Capitolo 2

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Canzone del capitolo
The phoenix~ fall out boy

Non riesco a dormire... ho sognato Carla che mi diceva che era fiera di me e poi ho sognato Alessia che mi diceva la stessa cosa e Alexander e Stephany che gridavano il mio nome e applaudivano.

mi sono svegliata non perchè fossi spaventata ma perchè ero contenta. Guardo l'ora, sono le 4, sento bussare poi vedo una busta passare sotto la porta. Mi alzo lentamente cercando di non fare rumore prendo la busta e mi siedo alla scrivania accendo la luce della lampada e leggo; se sei Stephany dai immediatamente questa "lettera" se così si può chiamare a Elizabeth, se invece sei Elizabeth continua a leggere.

ciao Elizabeth sono Alexander, scusa ma non sono riuscito a dartela prima... non sapevo che scrivere.

sicuramente starai leggendo di mattina e volevo dirti che io te l'ho messa sotto la porta alle 4 di notte, si sono pazzo... completamente non so più che scrivere se non grazie... mi hai fatto aprire gli occhi e ora so cosa è la realtà, io sto male per te tu hai perso tutto e io ho sempre avuto tutto ma abbiamo una cosa in comune: la musica. ho voglia di vederti se mi vuoi fare una sorpresa la mia camera è la 230 al piano sopra il tuo ( complimenti Alexander bella mossa).

questo è il mio numero quando vuoi chiamami: xxxxxxxxxx

Alexander

fisso la lettera e scruto la scrittura sinuosa e lineare di Alexander . devo vederlo ora, salvo velocemente il numero in rubrica e gli mando un messaggio

a Ale

spero che tu sia ancora sveglio.

esco dalla camera e corro per le scale fino ad arrivare al 4 piano e inizio a cercare la stanza 230.

la trovo mi avvicino piano e busso 2 volte... nessuno risponde, sicuramente sta dormendo o non mi ha sentito, giro i tacchi e inizio ad allontanarmi quando mi sento presa per i fianchi

ale:" non urlare sono io, vuoi entrare?"

io:" se è una stanza e non un tugurio si"

ale:" ti assicuro che è ancora una camera"

mi mette giù ed entriamo in camera

ale:" il mio compagno di stanza è dai suoi amici nerd"

io:" grazie della lettera... è stupenda"

ale:" ti ho svegliato?"

io:" no ero già sveglia tranquillo"

ale:" la mia supposizione era sbagliata"

io:" eh già"

il mio sguardo si posa sulla scrivania di ale (da cosa l'ho capito? c'è scritto alexander sulla scrivania grosso come una casa) lo stesso libro che ho regalato a ste prima

io:" petali di rosa eh?"

ale:" sono diverso dagli altri Eli... si amo petali di rosa perchè la storia di Aria e Francesco è tremendamente triste ma piena di amore e la determinazione di lui è stupefacente, credo che nessuno sarebbe stato accanto a Aria ma lui l'ha fatto perchè l'amava nonostante avesse segnato l'ora della sua morte"

io:" hai perfettamente ragione ale"

ale:" sai non ti ho mai chiesto che strumento suoni..."

io:" io suono la chitarra, me lo aveva insegnato Carla tu cosa suoni?"

ale:" io il piano "

io:" ho sempre voluto suonare il piano"

ale:" si può dire lo stesso di me con la chitarra"

sotto un cielo di stelle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora