Capitolo 1 - Compito

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- Evelyne. - mi sentii chiamare da dietro.
- Si? - risposi, girandomi di scatto. Mi tranquillizzai appena vidi che era Marcus, mio fratello.
- Vieni, La Schiera vuole parlarci. -
- Davvero? E a che proposito? - chiesi con voce svogliata. Non avevo nessuna voglia di parlare con La Schiera. La Schiera era la comunità degli angeli più potenti, quelli che stavano accanto a Dio. Avevo sempre creduto che si vantassero del loro potere. Anzi, ne ero praticamente certa.
- Non lo so, dicono che è una questione urgente - mi rispose lui.
- Arrivo. - dissi, alzandomi malinconicamente dalla soffice nuvola dove ero seduta. Seguii mio fratello nella sala delle riunioni. Dal nome sembra una stanza serissima, invece era solo un tavolo di nuvola rotondo con delle caramelle al centro. Mi sedetti al mio posto, imitando Marcus. C'erano già tutti gli angeli del nostro stesso ordine: Gabriel, Evie, Shara, Matteo, Virginia e Alexander. Io ero la più giovane degli angeli del sesto cerchio, quello a cui appartenevo io, e anche la meno esperta. Dopo qualche istante arrivo La Schiera, seria in volta come sempre. Un angelo, che doveva essere il capo, ci conto' e ordino' agli altri di sedersi. Quando tutti furono seduti, comincio' a parlare.
- Salve fratelli, è mio grande dispiacere distorgliervi dal vostro lavoro, ma Il Padre ha un altro compito per voi. Come ben sapete, l'Inferno sta cercando di iniziare una guerra, puntando su qualcosa di a noi estremamente caro: gli umani. Gli umani sono i figli di Dio, la sua creazione e non vuole che i Demoni rechino loro alcun danno. Infatti, Lucifero ha mandato sulla Terra gli esseri più spregevoli del suo regno, in modo che condussero gli umani alle tentazioni, mandandoli all'Inferno. Bene fratelli, voi dovete proteggerli. Vi affidaremo ad una determinata zona della Terra, dove dovrete vegliare affinchè gli umani non si estinguino. -
A quelle parole, un brivido di eccitazione mi attraverso' la schiena. La Terra. La creazione più importante del Padre dopo il Paradiso. E noi avevamo l'onore di metterci piede.
- Ricordate, non è una vacanza. Siete lì per volere di Nostro Padre e dovete compiere il lavoro come Lui vi ha detto. E con questo, passiamo al sodo. Gabriel e Virginia, voi dovrete proteggere il Pakistan. Matteo e Evie, voi vi occuperete di Londra. Alexander e Shara, voi andrete in Italia. Mentre per quanto riguarda Marcus e Evelyne... - l'angelo si fermo' per riflettere sulle parole da usare.
- Marcus, tu sei l'angelo più forte del sesto cerchio, Dio si fida molto di te. Anche se non sono d'accordo con la Sua decisione, ti ha assegnato Miamii, da solo. -
Marcus gli lancio' un'occhiata penetrante. Sapeva che non avrebbe mai tradito il proprio Padre, e lo sapevano tutti.
- Evelyne invece... Tu sei del sesto cerchio, quindi di conseguenza sei molto forte. Ma sei comunque inesperta, e il Padre pensa che sia pericoloso mandarti sulla Terra. Tuttavia, il Padre crede che tu debba fare conoscenza del tuo compito affidato in Paradiso. Quindi, tu andrai in Italia insieme a Alexander e Shara. In questo modo potrai dare il tuo contributo - il mio respiro si fermo' per un secondo. Dio sapeva del pericolo, ma comunque si fidava di me. E questo mi riempì il cuore di gratitudine e determinazione. Giurai a me stessa che avrei fatto vedere al Padre che sono capace di svolgere il mio lavoro da angelo, e che l'avrei fatto al meglio.
- Grazie - dissi all'angelo.
- Non è me che devi ringraziare. Fai in modo che Nostro Padre possa dire che abbia fatto una buona scelta a mandarti sulla Terra. Detto questo, partirete domani all'alba. Vi daremo dei vestiti per la permanenza sulla Terra. Buona fortuna, e che lo Spirito Santo sia con voi - l'angelo si alzo' e, seguito dalla Schiera, si ritiro'. Li seguii con lo sguardo, fino quando non so videro più.
- Complimenti Evelyne, il tuo primo incarico! - esclamo' Alexander, dandomi un'amichevole pacca sulla spalla.
- Eh sì, La Schiera la fa stramaledettamente seria, ma vedrai che ti divertirai. - aggiunse Shara rivolgendomi uno dei suo smaglianti sorrisi.
- È una questione seria, Shara. -
Disse Marcus, guardandola con uno sguardo duro.
- Avanti Marcus, non farne un dramma. In fondo, non è la prima volta che vai in missione sulla Terra, e sai perfettamente che è uno sballo! - disse Gabriel ridendo di gusto.
- Una guerra tra Paradiso e Inferno, dove quest'ultimi usano la Terra come un giocattolo per farci del male non lo definirei uno sballo - stavolta Marcus aveva un tono arrabbiato, come un padre che sgrida un bambino per una marachella che aveva combinato.
- Grazie ragazzi, la vostra presenza mi è molto d'aiuto - mi interpellai per far finire la discussione. Marcus sembro' tranquillizzarsi per un attimo, che non esitai a sfruttare.
- Marcus, forse è meglio che ora andiamo a riposare per l'arrivo sulla Terra. - dissi con voce calma.
- Hai ragione, è meglio andare. Buona fortuna ragazzi. - disse Marcus prima di girarsi e spiccare il volo.
- Ciao ragazzi. - li salutai velocemente e cominciai a volare anch'io.

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