L'Eidolon

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Thomas si allontanò dal muro del labirinto, sentiva lo sguardo dei suoi compagni dietro di sé e la cosa, lo fece leggermente innervosire. Sul muro, a grosse lettere, era stato appena scritto "Thomas" insieme a tutti gli altri nomi dei pivelli. Alcuni erano stati cancellati, di sicuro erano quelli morti nel labirinto o che erano impazziti stando nel campo. Da quel momento in poi, Thomas apparteneva al campo in tutto e per tutto, escludendo il problema "genitore divino". Aveva spremuto a più non posso le meningi, cercando di capire perchè il suo genitore divino non si era mostrato a lui ma, non aveva risposte da darsi e nessuno sapeva dare una spiegazione. Era la prima volta che nel Campo succedeva una cosa del genere, stando alle parole dette da Chuck , tutti erano stati riconosciuti nel momento esatto in cui ricordavano i propri nomi,Thomas era l'eccezione alla regola.
A Thomas non piaceva tutto questo, già faceva sogni strani, più Gally gli ripeteva in ogni momento della giornata che era colpa sua e ora anche questo! Insomma, perchè tutto a lui?
Non poteva essere come tutti gli altri pive?
Dopo aver scritto il suo nome sul muro del labirinto, Thomas si diresse ai campi per aiutare Newt, doveva ubbidirgli se voleva diventare Velocista,anche quando faceva delle richieste che a Thomas non andavano proprio a genio.

< Eccoti qui,Tommy > esclamò Newt appena vide arrivare Thomas.
< Come promesso, eccomi qui > disse Thomas con un piccolo sorriso.

Newt era l'unico che usava quel nomignolo, tutti lo chiamavano Thomas, pivello o fagiolino ma, Newt era l'unico a chiamarlo Tommy. Non che a Thomas gli dispiacesse la cosa , anzi, era abbastanza carino come nomignolo e, non sapeva nemmeno il perchè, gli creava uno strano effetto quando Newt lo chiamava in quel modo, diventava subito rosso e imbarazzato, per non parlare dello stomaco che iniziava a comportarsi in modo strano.
Iniziarono a lavorare quando Thomas,ormai a pezzi e con le braccia addoloranti, si fermò un attimo, asciugandosi il viso

< Quando potrò diventare Velocista? > domandò senza giri di parole
< Molto presto Tommy, sii paziente > rispose Newt, prendendo un secchio per poi lanciarlo al ragazzo < nel frattempo, prendi un po di fertilizzante > e fece un piccolo sorriso birichino.

Thomas non replicò e lasciò i campi, dirigendosi verso il piccolo bosco che si estendeva su una parte del Campo. Fece dondolare il secchio avanti e indietro < Perchè il lavoro più sporco tocca a me, vai a prendere il fertilizzante e bla bla.. > disse tra sé e sé Thomas mentre iniziò a incamminarsi nel boschetto. Grazie agli alberi che facevano ombra sul resto, il caldo non arrivava, anzi, a volte tirava un bel venticello fresco che sollevava un po l'umore del pivello, intendo ad raccogliere il fertilizzante.
A un certo punto, notò qualcosa di strano e, spinto dalla curiosità, iniziò a incamminarsi verso quella direzione, Thomas era sempre stato un ragazzo curioso e, se vedeva qualcosa di strano, doveva subito esplorare e capire di cosa di trattasse. Poggiò il secchio a terra mentre si avvicinò a una serie di pietre messe in verticale. Su di esser erano incisi dei nomi e sparsi nel terreno, c'erano delle ossa. Dopo qualche secondo, Thomas capì che si trovava in un cimitero. Si affrettò ad allontanarsi dalla possibile tomba e rimase ad osservare il posto: erano li che venivano portati i pivelli morti?
Contò le pietre e si domandò da quando erano li e da quando era iniziato il tutto. Loro erano stati i primi ad arrivare nel campo?
Perchè erano morti?
Anche loro, come Thomas, speravano di uscire da li e tornare dalle proprie famiglie?
Thomas rimase per alcuni minuti li, era un posto tranquillo, togliendo la leggera puzza che proveniva dalla ossa sparse sul terreno.
A un certo punto, Thomas sentì un ramo spezzarsi dietro di sé e si girò velocemente per vedere la causa di quel rumore. Davanti a sé, c'era un ragazzo. L'aveva visto di sfuggita con gli altri velocisti...cosa ci faceva li?
Inoltre, cos'era quella cosa verde che copriva metà del suo corpo?
Gli occhi curiosi e leggermente paurosi di Thomas si soffermarono sugli occhi del ragazzo,...erano completamenti bianchi, senza pupilla.

The Maze Runner - Il Labirinto Di DedaloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora