-Origini-

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Dopo che il massiccio portone d'ingresso si fu chiuso, Tristan si guardò attorno, meravigliato dall'eleganza di quel luogo.
Il pavimento dell'enorme atrio circolare era di lucido marmo bianco. Dal lato opposto della stanza partiva una rampa di scale, anch'esse di candido marmo, che salendo, portava ad un altro portone di legno intarsiato.
-Bene, Tristan- esordì cordiale Camael -ci sono tante cose di cui dobbiamo parlare, seguimi- aggiunse, per poi voltarsi e incamminarsi sui gradini.
Cassidy appoggiò una mano sulla schiena di Tristan, spingendolo leggermente, per accompagnarlo.
Il ragazzo avvertì una strana sensazione al tocco della ragazza, come una scossa.
-Coraggio- disse lei sorridendo.
Tristan le rispose con un sorriso e si avviarono su per le scale, l'uno accanto all'altra.
Una volta varcato il secondo portone, entrarono in un grande salotto rettangolare, dove il bianco e il cristallo la facevano da padroni, donando alla sala un aspetto luminoso ed etereo.
Camael aveva appoggiato un vassoio con delle tazzine di caffè su un tavolino posto tra due divanetti di pelle bianca.
-Prego, sedetevi- disse accomodandosi su uno dei due divanetti, per poi prendere in mano una delle tazzine.
Cassidy si sedette accanto a Camael, mentre Tristan si mise comodo dal lato opposto del tavolino.
-Servitevi pure ragazzi, non fate complimenti- il padrone di casa fece un cenno verso il caffè, sorridendo.
I due giovani si allungarono quasi contemporaneamente verso le tazzine e ne afferrarono una ciascuno.
I tre iniziarono a sorseggiare il caffè in silenzio. Silenzio disturbato unicamente dal ticchettio prodotto dal pendolo bianco e oro.
-Okay, vi ho seguito fin qui, ora datemi delle risposte- disse Tristan improvvisamente con una forte nota di decisione, che suonava davvero strana nella sua voce, dato il suo carattere schivo e insicuro.
Lo sguardo di Cassidy saettò da Tristan a Camael, il quale sorrideva appena.
-Avrai le tue risposte ragazzo- rispose posando la tazzina vuota sul vassoio -ma ti avverto, sarà una storia lunga-
-Ho tutto il tempo- ribatté il giovane, appoggiando i gomiti sulle ginocchia.
-Tanto meglio allora- Camael sorrise e si appoggiò allo schienale.
-Allora, innanzitutto, hai qualche nozione sugli angeli, sulla caduta di Lucifero, o argomenti simili?- domandò.
Tristan lo scrutò, confuso.
-Beh... so che Lucifero era un angelo... e che voleva prendere il posto di Dio, così è stato cacciato dal paradiso-
-Sì, più o meno- disse sorridendo Camael. Poi proseguì.
-Comunque, gli angeli che durante la Guerra Angelica si schierarono con Lucifero, dopo l'esilio diventarono angeli caduti, ossia demoni. I rapporti tra angeli e demoni sono proibiti e limitati al conflitto.
Un giorno, però, un angelo di nome Katherine e un demone di nome Azazel si innamorarono perdutamente l'uno dell'altra, e iniziarono ad incontrarsi in segreto. Nonostante la maggior parte degli angeli e dei demoni si odino, non sono poi così rare le storie d'amore tra individui di fazioni opposte-
Tristan osservava e ascoltava attentamente Camael, confuso e curioso allo stesso tempo, mentre Cassidy giocava con una ciocca dei suoi capelli corvini, come annoiata da una storia sentita centinaia di volte.
-E, quando un angelo e un demone si uniscono, viene alla luce una creatura veramente speciale. Nessuno conosce il vero nome di questi esseri, eccetto Dio. Noi li chiamiamo comunemente "Guardiani". Queste creature sono libere da ogni vincolo delle due fazioni, e possono scegliere di stare da una parte o dall'altra. In questo modo proteggono l'equilibrio che deve esistere tra il bene e il male. Sono i guardiani dell'equilibrio, e si dice che siano predisposti a possedere poteri sconosciuti e misteriosi, che, se sviluppati, potrebbero addirittura raggiungere il potere divino. Ma quest'ultima è considerata per lo più una leggenda- Camael ridacchiò -comunque, questi angeli neonati solitamente crescono nel mondo degli umani, in modo da non condizionare la loro scelta futura. Non esiste un elenco dei guardiani nati, quindi non possiamo localizzarli tutti, e nella maggior parte dei casi questi vivono e muoiono da umani, senza scoprire la loro vera identità. Altri invece vengono arruolati nelle schiere demoniache troppo presto, senza esserne coscienti. Ma talvolta riusciamo a trovare alcuni di loro prima che vengano corrotti dal male. Così li istruiamo e li addestriamo, in modo che, una volta cresciuti e consenzienti, possano scegliere la loro parte.
Ma sto divagando. Ritorniamo ai nostri innamorati. Circa sedici anni fa, dalla loro unione nacque un piccolo angelo, con i capelli scuri di lui e gli occhi smeraldini di lei.
Azazel voleva offrirlo a Lucifero, rendendo il bambino un demone, violando il libero arbitrio del piccolo. Katherine era una mia cara amica, così la aiutai a scappare con suo figlio e facemmo in modo di farlo adottare da una donna dall'anima talmente scura da oscurare l'animo puro e luminoso del bambino, per rendenderlo invisibile ai sensi dei demoni. Quando Azazel se ne accorse uccise Katherine e per poco non uccise pure me, ma fortunatamente riuscii a fuggire. In seguito...-
-Perché ti prendi gioco di me?- sbottò Tristan.
-Come scusa?- chiese Camael confuso.
-Voi mi parlate di angeli, demoni, guardiani, guerre celesti, ma cosa c'entrano con me? Ditemi cosa volete da me!- si sfogò il ragazzo ad alta voce, per poi mordersi l'interno della guancia, dopo essersi accorto del tono con cui aveva parlato.
Camael sorrise comprensivo.
-Tristan...- l'uomo inspirò, come per prendere coraggio, e guardò il ragazzo negli occhi -quel bambino eri tu-

THE GUARDIANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora