Simone sbuffò, aspettando impaziente appoggiato al suo motorino.
"Doveva solo prendere la giacca, quanto ci mette??" pensò con un sospiro.
Guardò l'orologio.
Non era ancora tardi, anzi erano in anticipo.
Avevano prenotato un ristorante per festeggiare il loro primo anniversario da quando si erano messi insieme.
Tante cose erano cambiate da allora.
Loro prima di tutto.
Andrea era più sicuro di sè e continuava a insistere che era grazie a Simone, che gli ricordava che l'autostima cresce solo grazie alla propria volontá.
E iniziavano a battibeccare, come una qualsiasi coppia.
Avevano cambiato scuola.
Nuovi compagni, nuova vita.
Avevano subito fatto coming out e si erano fatti rispettare giá dal primo giorno.
Avevano una discreta esperienza in materia, in fondo.
Aveva cambiato casa.
Ora Simone viveva col suo ragazzo, a casa sua.
I genitori lo avevano sbattuto fuori di casa una volta scoperta la sua sessualitá.
La madre del suo ragazzo invece era ben disposta ad accorglielo a casa loro.
-É una trappola, in realtá vuole usarci come cavie per le sue fantasie yaoi.- lo avvertì Andrea.
-E allora noi le daremo questa soddisfazione.- rispose Simone ammiccando.
Andrea distolse lo sguardo imbarazzato.
Sì, facevano anche sesso.
Anzi, l'amore, come diceva la madre.
-La tenerezza con cui pronuncia il nome del suo ragazzo mentre geme è qualcosa di indescrivibile.- la sentiva raccontare gioiosamente a una sua amica come lei.
-Mamma!!
-Guarda che non c'è nulla di cui vergognarsi, anzi è una cosa molto carina.- rispondeva sorridendo la madre.
Andrea si chiedeva se fosse stato fortunato o no ad avere una madre del genere.
Non era mai troppo convinto sul sì.
-Beh almeno non ci annoiamo mai.- ribatteva Simone ridendo.
-Forse...- mormorava Andrea prima di essere bloccato da un bacio del compagno.
-Ti amo.
Questo non era cambiato, anzi, più passava il tempo più erano legati.
Non avevano ancora capito chi aveva salvato chi, ma non importava, erano lì, insieme, questa era l'unica cosa che contava.
-Alla buon'ora!
Andrea arrivò ansimando.
-Avevano giá chiuso l'aula, non...
-Va bene, va bene, ho capito.
Simone salì sul motorino e gli porse il casco sorridendo.
-Adesso pensiamo a noi.
Andrea si mise il casco arrossendo e salì dietro di lui, stringendosi al suo ragazzo.
-Dove andiamo?
-A mangiare, ovvio, è un bel posto ti piacerá.- rise Simone partendo con una sgommata.
Andrea fece un mezzo sorriso e si appoggiò alla sua schiena, chiudendo gli occhi.
Non gli importava dove sarebbe andato,
cosa sarebbe successo,
quando sarebbe tornato,
gli bastava essere con lui per essere felice.Ed eccoci arrivati alla fine (ㆁωㆁ*)
*finito l'anno, finita la storia, mi dispiace ma è una mia fissa concludere tutto prima della fine xD*
Ammettetelo, una madre così è il sogno di ogni fujoshi 。・゚・(ノ∀')・゚・。
Comunque, io e questi adorabili protagonisti vi salutiamo, sayōnara minna-san (*˘︶˘*).。.:*♡Ah, grazie per tutti gli splendidi commenti e i voti che avete lasciato. È bello sapere che anche su wattpad si possono trovare delle persone così meravigliose (≧▽≦) (ㆁωㆁ*)
Vi auguro un anno pieno di gioia e buon 2016 a tutti!! (*˘︶˘*).。.:*♡ (^_-)-☆ (≧▽≦)
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Saved each other
CasualeInsicurezza: una parola che condanna chi la possiede. Ma tutti noi possiamo essere salvati, forse anche diventando l'ancora di chi lo è stato per noi. Una dolce storia di ragazzi alle prese con l'amore.