CAPITOLO 4 - Sistemazione

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La casa non era tanto grande. C'erano due camere da letto, un bagno, una cucina e un'altra stanza che faceva da "salottino". Un normalissimo appartamento. Per quanto fosse piccolo peró, era molto accogliente. Le pareti erano di un bianco perlato che dava la sensazione di luminosità. Le finestre erano un pó d'appertutto per permetterci di avere luce come in Paradiso e di sentirci come se fossimo ancora lì. Alex e Shara entrarono in una camera da letto e aprirono l'enorme armadio.
- Qui ci dormiamo noi. - disse Shara ammirando i bellissimi vestiti dentro l'armadio.
- La tua stanza é l'altra. Vai a vedere. - aggiunse Alex facendomi l'occhiolino. Non me lo feci dire due volte. Mi precipitai nella stanza dall'altra parte e mi buttai sul letto con un balzo. Dopo aver testato la comodità, mi alzai e come Alex e Shara, aprii il mio armadio. Rimasi a bocca aperta. C'erano vestiti davvero mozzafiato. Ne presi uno e toccai il soffice velo attorno alla vita. Altri avevano brillantini di tutti i tipi. Altri ancora erano molto più semplici. Aprii il cassetto e trovai maglie, maglioni e canotte per ogni occasione. Nel cassetto affianco invece trovai pantaloni, pantaloncini e gonne di qualsiasi lunghezza.
- Ehy, posso entrare? - Shara bussó scherzosamente alla porta e si mise al mio fianco.
- Wow, hai davvero un ottimo guardaroba. Magari mi presti qualcuno dei tuoi splendidi vestiti! -
- Non lo dire nemmeno Shara! Tu hai i tuoi. - dissi con un tono do rimprovero. Scoppiammo a ridere entrambe.
- Okay, ragazzina " IL MIO TES-SORO, vieni in cucina. Dobbiamo discutere su alcuni argomenti.
- Si, andiamo. -
Uscimmo dalla camera e ci sedemmo sul divano in cucina. Alex stava preparando qualcosa.
- Chi vuole la cioccolata calda? - disse con un enorme sorriso.
- Io, io! - rispose Shara come una bambina.
- Cos'é la "cioccolata calda"? - chiesi invece io, che non sapevo minimamente di cosa si trattasse.
- Tu assaggia, poi mi dici. -
Alex mi porse la tazza e io annusai il liquido scuro all'interno. Portai la tazza alla bocca e ne assaggiai un sorso. Un'ondata di piacere mi percosse dalla testa ai piedi.
- Allora? Ti piace? - anche Alex adesso stava bevendo il liquido.
- É semplicemente deliziosa! - risposi bevendone un'altro sorso.
- Bene, sono contento che ti piaccia. Ma ora, dobbiamo parlare di alcune faccende. Niente di importante, é solo per assicurare la nostra sicurezza qui sulla Terra. -
Shara continuó il discorso.
- Esatto. Per prima cosa, dobbiamo specificare i nostri nomi e la nostra provenienza. Dobbiamo sembrare italiani, per non destare troppi sospetti. Tu Evelyne ti chiamerai Alice. Un nome comune qui in Italia. -
Shara mi sorrise.
- Io mi chiameró Sofia mentre Alex si chiamerà semplicemente Alessandro. Tutto chiaro? -
- Chiarissimo. - risposi. Mi piaceva il nome Alice.
- Bene, per quanto riguarda la provenienza... veniamo da Torino, precisamente da Mirafiori nord. -
- Okay... -
- Tu hai 13 anni. -
- 13?!?!?!? Ma io sono molto più grande! In Paradiso ho 20 anni! -
- In Paradiso, ma qui sei sulla Terra. Il sistema di numerazione degli anni é diversa. -
Shara sembrava molto seria.
- Ma... quindi dovrei andare in terza media?! -
- Questo sarebbe il passo successivo, - mi rispose Alex - per sembrare una normalissima ragazza di 13 anni, dovresti andare in terza media. Ma non c'é una scuola media in paese e la più vicina é a 10 km da qui. Non ci sembra tanto prudente mandarti 6 ore in un posto così lontano DA SOLA. Quindi diremo a tutti che frequenti la scuola con un professore privato a casa. Ma ovviamente... -
- É una bugia perché io sono un angelo e so già tutto. -
Completai la frase.
- Esattamente. -
Anche Alex sembrava serio ora.
- Finendo il discorso... Io ho 23 anni e Shara 22. -
- Va bene. -
- Lo so che sei un pó delusa della tua età, ma non c'é scelta. -
- Non sono delusa, tranquillo. -
- Se lo dici tu. -
Alex accennó un sorriso.
- Bene, per ora abbiamo finito. Puoi interagire con gli umani, ma stai molto attenta. Se vuoi, puoi andare a fare un giretto in paese. -
- COSA? DAVVERO POSSO? -
- Certo, ma come abbiamo detto prima, stai molto... -
- Attenta si, si lo so. GRAZIE! -
- Prego cucciola, ma prima cambiati. -

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