Capitolo 17

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Appena sveglia chiamo Maria fortuna vuole che per una settimana è libera, mi può bastare per ora. Ci accordiamo sugli orari, su cosa mangia Dan e le sue abitudini. Dopo pranzo ho deciso di portare Dan al parco ha bisogno di divertirsi e non di stare in casa sempre vicino la TV. Decido di portarmi L'iPad così da lavorare un po mentre lui gioca.
<<mamy sono stanco ...andiamo a casa>> non mi ero resa conto ma sono quasi le 18, metto via L'iPad e prendo in braccio Dan..il tempo di arrivare a casa e si è addormentato lo appoggio sul letto, non mi va di svegliarlo anche se così andrà a dormire più tardi, pazienza.
Mi metto una vestaglia: è una delle mie preferite è di un bel blu elettrico con maniche a tre quarti. Decido di riposare un po sul divano e lascio in sottofondo una serie TV.
Nel sonno più profondo sento un rumore..non capisco, cerco di riprendermi del tutto dal sonno e capisco che qualcuno sta bussando vigorosamente. Mi alzo subito prima che si sveglia Dan sono le 19..ma chi può essere?
Apro la porta e mi ritrovo l'ultima persona al mondo che pensavo di vedere: Adam!

<<mi fai entrare o no?>> sempre cortese come al solito! E ora che faccio? Se trova Dan sono fottuta! Devo pregare che non si svegli...e mandare via Adam.
<<entra ma 5 minuti>>
<< perché? Marc non c'è.. C'è un altro uomo per caso?>> sogghigna e non capisco perché faccia così, come fa a sapere che lui non c'è?!
<< no non c'è nessun altro.. Comunque come fai a sapere che Marc non c'è? Mi spii anche tu ora?>>
<< perché c'è qualcuno che lo fa?>> merda!
<< No ..no>> abbasso lo sguardo per paura che capisca che sto mentendo.
<< comunque ..l'ho saputo da Logan, da chi altri se no>> Logan! Dio non poteva stare zitto.
Rimaniamo in silenzio a studiarci , siamo fermi al centro del salotto e poco dietro di me c'è il divano..basterebbe poco una parola e finiremmo lì sopra.
Se non fosse anche per un piccolo piccolissimo dettaglio: Dan.
<< che vuoi Adam ho del lavoro da fare!?>>rompo il silenzio a breve Dan potrebbe svegliarsi.
<< il lavoro può aspettare..dobbiamo parlare..>>
<<di cosa??>>
<< Noi!>> noi?noi? Non esiste nessun noi.
<< Adam ..non esiste nessun noi! Siamo solo andati a letto insieme, ma non capiterà più>>cerco di essere il più fredda possibile ma la paura mi impedisce di esserlo.
<< non sminuire tutto, stai mentendo... Ti conosco troppo bene>> si avvicina mi prende per i polsi e comincia a stringerli.
<< Adam..ti prego va via..non staremo mai insieme,tu non mi conosci..non - non sai niente della mia vita..>> va via ti prego.
<< io so tutto:so che ti piace dormire con i capelli sciolti...e che emanano un profumo come l'ebano, la tua pelle sa di miele..quando ridi fuoriescono delle fossette che bacerei in continuazione, non ti piace truccarti ma non rinunceresti mai ad un filo di eyeliner. So cosa ti piace mangiare..cosa ti piace indossare..e so..che ti piace quando ti bacio..>> in un attimo mi attira a sé, ricambio il suo bacio. Dio come mi è mancato!
Ma torno subito in me e mi allontano. Lui mi guarda confuso mantiene ancora i miei polsi stretti.
<<...Apparterró sempre a Marc..>> è l'ultima cosa che pensavo di dire, ma è la cruda verità.. Non sarò mai sua, o Marc o la morte questo mi aspetta.
Il suo sguardo cambia da confuso ad arrabbiato,stringe così forte i polsi che sento il dolore della corda di Marc, mi vengono le lacrime agli occhi..in un attimo mi spinge verso dietro: sbatto prima sul divano, poi scivolo giù mancando per un soffio il tavolino centrale. Rimango lì distesa, immobile..non guardo Adam.. E poi accade ciò che non doveva cadere..

<<mammyyyyy...non fare male alla mamma ..non come lui>> alzo lo sguardo da terra e vedo Dan che tira pugni alla gamba di Adam. Ho timore di guardare Adam ma mi decido a farlo: è fermo come una statua, è incantato a guardare quella piccola creatura che difende sua madre. Dan alza il suo piccolo viso e guarda minaccioso suo padre...e lì vedo Adam sussultare...capire!

<< gioia mia vieni qui dalla mamma>> deglutisco e allontano Dan da suo padre, ho paura della sua reazione...terribilmente paura. Sono ancora per terra e Dan viene incontro ad abbracciarmi.
<< stai bene mamy?>> non risponde subito..guardo Adam ancora bloccato con il volto verso la sua gamba dove un attimo prima c'era Dan.
<< si amore..ma ora devi andare nella camera della mamma e guardare i cartoni, chiudi la porta.. Verrò io a chiamarti, OK?>> gli accarezzo la testa sembra non lasciarmi andare, poco dopo però si allontana e va in camera mia.

<<Adam..>> sussulta come se l'avessi svegliato dal suo sonno. Mi guarda, ma sembra confuso..
<< Adam.. Fammi spiegare..>> mi ferma con la mano, come se già ne avesse abbastanza.
<< lui è... È mio figlio...ma>> non capisce come, non ricorda e questo è il problema.
<<è uguale a me...è come se fosse un mio gemello..e poi ..poi l'eterocromia..>>
<< sì è tuo figlio>> si accascia per terra e si prende la testa fra le mani.
<< com'è possibile..io..non..>> so cosa sta per dire e lo precedo..<< tu non ricordi! Lo so>> ci guardiamo per un lunghissimo momento ..
<<è stato il giorno delle nozze.. Eri tornato ubriaco fradicio quella notte, mi sono spaventata per i rumori e mi sono svegliata. Abbiamo avuto un battibecco molto piccolo, poi ti sei seduto sul letto e hai cominciato ad accarezzarsi, sapevo che eri ubriaco..ne ero consapevole, non volevo incastrati se stai pensando questo..ero così innamorata di te, che anche se eri ubriaco. ..anche se sapevo che non ti saresti ricordato di nulla..ti volevo più di ogni altra cosa. Sono sicura che non abbiamo scopato, mi hai amato ..solo che non amavi me in quel momento..>> chinai la testa al pensiero di quella mattina, del nome di Amber e della delusione che provai..
<< che vuoi dire?>> non capiva ancora..
<< la mattina successiva tu dormivi...io ti stavo toccando..dicesti Amber amore..lì in quel momento ho constatato che non ricordavo nulla, che non avresti mai ricordato, così presi le mie cose uscì dalla camera e mi rifugia in un'altra>>
<< non ricordo nulla è vero,ma perché non me l hai detto?>>
<< che ero andata a letto con un uomo che stava con un'altra donna ..e che comunque era cosi ubriaco da non ricordare nulla?>> gli rispondono sarcastica.
<< eri mia moglie..sei mia moglie...e poi perché non mi hai detto del bambino?!?>> sembra così triste.
<< la verità?... Non ne ho avuto il coraggio>>. L'unica cosa che mi viene da dirgli.
Si alza mi guarda non sa che farei poi lo vedo dirigersi verso la porta..
<<Adam...>> lo richiamo, il suo silenzio mi pesa.. Vorrei facesse qualcosa. Rimane di spalle.
<< ho bisogno di schiarirmi le idee..torno domani..promesso!>>
<<chiedi a Margo lei..lei sa>>l'ultima cosa che gli dico, poi apre la porta ed esce.
Sono stanca,mi sembra di aver combattuto una battaglia e di averla persa.
Ha detto che torna domani...lo spero perché vorrei chiarire tutto.

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