Valeva la pena?

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b-Sì papà.Veramente,sto bene.Non devi minimamente preoccuparti.

La tipica frase che Bella stava ripetendo a suo padre ogni quaranta secondi,più o meno;Charlie,infatti,era preoccupatissimo per le condizioni di salute di sua figlia che le aveva promesso di chiamarla appena sbarcata a destinazione.Di certo ne io,ne lei avevamo pensato a questo.I testimoni della nostra dimenticanza?

Il mio telefono immerso nella sabbia,il vestito di Bella a brandelli sulla costa(Alice non mi ringrazierà) e due cuscini strappati.Forse avevamo esagerato.

Forse.

Anche se avrei voluto tenermi Mrs. Cullen completamente per me,dovevo fare alcune eccezioni.Soprattutto per lo stato di salute di Charlie.

Trattenni a stento una smorfia maliziosa guardando la nostra camera da letto.Avevo fatto proprio bene a ordinare a Gustavo di spostare il letto a baldacchino dalla camera a sotto il piccolo gazebo in legno usato più che altro per colazioni o cene con vista mare.Esme è sempre stata precisa nell'avere ogni cosa,che usassero i mortali in casa loro,anche nelle case-vacanze.

Mi distolsi velocemente dai miei pensieri.Avevo una missione da completare e quello era forse l'unico momento in cui Bella era maggiormente distratta,troppo impegnata a rassicurare Charlie della nostra breve scomparsa dal resto del mondo.

Immediatamente arrivai alla mia valigia prendendomi una t-shirt grigia e infilandomela con la stessa velocità mentre avanzavo verso il piano superiore.

Anche se questo era il luogo dei nostri genitori,l'amore per i figli prese il sopravvento.Sia Carlisle che Esme avevano creato delle stanze apposta per noi.Lo spazio era quello che era ma,all'epoca, avevamo apprezzato il gesto,quell'unione e quel senso di famiglia che nostra madre aveva avuto.

Era impareggiabile a qualunque altro affetto materno.

Percorsi velocemente il corridoio fino ad arrivare alla piccola camera di Alice e Jasper;ovviamente tutto era perfettamente in ordine,pulita e con un enorme armadio più grande della stanza stessa.

Alzai il letto contenitore ed oltre ai disegni di moda del folletto c'erano tantissimi aggeggi di elettronica,tra cui il cellulare.Ecco come passava le giornate Jasper qui ad isola Esme:smontare e rimontare oggetti elettronici,far impazzire i nostri cellulari,entrare come hacker per dispetto oppure inviare messaggi fasulli ai nostri numeri.Scoppiai a ridere ricordandomi di quella partita persa contro Emmett e il genio"aggiusta tutto"aveva mandato dei messaggi,fingendosi una ragazza,sul cellulare dell'orso...meglio non ricordare la reazione di Rosalie.Quella fu l'unica assenza di Carlisle dall'ospedale per"lutto in famiglia",così l'aveva giustificata ai colleghi.

Si può immaginare chi sia il "morto"in questione.

Tornando velocemente serio verso ciò che dovevo fare,presi il cellulare e me lo rigirai tra le mani,poi lo accesi.Chiamai immediatamente Jasper.

jas-Finalmente!Aspettavo una tua chiamata...ti avrei dato per disperso tra un po'-mi disse dopo neanche mezzo squillo effettuato.Quel suo tono malizioso mi dava il nervoso.Sospirai riconcentrandomi di nuovo.Effettivamente Isola Esme mi stava dando troppe distrazioni.Sopratutto sapere che al piano superiore Bella è praticamente senza nulla a dosso sdraiata beata su un divano in soggiorno.

Edward,controllati!

ed-Come è andata?-il tono era abbastanza distaccato?

jas-Ti riferisci al viaggio?Siamo da poco tornati.-mi disse questa volta più serio.

jas-Siamo stati come sempre ben accolti.Anche se Aro era alquanto dispiaciuto della non presenza di Alice,te e Bella soprattutto.

Soprattutto dopo che ha saputo il suo dono...e soprattutto dopo il vostro matrimonio.-

Forever.Bella and Edward'storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora