Si era ormai fatta sera, ed Effy decise di tornare in centro. Aveva voglia di vivere quella Londra notturna, piena di tenebre e di ricordi strani, ricordi di una vita che aveva fatto finta di vivere. Sono circa le 23.00 ed Effy decide di cenare con un frappuccino tiepido, da Starbucks. Emily la raggiunge dopo pochi minuti. Ha tanta voglia di passare in sua compagnia quest'ultima serata in quel di Londra.
Emily non ride da diverse settimane. Il suo sorriso contagioso sembra ormai appartenere al passato. Perché la gente destinata ad amarsi in eterno, deve essere ostacolata da qualcosa di così ingiusto come la morte? Effy non faceva altro che chiederselo.
Era una serata molto fredda. Emily indossava un maglione largo, rosso corallo, e dalla tasca dei suoi pantaloni sembrava sporgere qualcosa. Si trattava di un paio di occhiali, erano enormi e di plastica, di quelli che si usano per andare sullo scooter. Glieli aveva regalati Naomi qualche anno prima, quando, nonostante ogni cosa, era tutto più bello.
Effy continuava a ripeterle che tutto sarebbe andato bene, pensando, in qualche modo, di infonderle almeno un po della speranza che ormai aveva perso da parecchio tempo. Ma i suoi continui tentativi risultavano inutili. Emily era sempre stata una sognatrice, ed era anche sempre, e dico sempre, stata forte. Prima con la sua famiglia. C'erano stati una marea di alti e bassi a casa Fitch, ma nonostante tutto sembravano essere una famiglia unita. Ma, Emily ha dovuto lottare senza mai arrendersi per ottenere l'unica cosa che voleva, l'unica cosa di cui aveva bisogno. Naomi. E adesso che tutto sembrava andare bene, qualcuno voleva portargliela via, e il pensiero di non poter lottare per riprendersela, come aveva sempre fatto, la distruggeva e la indeboliva. L'unica persona, che, in quel momento doveva lottare, era Naomi. Ma, molto spesso il cancro è più potente di te. Per quanto tu possa lottare, non c'è assolutamente nulla che tu possa fare. Ti strappa l'anima senza che tu possa accorgertene e ti caccia via dal mondo, senza neanche chiederti il permesso.
A Effy faceva davvero male doverla lasciare da sola, ma sapeva anche che doveva trattarsi della cosa migliore per entrambe. Effy aveva bisogno di andare via, magari da qualcuno a cui voleva bene, ed Emily aveva bisogno di restare, di stare con Naomi, di osservarla mentre dormiva o, magari, di darle un bacio in fronte quando lo sentiva opportuno. Insomma, di fare tutte quelle cose che, a breve, il cancro non le avrebbe più permesso di fare.
STAI LEGGENDO
After fire.
RandomSi tratta di una fanfiction la cui protagonista è Effy Stonem, personaggio della serie tv inglese Skins. Si narra della sua vita dopo la fine, dopo Fire.