Capitolo VIII || Louis

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Halloween.

Ho tutti ricordi meravigliosi di Halloween. Era in assoluto la mia festa preferita, quando ero piccolo. Non importa chi tu fossi negli altri 364 giorni, quella volta potevi essere chiunque.

Quell'anno, credo di aver passato l'Halloween più strano della mia vita. Lo ricordo come se fosse stato ieri.

Io ed Harry stavamo andando nel suo studio quando, passando per caso vicino a suor Jude e ad Oliver, sentimmo parte della conversazione.

«Ma è una cosa insensata!», disse Oliver con furore.

«Beh, è la procedura accordata dalla Santa Chiesa.», fece la suora a sua volta.

Oliver alzò gli occhi al cielo.

«Siamo nel '64, Dio! Gli esorcismi andavano a metà millennio, forse. Ma ci sono nuovi trattamenti. Perché non vuole ascoltarmi?»

«Posso intromettermi?», domandò Harry, avvicinandosi ai due.

Loro si girarono e lo fissarono con sguardi strani, poi suor Jude annuì.

«Prego, dottore.», aggiunse poi la donna, con un accenno di ironia nella voce.

«Potrei sapere il motivo di questa discussione piuttosto accesa?»

Oliver spiegò ad Harry che quella mattina era arrivata al Briarcliff una coppia sposata, spiegando che loro figlio aveva assunto comportamenti strani.

«Che tipo di comportamenti? Se posso sapere...»

«Hanno detto che per giorni stava fermo, rimaneva a letto, e poi tutt'ad un tratto, sprizzava energia da tutti i pori...», spiegò Oliver.

«Beh, non mi sembrano eccessivamente strani. È un adolescente, i ragazzi fanno così.»

«Non ho finito. Qualche notte fa hanno sentito degli strani rumori nella stalla. Sono andati a controllare, e Jed, loro figlio, era lì. Completamente nudo e coperto di sangue. Parlava parole sconosciute, e aveva ucciso una mucca per poi mangiarne il cuore.», continuò il dottor Thredson, guardando con serietà Harry dritto negli occhi.

Le parole di Oliver mi misero uno strano senso di pesantezza e nausea. Immaginare la scena non era la cosa migliore da fare, evidentemente.

«Cazzo...», sussurrò Harry, guardando il collega spaesato. «Non... non ho mai riscontrato una cosa simile, né nei miei pazienti, né da nessun'altra parte. Non ho mai sentito parlare di qualcosa del genere...»

Oliver annuì. «Nemmeno io.»

«Ed è per questo che dobbiamo effettuare un esorcismo. Ho già contattato il Monsignore, a momenti sarà qui.», si intromise suor Jude.

«DIO SANTO! PERCHÉ NON VUOLE CAPIRE CHE È UNA PROCEDURA DEL TUTTO INUTILE!?», sbottò Oliver.

Suor Jude alzò gli occhi al cielo.

«Mi pare di essere io a capo di questo posto, non lei.»

I due si stavano fulminando a vicenda con gli sguardi. Era una situazione piuttosto irritante.

«Oliver, per quanto l'esorcismo possa essere inutile, almeno per le nostre convinzioni, questo è un istituto appartenente alla Chiesa, quindi dobbiamo utilizzare i metodi approvati. L'esito lo scopriremo dopo, e a seconda di quello, vedremo come operare.», si intromise Harry, cercando come sempre di calmare le acque.

Anche questo mi piaceva di Harry: la sua calma davanti ad ogni cosa. Mi faceva rilassare.

«Suor Jude?»

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 02, 2016 ⏰

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