CAPITOLO 9

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Allora ho deciso di scrivere oggi il capitolo perchè anche io ho iniziato la scuola e facendo il classico, una scuola molto impegnativa, ho già molti compiti e non so quando posterò il prossimo capitolo, anche perchè in questi giorni mi sono presa l'influenza e sono imbottita di medicine. Comunque spero vi piaccia. Vi mando un bacione.<3

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Pov. Harry

Andai in direzione della ragazza, che ormai era svenuta, spero per la paura...

La presi in braccio e andai a cercare Louis che non trovai. E' molto probabile che se ne sia andato con qualcun'altro, lo fa spesso quando è ubriaco perso...

Portai Scarlett nella mia macchina e la distesi sui sedili posteriori coprendola con la mia felpa, riaccompagnandola a casa, sapevo dove si trovasse visto che è la "sorella" minore di lui, e lui è il mio migliore amico quindi conosco la strada di casa sua come le mie tasche. Appena arrivato, erano 01:00 di notte, in teoria ora dovrei stare a letto con una delle solite "ragazze" che rimorchio ogni sera ma non so perchè sono sotto casa della persona che odio con lei in braccio.

Provai a chiamare Louis che ovviamente non mi rispose, probabilmente era caduto nel suo sonnellino... Secondo me se scoppiasse una bomba nucleare non si sveglierebbe.

Sapendo che le chiavi di riserva si trovavano sotto lo zerbino, con ancora Scarlett in braccio, cercai di chinarmi per prenderle, ovviamente cercando di non svegliarla, ma fu inutile visto che si rigirò nelle mie braccia per accoccolarsi ancora di più al mio petto, era calda, troppo calda per una persona che dovrebbe stare bene.

Scarlett:"Harry?"

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Pov. Scarlett

Io:"Harry?"

Era Harry quello su cui ero accoccolata?! sul serio?! Che cazzo sta succedendo?!

In men che non si dica, scesi dalle sue braccia, ma c'era un odore famigliare sulla felpa che portavo, ah..si...era la sua.

Io:"Cosa sta succedendo?! che ore sono?! perchè sei sotto casa mia?! Harry mi potresti spiegare perchè..."

Harry:"oi, oi. Stai fottutamente calma, innanzitutto una domanda alla volta, e poi almeno grazie potresti dirmelo."

Harry:"Comunque, sono le 01:15 di notte e tu stai urlando, credo che tra poco i vicini usciranno dal balcone e ti tireranno dei vasi. E sono sotto casa tua, perchè eri svenuta e ti ho riportato qui...se ti stai chiedendo come faccio a saper la strada è perchè questa è anche la casa del mio migliore amico se te ne sei dimenticata."

disse interrompendomi, certe volte credo che mi legga nella mente, ed è preoccupante.

Io:"Okay... Non so cosa dire...mi hai davvero salvato tu?" chiesi molto sorpresa. Da lui ottenni solo un cenno del capo, ma io mi fiondai fra le sue braccia, non l'avrei mai fatto se fosse stata una situazione normale, ma d'altro canto lui mi aveva salvato da uno stupro.

In un primo momento era rigido, ma poi si lasciò andare e mi strinse a se, quel contatto mi ha fatto sentire così bene, il che è strano visto che fino a cinque minuti fa gli stavo urlando contro. C'erano così tante cose che volevo dire in quel momento ma ovviamente non me ne uscì nemmeno una.

Io:"Grazie, grazie, grazie..." ormai stavo piangendo sulla sua spalla, ancora non realizzo che era lui quel ragazzo.

Harry:"Di nulla, ora vado. A domani" dice lasciandomi un dolce bacio sulla fronte per poi risalire in macchina e andare via.

Presi le chiavi da sotto lo zerbino e, dopo aver aperto la porta, salì in camera mia. Quando mi stavo per spogliare mi accorsi ad avere ancora la sua felpa addosso, mi sa che non gliela ridarò mai più...

Non mi cambiai e mi addormentai con il suo profumiero addosso e il pensiero...che domani mattina dovevo castrare Louis.

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Mi svegliai con la solita canzoncina che la sveglia mi ha portato ad odiare.

Sapendo che Louis non è ancora sveglio alle 6:30 del mattina, potevo benissimo prendere le forbici e... no okay. Mi devo inventare qualcosa...IDEA. IO GLI TAGLIO LE SOPRACCIGLIA!

Andai in bagno e presi il rasoio per poi avvicinarmi di so-quatto al suo letto... quando avevo finito di tagliare la metà della prima sopracciglia iniziò a suonare la sveglia, e io impanicata come mai filai fuori dalla sua stanza cercando di non ridere.

Scesi al piano di sotto dove trovai mia madre.

Noemi:" Buongiorno affamata, tieni ti ho preparato le frittelle"disse

Io:"Oh, tu si che mi conosci. Ti voglio bene" dissi ridendo e in quello stesso istante si senti un urlo di paura dal piano superiore, e quella voce ormai la conoscevo fin troppo bene, Louis.

salimmo le scale e trovammo Louis davanti allo specchio che si toccava incredulo il sopracciglio, non ce la facevo più e scoppiai in una fragorosa risata mentre mia madre si tratteneva.

Luo:"TU, piccola stronzetta, cosa ti è saltato in testa, mi spieghi ora come faccio?!"disse, guardandomi male

Io:"Hahaha, ma è...Hahaha.. divertente...Così' ti impari a lasciarmi sola durante una festa...haha"dissi tra le risate, intanto mia madre era ritornata in cucina.

Louis:"Cioè fammi capire capire tu solo per quello mi hai tagliato mezzo sopracciglio?!"disse urlando e li mi incazzai. Diventai seria e risposi.

Io:"Sei un cretino, ieri sera sera quasi venivo stuprata perchè tu hai deciso di bere e ora che fai?! per un fottuto scherzo mi urli contro quando io non l'ho fatto con te?! Ringrazia Harry sennò adesso stavo ancora in quel maledetto bagno o non so dove."dissi con voce bassa ma arrabbiata.

Vidi il su sguardo trasformarsi da arrabbiato in dispiaciuto per poi chiamare il mio nome, io me ne fregai e andai in camera mia urlando:

Io:"Vado a scuola da sola."

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Ecco qui il capitolo, spero vi piaccia. un bacione <3


  



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