6 -Capitolo

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Il dottor Mattia entra nella stanza e ci dice con professionalità.
- Ora devo visitare la paziente, potete aspettare fuori nel frattempo. Salutiamo mamma e usciamo dalla camera, non so perché, ma questo dottore mi guarda in un modo così strano. Avrà tre, quattro anni in più di me e sembra che gli piaccia. Mio padre mi chiede con aria felice.
- Ti va una cioccolata? O biscotti? - Una cioccolata, grazie papà.
Con il viso più rilassato mi dice.
- Arrivo subito.
E si avvia alla macchinetta in fondo al corridoio. Io sono seduta nella sala d'aspetto vicino la stanza dove si trova mamma. Quando d'improvviso sento la porta che si apre. Vedo il dottore uscire. Mi guarda e mi dice.
- Tua madre sta meglio adesso. Ma oltre a questo volevo dirti che hai due occhi meravigliosi.
Imbarazzata non so che dire, mi ha stupito, mi tremano le gambe e subisco il suo fascino. Irrompe nel mio subconscio.
- Scusami, forse sei fidanzata? Ti ho importunata?
Con l'emozione nella voce gli dico.
- No, non sono fidanzata, la ringrazio per il complimento.
Si affretta a dire con un sorriso.
- Dammi del tu. Adesso devo andare.
Prende un biglietto dal taschino del camice e me lo porge, mi tremano le mani. "Oh mamma."
Continua con la sua voce decisa.
- Questo è il mio biglietto da visita, mi piacerebbe conoscerti. A presto.
Con un bellissimo sorriso, è se ne va. Non mi aspettavo tutto questo. E un pensiero si fa strada nella mia mente.
"Anch'io voglio conoscerlo."

Al di là del tempo e della distanzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora