capitolo 3

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Quell'estate peró fu consentito a me Anna ed Arianna di fare una vacanza tutte e tre insieme, per festeggiare la fine della scuola. Scegliemmo come meta Roma, da lì ci saremmo spostate a Ostia o lì vicino quando ci sarebbe andato di fare un salto al mare. Finalmente eravamo libere dalla scuola! Con noi venne anche Nina, lei era la mia migliore amica a distanza, da quattro anni ormai. Aveva due anni meno di me, ne aveva da poco compiuti sedic. Eravamo molto simili e riuscivamo a stare bene "insieme" anche al di là di uno schermo. Sì, é orribile non potersi vedere, ma non per questo abbiamo rinunciato alla nostra amicizia. Quando le proposi di venire con noi accettó subito, ma non con poca difficoltà nel convincere i suoi genitori. Alla fine acconsentirono al patto che lei rinunciasse alla futura vacanza che avrebbe dovuto fare a settembre. Ci teneva a me, e io ci tenevo molto a lei, perció accettó il compromesso senza particolare sacrificio. Non era la prima volta che ci vedevamo di persona, ma a causa della distanza non era successo molte volte, e questa era una splendida occasione. Quando arrivammo a Roma andammo subito a comprare un materassino da mettere in acqua per i giorni che avremmo trascorso in spiaggia. Anna si era offerta di portare il suo, ma essendo il viaggio in treno, sarebbe stato sconveniente. La vacanza sarebbe durata dieci giorni, e Arianna propose di dedicare i primi quattro giorni alla visita di Roma, mentre gli altri sei li avremmo trascorsi ad Ostia per rilassarci in spiaggia. Tutte fummo d'accordo con la proposta e così fu. Non appena uscite dal negozio , con il materassino sotto al braccio, ci dirigemmo all'hotel. Era vicino al centro, non distante da piazza di Spagna. Era il 3 luglio e la città era quasi vuota, per via del caldo esagerato. Eravamo arrivate nel tardo pomeriggio, così decidemmo di andare a posare le valige in hotel e poi attendere l'ora di cena. Avevamo preso due stanze, due doppie con due letti singoli per ognuna. Stabilimmo che io e Nina avrmmo dormito nella stessa stanza, mentre Anna e Arianna in un'altra, perché non erano molto in confidenza con la mia amica a distanza, e mi spiaceva far sentire qualcuno a disagio. Le camere erano carine e accoglienti, non molto grandi ma ben tenute. Verso le sette e mezza scendemmo in sala ristorante per mangiare qualcosa. C'era un buffet ricco e si mangiava bene. Prendemmo tutte solamente un primo e un antipasto.

Ricordati che ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora