Mi fermo a mangiare un panino in un piccolo bar, decisa più che mai a tornare a casa e ad ignorare Logan.
Non mi farò mettere i piedi in testa da altri oggi. Questa giornata è stata sufficientemente umiliante e di certo entrare nell'attico costosissimo di Lerman mi avrebbe fatto solo che male.Guardo una famiglia passarmi accanto. I due bambini si tengono per mano. Sono avvolti da strati di vestiti, ridono come se non esistesse cosa più semplice al mondo.
Vorrei gridare ai genitori di portarli via da Brosvielle, di tenerli sotto una campana di vetro per proteggere quei visi innocenti. Vorrei augurare a quei bambini di rimanere così per sempre, di non lasciarsi mai condizionare,di non diventare mai come la gente che abita qui. Sono solo bravi a giudicare.
Ma non faccio in tempo ad avvisarli che corrono via senza lasciare la mano l'uno dell'altro.Il cielo era nuvoloso, il sole nascosto da qualche parte rendeva tutto più cupo. Era come se fossi avvolta in un sottile strato di oscurità.
In una delle giornate peggiori della mia vita pioveva, sembra un eufemismo.
Correvo sull'asfalto che piano piano si stava ricoprendo di centimetri di acqua scura.
Accidenti a mia madre che non mi fa prendere il motorino! Non è la prima volta che mi ritrovavo zuppa fino al collo a percorrere venti lunghi minuti di camminata.
Ci manca solo il raffreddore.《Abby, Abby! 》mi urla Ryan a qualche metro di distanza.
Oh no, no, no!
《Cosa vuoi?》dico arrogante.
《Ho saputo cosa è successo fuori scuola con Beth, mi dispiace moltissimo per tutto》
《Dopo avermi trattato come fossi un'ameba disgustosa e avermi fatto umiliare davanti a tutti dalla tua amata gallinella.. hai il coraggio di dire che ti dispiace?》quasi urlo.
《Io non c'entro niente con quello che dice Beth, solo perché me la faccio ogni tanto non vuol dire che debba essere d'accordo con quello che dice. Non fai schifo.》dice ridendo.
《Ma che razza di stronzo sei?》. Sono delusa e fuoriosa per essermi fatta abbindolare per anni da un bel visino, eppure non capisco il suo comportamento.
《Non è questo che piace a voi ragazze? So che ti intersso da tempo, in realtà tutta la scuola lo sa》.
Basta. Basta. Non ascolterò un altra parola che esca dalle sue labbra.
Scappo via correndo indietro, verso il centro di Brosvielle. C'è solo il rumore della pioggia ad accompagnarmi. Mi allaccio meglio il cappotto e osservo le case scure con i loro giardini ottocenteschi. C'è troppa perfezione per essere vero, quanta falsità in questa cittá che non è il mio posto, non lo è più da anni.
Ho bisogno di calmarmi e di un cocktail, cose che non troverò tornando a casa.
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Look forward || Logan Lerman
Short StoryUna storia semplice che insegna che l'amore che si aspetta da una vita non è dove sempre ci aspettiamo. Lo troviamo nelle persone più impensabili che ci travolgono subito lasciandoci interdetti. Abilene capirà subito a chi appartiene il suo cuore o...