Caricarla era assolutamente semplice: bastava far scivolare la parte posteriore della pistola verso il basso e il gioco era fatto. Il vero problema stava nel caricarla velocemente.
"Se non riuscite a caricarla in pochissimo, e dico pochissimo tempo, vi ritroverete all'altro mondo nel giro di pochi minuti" aveva detto Drake "quindi è importante che impariate a caricarla veloce. Mi sono spiegato?"
Questo mi aveva fatto a dir poco terrorizzare a morte e quindi non ero riuscita a caricare bene la pistola e il mio lavoro era risultato uno schifo totale. Dopo altre due ore di allenamento uscimmo per andare nel refettorio per pranzare. Il mio stomaco brontolava fortissimo e Carmen se ne accorse subito perchè ridacchiò.
Ci mettemmo in fila per recuperare i vassoi con il nostro amato cibo. Il mio stomaco non la smetteva un attimo di brontolare e non nascosi il fatto che il rumore del mio stomaco stava cominciando a darmi sui nervi.
Presi il vassoio arancione e lo appoggiai sul ripiano dove la commessa serviva del purè [chiedo perdono, non so come si scriva :3] e dello spezzatino. Il profumo era assolutamente inebriante e mi affrettai a raggiungere il tavolo dei miei compagni per poi iniziare a mangiare quella delizia.
Mi sedetti vicino a uno dei due gemelli, non capivo quello vicino a me fosse Ivan o Lucas. Non avevo ancora trovato un punto che li distinguesse fisicamente. In più non avevo spiccicato parola con loro quindi non potevo capire chi fosse uno o chi fosse l'altro in base al carattere.
Poco dopo venni raggiunta da Rose e da Carmen. Rose si sedette difronte a me sbuffando mentre Carmen si sedette al mio fianco allegramente. Iniziammo a mangiare di gusto. Eravamo tutti affamatissimi. Non ero abituata a mangiare carne, a Wynne era troppo costosa e non ce la potevamo permettere quindi la gustai a pieno.
"Buona eh" disse Carmen mentre sorridente immergeva il purè nel sugo lasciato dalla carne. La imitai e constatai che il purè fosse ancora più buono immerso nel sugo.
"Sì moltissimo"risposi sorridendo.
"Parli come se non mangiassi mai carne... questa fa veramente schifo in confronto a quella che preparava mia mamma" Rose mi aveva guardata con aria annoiata mentre giocava col cibo. Trovai questo commento assolutamente inappropriato. Sapevo che Rose non pativa la fame, l'avevo potuto constatare il giorno prima quando aveva chiesto impazientemente al generale della cena.
Non tutti a Wynne, me compresa potevano permettersi di mangiare carne. Io potevo permettermi solo e unicamente verdure e a volte non mangiavo neanche perché il cibo non bastava per tutti e quattro. Prima che potessi dar voce ai miei pensieri Carmen parlò.
"Rose non tutti hanno avuto la tua stessa opportunità. C'è gente che non ha da mangiare. Magari ce lo ha un giorno sì e uno no, secondo te se non hanno cibo tutti i giorni si possono permettere la carne?" non credevo che Carmen sapesse della mia situazione ma apprezzai moltissimo la sua difesa.
Rose sbuffò e si decise a mangiare ciò che era nel suo piatto. Io e Carmen invece tornammo a chiacchierare indisturbate.
Mi sentì picchiettare sulla spalla così ,mi girai. Uno dei due gemelli mi rivolse un sorriso e mi chiese se potevo passargli del pane, situato alla mia sinistra. Sorridendo glielo passai.
"Grazie" mi rispose" Io sono Lucas" si presentò. Sapevo già i nomi dei gemelli ma finalmente potevo riconoscerli per la voce. La voce di Ivan non l'avevo mai ascoltata ma quella di Lucas si, quindi avrei potuto riconoscerli.
"Io sono Vivian e questa invece è Carmen" mi presentai e presentai poi anche Carmen. Iniziammo così una piacevole chiacchierata con Lucas. Era un tipo molto simpatico e gentile. Parlammo della nostra vita privata ma le domande che ci fece non furono invadenti, anzi, fu un vero piacere rispondergli. Finimmo di mangiare presto, dopo pranzo avevamo del tempo libero che io e Carmen impegnammo nel riordinare e mettere a posto alcune cose nella nostra camera.
Dopo che la pausa finì tornammo all'aula dell'addestramento e continuammo a esercitarci negli spari e nel caricare le pistole. Avendo Lucas a fianco l'addestramento non fu per nulla noioso. Lucas faceva battute divertenti ed aveva sempre il sorriso sulle labbra.
Era troppo presto per dirlo ma credetti di aver trovato degli amici e ne ero felice. In compagnia di Carmen e Lucas mi trovavo molto bene ma Emma e Billy mi mancavano tantissimo nonostante era da poco che non li vedevo.
Mentre ricaricavo mi vennero in mente numerosi flashback riguardanti la mia infanzia, la mia amicizia con Emma, Grace e i miei genitori.
Erano passati pochissimi giorni e già mi mancavano. Quei ricordi, felici ma tristi a causa della lontananza mi misero di pessimo umore, tanto che tirai la parte dove erano contenuti i proiettili troppo forte e questi caddero a terra facendo un tonfo udibile. Forse anche troppo.
Improvvisamente tutti gli occhi dei presenti furono su di me. Mi sentii fortemente a disagio e mi chinai frettolosamente a raccoglierli sussurrando un flebile "scusatemi".
Dopo ciò tutti gli altri tornarono a lavorare. Rose sbuffò mormorando un "imbranata" e continuò a scaricare e a ricaricare la pistola in un gesto che ormai era diventato meccanico.
Mentre raccoglievo i proiettili d'argento qualcuno si inginocchiò difronte a me e iniziò ad aiutrmi a raccoglierli. Alzai lo sguardo e sorrisi vedendo Lucas aiutarmi, Lucas ricambiò il sorriso mentre mi porse gli ultimi proiettili.
"Grazie mille Lucas" mormorai. Ma prima che potesse rispondermi una voce mi fece trasalire.
"Chi ti ha detto di smetterla di fare il tuo esercizio per aiutarla?" Drake guardava Lucas con sfida, cosa che non mi piacque.
"Le ho solamente dato una mano, non credevo fosse proibito" rispose Lucas. Drake era palesemente arrabbiato, forse per la risposta di Lucas o forse no ma i pugni stretti e le nocche bianche non erano certamente un bel segno. Drake si calmò improvvisamente e un sorrisetto sinistro e altamente inquietante gli increspò le labbra rosee. Quella espressione durò pochi secondi perchè poi un'espressione arrabbiata anzi furibonda nacque su di lui.
"Ascoltami bene Lucas perchè non ho intenzione di ripeterlo un'altra volta: vi sto preparando per una guerra" gli puntò il dito contro il petto guardandolo furiosamente" sai che vuol dire? Che tantissime persone moriranno, forse anche tu. Non ti è assolutamente permesso di aiutare gli altri perchè ne va in gioco la tua stessa vita e un combattente in meno per la Fazione Nera! D'ora in avanti non osare aiutare nessuno. Mi hai capito?"
Spazio autrice:
Ciao bellissimi, scusatemi se ci ho messo veramente molto a scrivere questo capitolo è che la mia fantasia sta andando a trovare gli alieni su marte. Comunque, sono felicissima dell'attività su questo profilo e su questa storia. Non sapete quanto sia importante per me ciò. Grazie di cuore <3
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The arrow (Momentaneamente Sospesa)
FantasyLa cittadina di Wynne, negli Stati Uniti, è solo un piccolo borgo del vasto impero della Fazione Nera. Qui, da diciassette anni, vive una ragazza di nome Vivian. La condizione di povertà della sua famiglia, uguale per il resto della popolazione, non...