Capitolo 3

140 12 4
                                    

Capitolo 3
《Abilene penso tu debba scrivere a Lerman, nonostante sia una palla al piede》dice la voce di Dani che risuona dal telefonino.
《Lo farò più tardi, ora devo vestirmi, a dopo》attacco senza aspettare una sua risposta. Danielle si dilunga sempre troppo nei saluti, così, con il tempo ho imparato ad attaccare prima che lei possa iniziare le sue raccomandazione telefoniche del buongiorno.

Il telefono vibra. Un messaggio.

*sconosciuto*: Abilene, sono Logan.

Come diamine fa ad avere il mio numero ?

*sconosciuto*:Per il progetto di scienze avrei qualche idea, vediamoci domani a casa mia alle 16.
- Di preciso dov'è casa tua?

Nessuna risposta ovviamente. Troppa fatica. Come diamine faccio a trovarla secondo la sua mente geniale?
La mia testa comincia ad elaborare diversi insulti verso di lui ma sono tutti troppo banali.

*Logan*: Vicino alla "Seaweed house", il negozio di pesca in centro.

Testa d'alghe! Gli si addice come soprannome!

Guardo l'ora. Accidenti, è tardissimo, farò tardi a scuola.
Indosso velocemente un maglioncino e dei jeans, metto l'eyeliner e una passata abbondante di mascara e scappo di corsa senza salutare la mamma.

Mi fiondo in classe con il fiatone, interrompendo la professoressa che mi rivolge uno sguardo di fuoco. 《Santer ti va di venire alla lavagna e aiutarci a ripassare la lezione di ieri?》
Cazzo. Bel modo di iniziare la giornata.

Esco da scuola stravolta più che mai. Cerco disperatamente Nikolai e Danielle, non li ho visti per tutto il giorno! Spariscono proprio quando io ho bisogno di aiuto, mi serve disperatamente un passaggio per andare da Logan.

《 Eccola! La sfigata di turno》mi urla contro Beth Richardson. Non capisco perché ce l'abbia tanto con me e Danielle.
Si dice che avesse una cotta stratosferica per Nikolai ma che lui l'abbia rifiutata. Perché prendersela con noi?
《Cosa vuoi Beth?》dico spazientita.
《Nulla. Solo insultare lo schifo che c'è in giro!》ride.
《Oh, vuoi dire lo schifo come te?》urla una voce in lontanza.
Ci metto due secondi per capire. È Lerman che mi ha difeso.

《No, Logan caro, lo schifo come lei. Ovvio che Ryan mi preferisca.》risponde una Beth più velenosa che mai.
Giro le spalle e me ne vado. Non passerò un'altro minuto qui a farmi umiliare.
Trattenendo le lacrime inizio a camminare quando un braccio mi cinge le spalle.
《Non ti preoccupare Ryan non capisce niente》mi sussurra Logan all'orecchio. Lo guardo negli occhi. Sono così azzurri. Sono così profondi.
Sorrido, non me lo aspettavo da lui. Proprio per niente.
Potrei chiederli un passaggio...in fondo anche lui deve andare a casa sua.
《No, non ti darò un passaggio》
Mi dice con indifferenza, come se mi avesse letto nella mente. Mi lascia in mezzo alla strada senza sapere dove andare.

Ecco il solito Logan. Era troppo bello per essere vero.

Look forward || Logan LermanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora