Capitolo 10

9.5K 326 7
                                    

Non credo di poter andar a lavoro oggi, il livido sul volto è troppo evidente, troppo anche per un buon fondotinta coprente; inoltre il fianco mi fa male mi prenderò due giorni di riposo.
<<Marc, credo di rimanere a casa per due giorni...non mi sento in forma e così.. Posso farti compagnia>> purtroppo.
<<oh è un dolce pensiero, ma ho da fare un paio din commissioni e devo incontrare un amico>> un amico? A New York? Forse qualche medico..
<<è un tuo collega?>> mi sorride e prende a far colazione.<< no..solo...un amico>> mmh ora che ci penso può essere il suo cane da guardia che mi controlla. <<è lui...quello che mi segue..quello che ti dice ogni cosa>> gli dico guardandolo arrabbiata, so come potrebbe reagire ma non mi interessa ora. Alzo lo sguardo dalla suo caffè, si alza e viene verso di me.<<devo andare, ci vediamo dopo>> mi bacia in fronte e va via.
Tiro fuori l'aria, che non mi ero accorta di trattenere, non mi ha risposto ma è come se l'avesse fatto.
Avviso Sidney dei miei due giorni di ferie, le dico di preparare alcuni documenti che vorrei visionare a casa e che mandato Logan a prenderli.
Da una parte solo contenta di non vedere Adam, dall'altra vorrei essere tra le sue braccia per avere un po di conforto. Devo avvisare Logan.
<<Melrose a cosa devo la telefonata?>>lo sento raggiante.
<<ho bisogno che mi fai un favore>>
<<mmh va tutto bene? Devo uccidere qualcuno?!>>lo sento ridere, so che lo farebbe.
<<no scemo, non sono andata a lavoro...vorrei che mi portassi alcuni documenti dalla Ro.Se group, puoi farlo?>> gli chiedo esitante.
<<Mel...perché non sei andata a lavoro? Cosa...che ti ha fatto?>>
<<Logan non so come tu sappia che lui sia qui ma..ho bisogno di te, ho bisogno di un amico che non perda la calma e che mi aiuti a mantenere tutto..e tutti calmi. Puoi farlo?>>spero mi ascolti lo sento sospirare.
<<Mel non puoi chiedermi di star in silenzio mentre lui ti fa del male..non puoi..>>
<<Logan per favore..dai vieni qui pranziamo insieme, non son quando tornerà lui..>>
<<OK,va bene..ma prepara qualcosa di commestibile..non voglio cose surgelate, ne da asporto>>che idiota, se la ride ..gli farò cambiare idea.
<<idiota,sono un ottima cuoca..vedrai>>.
Chiudo la chiamata e cerco di riordinare l'appartamento. Avviso con un messaggio Marc che a pranzo avremo Logan, così saprò se tornerà o meno, ma non si degna neanche di rispondere. Preparo un ottimo risotto con salmone e per secondo preparo una bistecca con contorno di insalata greca.
Bussano alla porta, Logan deve esser già arrivato.
<<maledizione Mel ma che hai al viso? Sembra che un pallone ti abbia colpito!>> in automatico mi sfiorò la guancia.<<non è nulla tranquillo, dai entra è pronto>>. Entra appoggia i documenti su divano e torna ad abbracciarmi. Cazzo che dolore! Mi scosto subito..mi guarda e poi guarda il fianco, vedo nei suoi occhi farsi strada la sorpresa e poi la rabbia. <<Melrose.. Non....non ti avrà preso a calci..vero?!? Dimmi di no ti prego>> non so che dirgli..sarebbe un inutile bugia. Si volta comincia a camminare su e giù per la stanza. <<Logan, ascolta ...ho fatto un errore e lui ha perso la testa...è molto geloso..lui>> si volta e mi guarda come se un mostro a tre teste è comparso sulla mia testa.<< non giustificarlo...non farlo...se Adam sapesse...se lui..sapesse>>
<<Ma lui non lo sa! E non lo saprà mai..ricordati di Dan, >>e come se ci fosse una battaglia di sguardi. << va bene, Mel...dai andiamo a mangiare>>.
Durante il pranzo racconto a Logan tutto quello che è successo durante il fine settimana, tutto.. Nei particolari.
<<quindi ora è fuori con qualcuno?>>
<<un amico..ma credo sia anche colui che mi spia>>
<<è assurdo!.. Comunque che mi dici di Dan? Sta bene?>> lo spero, ma quanto può star bene un bambino senza sua madre?
<< spero bene, mi manca molto>>. D'improvviso la porta si apre e Marc entra.
<<Marc ..ti ho mandato un messaggio..avevamo un ospite per pranzo, ti presento Logan un amico d'infanzia>> mi sento tremare.
<< ciao Marc ho saputo che eri qui, volevo conoscere il ragazzo di Melrose>> recita bene però.
<<ciao, scusate non ho avuto modo di rispondere..avevo un pranzo con un amico. Chiedo perdono>> si stringono la mano.
<<Vieni a bere un po di vino con noi Marc>> gli dico.
<<si certo honey>> mi da un bacio e si accomoda vicino a me.
Chiacchieriamo del più e del meno, Marc sembra divertirsi con Logan, Logan sembra recitare bene la parte dell'amicone. Nel pomeriggio Logan va via, pulisci la cucina e raggiungo Marc sul divano.
<<Marc, posso chiederti una cosa?>> gli dico esitante.
<<si cara>> spegne la TV e mi guarda.
<<sei ..sei arrabbiato che Logan era qui?>>
<<no..no Melrose, mi hai avvisato..solo che io ero impegnato, sta tranquilla e poi mi è simpatico>> be la cosa non è affatto reciproca.
<<bene, ci vediamo un film?>> voglio rilassarsi sul divano. <<si scegli tu..io vado a prendere un plaid qualcosa da stuzzicare per dopo>>.
Ci addormentiamo poco prima che il film finisce. La mattina seguente mi sveglio con un torcicollo assurdo dormire sul divano per tutto questo tempo non è salutare. Mi alzo e vado a preparare la colazione, poco dopo si sveglia anche Marc.
<<mi fa male la schiena, ci siamo addormentati sul divano..>>brontola lui.
<<già, io ho il torcicollo, la colazione è pronta>>
<<grazie Honey>>.
Dopo pranzo mi metto a lavorare sui documenti che ho chiesto a Sidney, mentre Marc lavora al suo PC. Intorno alle 16 mi dice che deve fare un urgente chiamata via skype, io nel frattempo vado a farmi una doccia. Dopo tre ore è ancora in chiamata ed io mi metto a preparare la cena, sento che chiude la chiamata e i suoi passi avvicinarsi. Mi cinge la vita e le sue labbra toccano il mio collo.
<<tutto bene dall'ospedale?>> gli chiedo mentre continua a toccarmi.
<<si, tutto bene..che buon profumo>> mi sussurra <<grazie sto preparando una ricetta di mia madre>> so per certa che non si riferisce alla cena.
<<no.. Tu!>> mi gira e si avventa sulle mie labbra.
<< Marc.. Ti prego..sono debole ancora, non mi va>> tento di rigirarmi ma mi blocca, lo scatto mi fa sussultare per il lampo di dolore al fianco.
<<ma a me va!>> come un fulmine mi strappa la maglia.
Mi assale la paura, altre volte ho detto no e lui si è sempre fermato..ma non stasera.
Stasera non si fermerà.
Stasera mi costringerà.
Posso sopportare le percosse, gli insulti...ma uno stupro...quello non credo.

MadnessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora