La mattina successiva Effy decide di svegliarsi all'alba e di scattare alcune foto. Gli è sempre piaciuto fotografare i paesaggi. La loro quasi assoluta perfezione l'ha sempre affascinata. Loro possono mutare, dal giorno si passa alla notte, e dall'alba al tramonto. Ma nonostante le loro continue mutazioni restano sempre splendidi. A differenza delle persone, creature così instabili e imprevedibili nel loro genere. Spesso si rivelano per quello che non ti aspettavi che fossero, le persone nascondono quanti più segreti tu possa essere in grado di immaginare. Invece i paesaggi ti danno una sorta di certezza, si rivelano per quello che sono.
Dopo aver scattato le foto, Effy svuota l'armadio e riempie la sua valigia. Non tralascia nulla, mette in valigia ogni singolo indumento. Dopo poche ore sembra essere tutto pronto.
Mette la sua giacca a vento e controlla che la foto di Freddie sia sempre al suo posto. Ed è così. È sempre lì. Dentro la tasca della sua giacca a vento. Le foto, almeno, a differenza delle persone, non ti vengono portate via.
Avvolge la sciarpa di lana al collo. Impugna saldamente la valigia e va via. Prima di oltrepassare l'uscio della porta controlla ogni singola stanza, per accertarsi che tutto sia in ordine. Passa dalla camera di Naomi. Il suo profumo di cannella è ancora denso dentro quella stanza. Sopra la scrivania vi è una cartina dell'America e alcuni punti sono segnati in rosso. Alla cartina vi è inciso un foglio di quadernone. La scrittura di Naomi diceva 'Il viaggio dei nostri sogni'. Avevano così tanti sogni e una marea di cose da fare, ancora.
Effy si asciuga il viso, bagnato da alcune lacrime, spegne la luce ed esce da casa.
Un taxi la accompagna all'aeroporto.
Non sapeva esattamente dove fosse diretta.
Guarda il tabellone dei prossimi voli, nessuno dei quali la alletta particolarmente. Vorrebbe solo andare in un posto dove poter trascorrere momenti felici. Ne sentiva un estremo bisogno.
A distanza di quattro ore era segnato un volo per Madrid.
Tony, pensò immediatamente.
Si erano scambiati dei messaggi durante l'ultimo mese. Lui viveva in Spagna. E aveva anche una moglie. Era professore di letteratura inglese all'università. Era riuscito a costruirsi un piccolo futuro, ad essere felice. Erano fratelli, lui ed Effy, ma avevano due dimensioni opposte di felicità.
Effy, in realtà, neanche sapeva cosa fosse la felicità. Quando ci rifletteva, pensava a lei e Freddie in giro per il mondo. Ma ciò non era possibile. Freddie non c'era più. Allora, forse pensava a lei, da sola, in giro per il mondo. Pensava a una marea di cose, in realtà. Ma mai a qualcosa di stabile. Lei era così, costantemente instabile.
Fece colazione con un succo d'ananas. Il volo per Madrid sarebbe partito a breve.
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After fire.
RandomSi tratta di una fanfiction la cui protagonista è Effy Stonem, personaggio della serie tv inglese Skins. Si narra della sua vita dopo la fine, dopo Fire.