,non puoi più prendere alla leggera la scuola. Poichè il giorno in cui sarebbe tornata da Londra coincideva con il suo primo giorno di scuola,Laila non potè andarci,quindi dovette aspettare il secondo giorno per conoscere la sua nuova classe. Eh già,questa è una storia che si ripete fin dai tempi delle elementari : Laila aveva deciso,di nuovo,di allontanarsi dai suoi vecchi compani di scuola,e visto che non aveva legato con nessuno in particolare,non le fu difficile. Aveva scelto un liceo scientifico che le era stato raccomandato da più persone poichè,anche se amava oltre ogni misura i libri,non credeva che sarebbe andata d'accordo col greco,una delle materie principali del liceo classico. Gli unici due problemi erano che non insegnavano spagnolo e che la scuola si trovava da tutt'altra parte rispetto a casa sua,quindi avrebbe dovuto farsi una mezz'ora di autobus e sua madre era un po' incerta al riguardo,ma con un po' di persuasione,riuscì a convincerla.
Purtroppo però,anche Thomas decise di andare in quella scuola ma,per fortuna,non capitò nella stessa classe di Laila. Il suo primo giorno come liceale,era molto agitata perchè non riusciva a trovare la scuola,nonostante la fermata dell'autobus fosse abbastanza vicina,così chiese indicazioni ad una ragazza,ma questa le rispose che non lo sapeva. A quel punto,fece per comporre il numero di suo padre per farsi dare indicazioni,ma poi pensò : Non posso sempre fare affidamento sui miei genitori,devo riuscire a cavarmela da sola. Così si avvicinò al cartello stradale per capire che via fosse,poi digitò il nome sul telefono e scoprì che il liceo era a cinque minuti da lì,allora cominciò ad incamminarsi seguendo le indicazioni del telefono e in men che non si dica si ritrovò di fronte alla sua scuola ed era persino in orario. Quando entrò,scoprì che i problemi non erano finiti,perchè non aveva la più pallida idea di dove fosse la sua classe e in più,sembravano tutti troppo impegnati per prestarle attenzione. Nonostante questo però,non si scoraggiò e decise di seguire l'istinto e,incredibile a credersi,riuscì a trovarla. La sorpresa dei compagni fu ben evidente quando trovarono una sconosciuta seduta al terzo banco della fila destra che diceva di essere della loro classe,ma Laila chiarì subito i loro dubbi,spiegandogli la situazione,e fece amicizia con alcune ragazze,in particolare con una ragazza di nome Fanny,che le metteva allegria solo a guardarla. Erano completamente diverse esteticamente poichè Laila aveva i capelli biondi e ricci,gli occhi marroni ed era di altezza media,mentre Fanny aveva i capelli lisci e di un biondo più scuro,gli occhi azzurri ed era incredibilmente alta
( caratteristica comune dei tennisti ) ma il loro carattere era talmente simile che la loro complicità assomigliava a quella tra sorelle. A proposito di sorelle,la piccola Julie si stava facendo grande e stava iniziando a dare del filo da torcere alla sua sorellona,combinando guai su guai e facendo continuamente domande come solo i bambini sanno fare. Ne volete sapere qualcuna,eccovi accontentati : "Laila,perchè è sabato ?" oppure "Laila,perchè non posso prendere anche io le ferie a scuola ?".
Aggiungete il fatto che Julie non si stancava MAI,come se fosse la personificazione della vitamina C,e capirete perchè Laila cominciò a diventare scontrosa con lei. Ovviamente le voleva bene e si preoccupava per lei,ma se stavano troppo tempo insieme,quasi sempre finivano per litigare. Uno dei pochi momenti in cui erano veramente unite era quando passavano il week-end dal padre,specialmente quando Julie la notte piangeva per la lontananza della madre e,visto che i loro letti erano molto vicini,Laila le prendeva la mano e le sussurava che c'era lei e che sarebbe andato tutto bene. Quell'anno,Laila si iscrisse finalmente a danza moderna,lo sport che aveva sempre sognato di fare : in seconda media aveva chiesto di poterla fare ma il padre le aveva detto che prima avrebbe dovuto finire il sesto anno di nuoto,così dovette aspettare la terza media,ma fu sua madre a dirle di no questa volta,perchè voleva che si concentrasse solo sugli esami di fine anno. La sua integrazione nel gruppo di danza fu più difficile di quella nella sua classe perchè erano quasi tutte ragazze più grandi che guardavano gli altri dall'alto in basso,ma a Laila non importava,lei voleva solo ballare.
Nonostante le lezioni di danza,riuscì anche ad andare alle lezioni di canto grazie alla sua meravigliosa mamma che era l'unica che riusciva a farle tirare fuori la grinta quando credeva di non potercela fare e che non sminuiva le sue passioni,come faceva suo padre con il canto. Con tutti questi impegni,all'inizio non fu facile per Laila riuscire a tenere il ritmo della scuola,infatti si ritrovò con quattro materie sotto alla fine del primo quadrimestre. L'accaduto l'aveva sconvolta e non sapeva che fare,poi però venne in suo aiuto sua mamma,che le disse di non mollare e di dimostare ai suoi professori che poteva fare di più. Iniziò a prendere ripetizioni e pian piano il numero delle materie sotto diminuiva,fino a che si ritrovò a giugno con un'unica materia incerta,ossia matematica,la cui media non era completamente sufficiente,ma la sua professoressa,che aveva notato i suoi sforzi e i suoi progressi nel corso dell'anno,decise di premiarla,dandole la sufficienza piena,così da poter essere promossa. Nel frattempo,nel mese di Dicembre,un ragazzo l'aveva incuriosita non poco durante un'assemblea,con quegli sguardi e quei sorrisi che la facevano arrossire ma che,al tempo stesso,la adulavano.
Al ritorno dalle vacanze natalizie,ebbe una bella sorpresa : la classe di quel ragazzo si era trasferita proprio accanto alla sua e così potè scoprire che faceva il secondo anno,che si chiamava Max e che neanche lui l'aveva dimenticata.
Dopo poco però,scoprì che era fidanzato da Dicembre con una bellissima ragazza,quindi Laila non potè fare nulla se non contraccambiare i suoi sguardi.
Verso la fine dell'inverno,una sua compagna di classe si fidanzò per circa un mese con un ragazzo del secondo anno;un giorno questo ragazzo venne nella loro classe per chiedere al professore il voto di un'interrogazione,in quel momento Laila lo vide e non ci capì più niente : Avete presente quando vedete una persona e vi sembra che tutto cambi,come se aveste ritrovato una persona a voi cara dopo tanto tempo,come se fosse destino che voi vi incontraste...?
Ecco,questo fu quello che provò Laila quando vide Darren per la prima volta. Nei mesi successivi,il suo cuore era diviso a metà,tra Max e Darren,non riusciva a capire chi le piacesse veramente : Max era molto affascinante,tuttavia si sentiva inspiegabilmente attratta da Darren,non in senso fisico,ma come se volesse conoscerlo.
Più tempo passava,più cose scopriva su di lui e alla fine capì che quel ragazzo all'apparenza così spensierato,in realtà si era perso in un tunnel oscuro e aveva bisogno d'aiuto. Purtroppo però,Laila non poteva fare niente se non preoccuparsi per lui e sperare che non facesse sciocchezze.

Allora,inizio con lo scusarmi con tutte le mie lettrici per questo ritardo,ma ho avuto una ricaduta e non riuscivo neanche ad alzarmi dal letto. Per farmi perdonare ho scritto un capitolo più lungo ed intenso rispetto agli altri. Spero che vi piaccia,continuo a 18 voti.
( Ve lo dico per togliervi dubbi : io metto l'obiettivo per avere più tempo per scrivere un capitolo decente non per altro )

The Pursuit Of HappinessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora