Abbie Allison Styles 2 -Love me again-

18. ~Mai più

"Era di questo che parlavamo in questi giorni, su vai da lui si sentirà a disagio poverino, non conosce nessuno."

"Io non lo vedo molto a disagio, sono i suoi amici quelli?"

"Sì, mi ha chiesto se poteva portarli, su vai!" mi spinse leggermente.

"Ma sei impazzita? Io non mi muovo da qui."

Sospirò.

"Uffa fa come vuoi, ma io devo andare ad accogliere gli altri invitati, ci vediamo dopo" mi salutò con un veloce bacio sulla guancia poi scappò via.

"Ehi, no Cleo!"

Ero da sola, da sola appoggiata vicino il tavolo da buffet, ed era quello il problema, non avevo tanta fame.

"Abbie!" mi raggiunse Liam. "Perché tutta sola?"

"Eh? Io...no, stavo solo..."

"C'è qualcosa che non va?"

"Liam lo vedi quel ragaz.."

"Ehi Lì bisogna spostare l'auto, vieni qui!"

"Arrivo subito Abbie"

"Certo."

In poco tempo il locale si riempì di gente, mi meravigliai io stessa di quanta gente conoscesse Cleo. Non riuscivo più a vedere nessuno dei ragazzi, ovunque mi giravo c'erano facce per me sconosciute, sicuri che fossero di Bradford e non alieni venuti dallo spazio?

"Abbie?" sentii qualcuno chiamarmi così tirai un respiro profondo, conoscevo benissimo quella voce.

"Ashton!" mi voltai sorridendo.

"Ti ho riconosciuta subito, uau questo vestito ti sta meglio qui che al negozio", rise.

Sbaglio o ci stava provando?

Era un bel ragazzo, dolce e simpatico ma in quel momento non era affatto ciò che cercavo.

E Cleo me l'avrebbe pagata.

"G-grazie" sussurrai imbarazzata.

"Mi ha invitata la tua amica, ah loro sono i miei amici, uno però è dovuto restare a casa, Richard, Andrew lei è Abbie."

"Oh ecco la famosa Abbie", sorrise uno di loro porgendomi la mano, "Io sono Richard, piacere."

"Piacere mio."

"Ti va se balliamo un po'?" mi chiese di nuovo il biondo cogliendomi alla sprovvista.

"Oh....beh.." dissi guardandomi intorno alla disperata ricerca di uno dei ragazzi, chiunque mi sarebbe bastato, persino Zayn, "Okay."

Ci buttammo in mezzo alla pista, io cercavo di tenermi più alla larga possibile ma lui non faceva altro che avvicinarsi e sorridermi tutto il tempo.

Mi sentivo così a disagio.

Mi avevano programmato letteralmente un appuntamento al buio.

"Sei brava!" urlò per sovrastare la musica.

Sorrisi in risposta continuando a guardarmi intorno.

"Cerchi qualcuno?" chiese avvicinandosi al mio orecchio.

Brividi.

Non so dirvi precisamente cosa si mosse all'interno del mio stomaco, ma sapevo solo che quella serata me la sarei goduta a pieno.

"Nessuno!" sorrisi avvicinandomi anch'io.

Gli poggiai le braccia dietro al collo e continuai a ballare, niente malizia, solo tante risate.