Can you fix the broken?

Capitolo otto

Qualche ora dopo,Mike aprì i suoi occhi profondi,si guardò intorno e notò che la parte destra del letto era vuota. Si alzò di scatto,si rivestì e scese le scale,arrivando in cucina -Nev,dove sei?-sussurrò.

-Tu chi sei?-chiese una voce profonda alle sue spalle. Il ragazzo si voltò,rimanendo a fissare l'uomo-Allora?-continuò l'uomo battendo freneticamente il piede sul pavimento-Ehm..sono Mike signore,sono qui per Neveah.-sussurrò lui-Neveah non c'è.-disse autoritario-Come?.-Chiese sentendo un groppo in gola.-E' partita,all'alba,aveva bisogno di staccare la spina. Ora,se non ti dispiace,gradirei che tu lasciassi la mia proprietà.-Mike annuì distrattamente e corse via. Sentì come se il mondo gli fosse caduto addosso,come se pian piano la terra lo stesse schiacciando. Lui la amava,ma la stava perdendo,mentre quella notte l'aveva stretta a sè per dirle addio,senza saperlo.

Con lei aveva trovato qualcuno con cui dimenticare il passato,la tristezza. Lei gli aveva cambiato la vita,rendendola migliore. Aveva colmato quel vuoto creato da persone che lo avevano abbandonato. Aveva trovato qualcuno per cui valeva la pena di sorridere. Lei aveva trasformato il suo inferno in paradiso. Ora si ritrovava ad essere di nuovo solo contro il mondo.

Correva,correva verso una meta sconosciuta. Gridava,gridava per disperazione.

Erano avvenute molte cose nella sua vita che l'avevano fatto stare male. Male di brutto. Ma in quel momento non sapeva nemmeno lui come stava. Era in un punto in cui non sapeva da dove iniziava il bene e dove finiva il male. Non riusciva a provare emozioni,era indifferente a tutto ed era così brutto restare in bilico tra le mancanze ed i ricordi. Aveva lo stomaco ed il cuore a pezzi,eppure non riusciva a capire il motivo per la quale lui era ancora lì.

In quel momento era così disperato da non riuscir nemmeno a piangere,ma una cosa l'aveva capita: l'amore era un guazzabuio che ci rendeva felici e dolci,ma subito dopo stronzi e disperati.