Wake Up

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"Emily!" gridó mia madre
Mi alzai così di soprassalto che la testa cominciò a girare immediatamente.
"Che succede?" chiesi massaggiandomi la tempia
"Perché dormi sul divano?" chiese con voce più calma
Sul divano? Ma ieri sera... James...
"Ehm... Nulla.. Solo che ero stanca ieri sera" mentii
"La prossima volta non ti ubriacare allora!"
"Non ero ubriaca! E non venirmi a dire quello che devo fare, sei tu quella che sta ritornando solo adesso dopo tutta la notte!" le risposi con tono
"Non fare la mamma con me! Sono io quella che comanda qui!"
"Si, va bene..." dissi alzandomi e andando dritta verso la camera
Odio quando di prima mattina mi si parli o mi si urli contro.
Odio completamente questa cosa.
Mi vestii alla svelta, presi le cuffie e uscii come un tornado da casa.
Volevo correre.
Mi girai velocemente verso casa di James e guardai l'ingresso...
La casa sembrava vuota, nessun movimento.
Accesi la musica e cominciai a correre.
Il vento in faccia, le gambe libere di muoversi.... Tutto questo era un tocca sana.
Erano le 11.30 e il sole cominciava a essere caldo stranamente.
Corsi e corsi ancora fino a quando mi accorsi che stavo raggiungendo un laghetto.
Li vicino c'erano delle panchine e colsi l'occasione di fermarmi e ammirare la vista.
La musica era quasi assordante nelle cuffiette ma mi faceva sentire meglio, mi faceva sentire libera e un po'... ribelle.
Chiusi gli occhi e mi lasciai cullare.
Ma... Una mano mi toccò la spalla e saltando in piedi diedi un bel pugno alla persona che era dietro di me.
Non avevo guardato in faccia la persona, perchè avevo agito d'istinto.
Ho fatto karate... Si vedeva?
Era un uomo col cappuccio e ora era piegato in due.
Tolsi le cuffiette...
"Che cosa aveva intenzione di fare?" dissi col fiatone.
Oh, sono asmatica.... Quando mi spavento.
La persona davanti a me si raddrizzó e mi guardó dritto negli occhi.
"Cosa cavolo credevi di fare? Porca puttana Emily..."
James.
"Oh-h dio...."
Mi avvicinai a lui e lo feci sedere.
"Perdonami... Pensavo fosse una specie di rapitore o maniaco... Sai, se ne sentono parecchie in televisione"
"Hai un bel po' di forza..." disse sorridendo e tenendosi la pancia
"Beh, si... Aspetta ti accompagno a casa."
Lo feci alzare piano...
"Il giorno prima mi salvi e il giorno dopo ti do un pugno... Dio che pazza che sono..."
"Va tutto bene, volevo solo salutarti..."
Sorrisi e poi mi scusai per altre 1000 volte credo.
***

"È assurdo..." dissi ancora
"Non ci pensare più... Ok?"
"Ti ho fatto male!"
Eravamo a casa sua, lo avevo fatto stendere e gli avevo preparato una tazza di the.
I suoi erano a lavoro e non sarebbero rientrati per tutto il giorno... Forse mi sarei scampata qualche occhiataccia anche da loro.
"Seriamente, se posso fare qualcosa io..."
"Hai fatto abbastanza... Il the è stato più che sufficiente..." disse mettendosi seduto
Guardai il pavimento per l'imbarazzo.
"Senti e se dimenticassimo tutto e andassimo a mangiarci una pizza?" chiese sorridendomi
"Una pizza?" sorrisi
"Si dai, stasera magari..."
"Non sarebbe una cattiva idea, pago io ovviamente."
Rise di gusto e mi tornò a guardare.
"Perchè no..." disse "Mi devi pur risarcire.."
Sorrisi e lo guardai sorridere.

Continua!
Oddio, sono una frana con i tempi! Scusate! Spero ve gusta!
Spero di aggiornare più frequentemente
Un bacio
Simo.

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