Capitolo 13

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Lunedì sono tornata al lavoro, ho cercato di lavorare senza uscire mai dal mio ufficio. Non volevo incontrare nessuno ne tanto meno Adam. Ho cercato per tutta la settimana di fare cosi: entravo in ufficio alle 9, chiedevo a Sidney di prendermi qualcosa dal bar qui di fronte per pranzo e non rimanevo oltre le 16 del pomeriggio. Cercavo di fare pochi sforzi mi sentivo dolorante e coprivo al meglio i lividi,non volevo insinuare dubbi nei dipendenti. Adam l'ho incontrato solo una volta per fortuna o sfortuna..per poco non scopriva tutto.
Ero nel bagno dell'ufficio stavo applicando la pomata sul fianco, mi serviva per alleviare il dolore e per far sparire i lividi. Non mi ero accorta che Adam era entrato nell'ufficio e mi stava guardando da dietro le spalle. Il suo 'cosa cazzo hai fatto' mi ha fatto spaventare, mi sono girata di scatto non sapevo che dirgli. Lui continuava a guardarmi aspettando una risposta e d'improvviso mi dice ' è stato lui?' ..e lì in quel momento le parole mi sono ritornate. Gli ho detto 'no Adam sono solo caduta dal letto'. Voleva parlare della cena mi ha detto che ci sarà Amber è riuscito a convincerla. Chissà con quale compromesso! Non voglio immaginare.

Stasera ci sarà la cena, Marc ha scelto il ristorante ma non mi ha detto come si chiama gli altri ci raggiungono lì. Il mio abito l'ha scelto lui: è nero lungo, con una bella scollatura a cuore. Mi ha chiesto di legare i capelli a lui piacciono raccolti, così ho deciso di fare un semplice chignon. Sono nervosissima, spero vada tutto bene.
<<Honey la macchina ci aspetta giù dobbiamo andare>> bene ci siamo.
<< Va bene andiamo>>prendo un bolerino e mi dirigono verso la porta, mi ferma prendendomi la mano.<< Sei bellissima stasera..>> si avvicina e mi bacia.
<<grazie..be andiamo o faremo tardi>>.

Ero così persa nei pensieri che non mi ero accorta che l'auto aveva accostato. Marc mi tende la mano per uscire dall'auto, alzo la testa e riconosco il palazzo: è dove mi sono sposata con Adam! So che c'è un ristorante il Black Pearl uno è i migliori di New York è al piano sopra la sala ricevimenti dove mi sposai. Penserei al caso..ma con Marc? No con Marc no.
<<Andiamo Honey gli ospiti ci attendono>> prendo la sua mano ed entriamo nel ristorante.

Il Black Pearl è un ristorante molto raffinato: ha due sale una dove ci sono molti tavoli e ha colori che vanno dal nero al bianco perla e una più piccola dove ci sono 5 tavoli che ha colori che vanno dal nero all'oro, noi saremo in questa. Gli altri non sono arrivati ancora perciò do un'occhiata al menù per passare il tempo noto che è molto particolare, probabile sarà una sala esclusiva.

I primi ad arrivare sono James e Loren, seguiti da Logan.
<<Ben arrivati>> dico salutando Loren con un abbraccio e facendo un cenno a James. Marc si presenta. Do un abbraccio veloce a Logan che mi sussurra un bellissima nell'orecchio, stringe la mano a Marc e si accomoda vicino a me. James si siede di fianco a Marc quindi Adam e Amber staranno di fronte a me. Fantastico! Poco dopo arrivano, Amber si tiene avvinghiata ad un braccio di Adam sembrano molto complici.
<<Scusate il ritardo, Marc ti presento la mia ragazza Amber>> un sorriso enorme compare sul volto di Marc e i suoi occhi squadrano Amber dalla testa ai piedi.
<<molto piacere Amber, sono il fidanzato di Melrose, Adam è un uomo molto fortunato..>> le bacia il dorso della mano, lei ne è lusingata lo vedo in fondo Marc è un dell'uomo ma orrendo dentro.
<< il piacere è tutto mio Marc>>civetta lei.
Io e Adam ci guardiamo, ovviamente ha rimesso le lenti a contatto è molto elegante in un completo blu scuro e camicia bianca, non so come salutarlo poi è lui a far la prima mossa.
<< Ciao Melrose, ti trovo bene>>.
<<grazie >>.

La cena inizia con un risotto, Logan è sempre l'intrattenitore della serata, James e Marc non fanno che parlare di lavoro o politica e Adam non fa che guardarmi, spero che Marc non se ne accorga.
<<Amber che lavoro fai?>> chiede ad un tratto Marc.
<<sono una modella, ma sto cercando di creare una mia linea di intimo..non voglio sfilare per sempre. Vorrei sposarmi metter su famiglia..>> guarda Adam con occhi dolci e gli stringe la mano, lui le rivolge un sorriso ed io comincio a sentirmi infastidita da loro due insieme.
<< ooh be certo anche io e Melrose ci sposeremo..ovviamente appena gli avvocati di Adam preparano le carte per il divorzio>> rivolge un occhiata a Adam che rimane impassibile. Io comincio a temere il peggio. Logan capisce che c'è qualcosa che non va e mi versa dell'acqua nel bicchiere.
<<davvero? Oh credevo che fossero già pronte da un anno le carte..date che Adam le aveva spedite a Melrose..>> il bicchiere che ho in mano mi cade per terra frantumandosi in mille pezzi, tutti mi guardano ed io sono un blocco di cemento.
<<Honey tutto Ok?>> mi richiama Marc. Io guardo Logan e poi Adam, non so forse per chiedere aiuto..Logan chiama un cameriere per pulire, Adam è in silenzio.
<<ehm si Marc, mi è scivolato di mano>> sorride e posa il suo braccio intorno alla mia spalla.
<< dicevamo, Amber... Credo ti sbagli, Melrose non ha mai ricevuto le carte del divorzio>> Amber guarda Adam, forse per confermare la sua tesi, ma Adam ora fissa me con aria interrogativa... Avrà capito che Marc non sa nulla.
<< no Amber non le ho più spedite>> conclude infine Adam. Tiro un sospiro di sollievo per ora.
<<Ma Adam a me gli avvocati mi hanno detto che hai spedito un anno fa le carte e che Melissa non ha voluto firmarle>>. Oh James chiudi la bocca cazzo!
<<papà gli avvocati si sono sbagliati!>> lo fulmina con lo sguardo, poi di sfuggita guarda me. Mi volto verso Marc che mi sta guardando mi fa un sorrisetto e torna a mangiare.

La serata prosegue abbastanza tranquilla, la cena è veramente ottima. Dopo il dessert James e Loren sono primi ad andarsene, seguiti poco dopo da Adam e Amber.
<<bene signori facciamoci un ultimo giro di vino e andiamo tutti a dormire>>scherza Logan, Marc accetta io invece preferisco non bere altro.

Durante il viaggio di ritorno Marc e io rimaniamo in silenzio. Arrivati nel mio appartamento apro la porta e mi dirigono verso il tavolino di fronte al divano e vi appoggio la borsetta, sento la porta sbattere ma nessuno rumore di passi. Mi volto e vedo Marc appoggiato alla porta che mi fissa, il mio seno comincia ad alzarsi e abbassarsi in modo velocemente respiro affanosamente, inizio ad avere paura.
<<Sono uno stupido.. Perché è questo che pensi di me, che sia uno stupido!..>>
<<Marc.. Io..>> alza la mano per fare segno di star zitta.
<≤ Credevo volessi sposarmi...e invece..tu mentivi, trovavi scuse..Adam è un anno che ti chiede il divorzio vero??>> o dio, mi avvicino a lui.
<< No Marc, è come ha è detto Adam...davvero..io voglio..voglio sposarti>> gli poso una mano sul braccio, lui sembra credermi, sorride.
<<Davvero?>>
<< si certo Marc>> abbassa lo sguardo in un attimo lo rialza. Succede in un attimo mi mette le mani intorno al collo mi gira e ora sono contro la porta, lui inizia a stringere il mio collo.
<<davvero?..davvero mi credi cosi stupido?!>> cerco di parlare ma non riesco.
Non riesco a respirare.
Oddio mi ucciderà.

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