Capitolo 26

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|ECCO IL NUOVO CAPITOLO SPERO CHE VI PIACCIA .

{BUONA LETTURA}|

Salutai mia madre prima di salire sul pullman per andare a scuola.

Chiusi la porta alle mie spalle per poi avviarmi verso quella che era la fermata dell'autobus scolastico.

Aspettai lì per circa 10 minuti prima che quel veicolo giallo venisse a prendermi.

Tutti gli altri giorni nessuno mi aveva degnata di umo sguardo,ma infondo ero solo una semplice ragazza che prendeva uno stupido bus per andare a scuola.

Ma quel giorno era strano appena salì,salutai il conducente come mio solito fare, e mi avviai verso un posto libero.

Per tutto il tragitto gli occhi di quei studenti erano puntati su di me.
Le ragazzi mi guardavano per poi ridere fra di loro e i ragazzi copiavano il loro comportamento.

Pensai che forse avevo qualcosa che non andasse in viso così presi il cellulare e guardandomi nello schermo non notai niente di strano.

Così deciso di mettermi le cuffie per non dare troppa importanza a ció che stava succedendo.

Si che non mi facevano sentire ció che dicevano, ma non riuscivano a non farmi notare tutti quegli occhi puntati su di me.

Mi sembrava ovvio che il tragitto fosse stato una merda, ma non sapevo ció che mi aspettava una volta entrata a scuola.

Varcai quel cancello e come se non potessi immaginarlo tutti concentare a fissare una sola persona.

Me.

Sospirai irritata e inconscia di quello che stava succedendo entrai nell'istituto e mi diressi verso il mio armadietto per cambiare i quaderni.

"Guarda Martha, ti sei innamorata di me? Porto degli enormi occhiali"
Esclamò un ragazzo con aria poco scherzosa quasi come per prendermi in giro.

Non continuavo a capire il perché di tutto questo.
Così tranquilla mi diressi verso la macchinetta per prendere una bottiglietta d'acqua.

"Ehi Martha non só,vuoi delle ripetizioni di matematica? Sai sono anche bravo in altri tipi di ripetizioni"

Disse un altro ragazzo con lo stesso tono del suo coetaneo.

Nel frattempo un gruppo di ragazze mi passó accanto ridendo come delle oche giulive.

Sentii un "povera illusa quella Martha" uscire da quei cessi di bocche di una di quelle piccole troiette.

Mi stufai e così mi diressi verso na di loro.

La presi per una spalla e la feci girare con forza.

"Ora tu mi spieghi cosa cazzo sta succedendo ora."
Ringhiai alla mora davanti a me.

Inizió a ridere seguira dalle sue amiche.

"Ehi ehi ehi, calmiamoci non sono io che ti deve dare spiefazione bensì lui. Sai da lui é partiti tutto. Quindi se vuoi proprio litigare prenditela con lui "

Esclamò con aria antipatica.

"Cosa intendi .dire?"
Chiesi ancora irritata.

"Si vede che sei una sciocca, nonti conviene innamorarti di uno come lui, sai lui preferisce altre che non siano una povera sfigata cessa come te"
Sputó l'ochetta puntando il dito verso Harry.

Nobody knows [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora