CAPITOLO 13

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La settimana passò velocemente così come il mio compleanno, iniziai a recuperare i programmi delle varie materie, fino a raggiungere il regolare svoglimento di esse.
Con Louis e gli altri sta andando tutto alla perfezione, sono davvero simpatici. Per quanto riguarda Harry, dopo l'accaduto della scorsa volta ci ignoriamo a vicenda, come se non conoscessimo i nostri rispettivi nomi.
Non so se sia un bene o un male ma per ora, almeno in questo modo, sembriamo andare d'accordo, per quanto due come noi con possano andare d'accordo...
Oggi è venerdì, e questo significa, che visto che domani non c'è scuola Louis mi porterà ad un'ennesima festa, non mi dispiace avere come amici Niall, Liam, Zayn ed Harry(se si può definire così) ma ogni tanto una figura femminile qui a londra che non sia mia madre o una delle tante "ragazze dai facili costumi" dei miei amici, mi farebbe davvero piacere averla.
La prima ora è finita troppo lentamente, non ho ascoltato un sola parola della professoressa di storia, per quanto io mi imponga di seguire le lezioni mi è veramente difficile quando una donna di quasi 70 anni passa dal parlare della seconda guarra mondiale ai suoi dodici gatti.
È davvero straziante.
Ora ho due ora di matematica con il professore Jhonson e poi due ore di lettaratura inglese con il professore Smith che ho in comune con Harry.
Matematica la ho in comune con Zayn e Liam e ne sono Felice visto che di essa non ne capisco assolutamente nulla. Mentre mi sto dirigendo verso l'aula 16 una ragazza mi viene addosso per sbaglio, sia i miei che i suoi libri si spargono per il corridoio.
x:"mi dispiace tanto, andavo di fretta, comunque io sono Abby Wood, e tu come ti chiami?" Chiese cordiale aiutandomi a roccogliere i vari libri.
Io:"Bel nome, comunque sono Scarlett Brown, piacere di conoscerti" gli dissi appena mi alzai in piedi, dopo aver raccolto tutto e porgendogli la mano, lei la strinse e ricambiò il mio sorriso.
Ci scambiammo qualche parola e mi informò che adesso aveva due ore con il professor Jhonson, ed avendo la stessa materia ci diregiamo insieme verso l'aula. Mi racconta di lei, dice che in questa scuola mi conoscono tutti per il semplice fatto di essere la sorellastra di Louis.
Abby:"sai quante vorrebbero stare al tuo posto Scarlett? Louis è il secondo nella classifica dei più fighi della scuola!" devo ammettere che era simpatica, sapeva tutto di tutti, è come se fosse mio giornale personale.
Io:"il secondo? Perchè il primo chi è? " chiesi accigliandomi.
Abby:"ovviamente Harry styles, ma l'hai visto?! È un dio greco sceso in terra!"
Io:"e ti pareva..."mormorai.
Abby:"cosa?" Chiese curiosa
Io:"Nulla! Uh, è entrato il professore"

Finita l'ora vedo Zayn e Liam venirmi in contro.
Mi salutano dandomi un dolce bacio sulla guancia.
Io:"ciao ragazzi, vi presento una mia amica, Abby Wood" dissi indicandola.
Zayn:"piacere di conoscerti Abby"dice facendogli l'occhiolino, e di conseguenza facendola arrossire.
Io:"smettila idiota! L'hai appena conosciuta!"dissi ridendo insieme a Liam.
Ci salutammo, ma non prima di aver chiesto ad Abby se voleva venire con me alla festa di questa sera, ovviamente rispose in modo affermativo, dandomi il suo numero per metterci d'accordo.
Appena giunta in classe mi siedo all'ultima fila. La lezione iniziò tranquillamente ma dopo poco venne interrotta dal bussare della porta.
Prof.:"avanti" disse cordiale ma facendo una smorfia di sfinimento quando si accorse di chi aveva appena varcato essa.
Prof.:"styles non ce la faccio più! Si vada a sedere e la prossima volta entri ad un orario decente!"
Harry: "come vuole prof." Dice sbuffando ed alzando gli occhi al cielo.
Si siede al banco vicino al mio essendo l'unico posto libero.
Dopo poco, impeganta a prendere appunti, mi arrivò un bigliettino. Sorrisi scuotendo la testa, alle l'elementari si facevano queste cose, bhe in effetto il suo quoziente intellettivo non è molto avanzato...
Nel biglietto c'era scritto:
Ce ne andiamo da qui? mi sto annoiando.
Risposi:
E come pensi di fare ?
Scrissi di rimando. Poco dopo il famoso biglietto tornò a me.
Fai finta di sentirti male, e io gli chiedo di accompagnarti in infermeria.
Anche se era un'idea completamente sbagliata accettai consapevole di essere stanca del professore che ripete sempre le stesse cose.
Quindi mi alzai in piedi.
Io:"professore mi sento poco bene, potrei andare in infermeria?"
Prof.:"certo signorina Brown, styles accompagnala" disse con voce contenta per esserselo tolto dalle scatole.

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Okay, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, so che aggiorno ogni morte di papa ma adoratemi ugualmente. <3

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