CAPITOLO 8 - Computer

7 1 0
                                    

Appena Lorenzo uscì dall'hotel, vidi dal vetro che Arianna era paralizzata. Dopo 10 secondi, si era già buttata su Favij. 

"No, no, no, no! Ma che fa?"

A differenza di come mi ero immaginata, Favij la strinse e le sorrise. Dopo un veloce saluto, andò via. Arianna entrò in hotel ancora sconvolta.

- O-mamma-mia! L'hai visto? Mi ha abbracciata! Oh, è stato davvero bellissimo! Ehi, ma qui dentro cosa è successo? -

Il divanetto si era spostato di qualche centimetro dopo la caduta. 

- Diciamo che... Favij è inciampato mentre registrava qualcosa tipo un "vlog" e io l'ho aiutato a rialzarsi. Per fortuna non si è fatto niente. -

Ripensai ai suoi occhi.

- Davvero?! Quanto avrei pagato per vedere la scena di persona! -

L'elettrizzava il fatto che una persona era caduta? 

"Dove sei? Ti stiamo aspettando per il pranzo."  sentii dire nella mia mente. Era Shara. Guardai l'orologio: 12:15.

- Oh no! E' tardissimo! Arianna, devo scappare! Dai, ritorniamo in piazza. -

- E che fretta c'è? Non siamo mica inseguite dalla polizia! -

- Ancora no, ma se non ve ne andate subito sarò costretto a chiamarla! - il signore della reception aveva un'aria minacciosa. Mossa dalla paura, Arianna si avviò verso l'uscita e io, come un cagnolino, la seguii.

"Sto arrivando"  dissi a Shara.

***

Finalmente rientrai a casa verso le 12:30 e vidi Shara e Alex seduti a tavola. Chiusi la porta di fretta ed entrai in cucina. Alex mi vide arrivare e mi sorrise.

- Allora sei ancora viva! Sei stata fuori quasi tre ore! Ma dove sei andata? -

Avrei dovuto dire ad Alex e Shara di Arianna? E di Favij? In fondo erano umani, per salvarli devo anche conoscerli. 

- Ho incontrato una ragazza in piazza e mi ha proposto di farmi da guida turistica per farmi conoscere il paese. Abbiamo fatto un giro lunghissimo e lei non smetteva di parlare! Poi lei doveva comprare il pane per sua mamma e io l'ho aspettata per un bel pò fuori dalla panetteria. -

"Wow" non sapevo di essere così brava a mentire. E, amaramente, pensai che era più un difetto che un pregio.

- Ah, quindi hai già fatto conoscenza? Non perdi tempo, eh!? -

Andai in bagno e mi sciacquai le mani. Ritornai in cucina e, come Alex e Shara, mi sedetti a tavola davanti ad un piatto di pasta. Non ne avevo mai mangiato uno. Mio fratello mi aveva raccontato che cos'era quando era tornato dalla sua ultima "gita" sulla Terra. Assaporai il gusto del pomodoro e mi lasciai trasportare da quell'insieme di sapori. Dopo cinque minuti, Shara ruppe il silenzio.

- Perfavore, appena hai finito metti il piatto sul lavandino. Noi andiamo a dormire un pò. Siamo stanchi del viaggio. E' meglio che anche tu ti riposi. Ciao. -

Shara e Alex si alzarono da tavola e andarono a dormire. Posai il piatto sul lavandino e rientrai in camera mia.

"Non ho assolutamente voglia di riposarmi."

Pensai a cosa avrei potuto fare e poi mi venne in mente lui. La scena di quella mattina, la caduta, la fotocamera, il suo sorriso, i suoi occhi... e i suoi video. I video! Decisi di guardarne uno, ma non avevo la minima idea di dove avrei potuto guardarlo.

"Da dove si guardano i video? Arianna aveva parlato di una specie di tubo... ma che significa?"

Ero in alto mare. Pensai di trovare Arianna, ma non sapevo dove abitava o dove si trovava. Andai in cucina e accesi la tv. Era l'unico oggetto elettronico che sapevo usare. In paradiso ce n'erano di simili. Solo un pò più trasparente. la televisione si accese su un canale musica, 'MTV music'. Cambiai canale e lo schermo segno 'MTV'. 

"Ma non è lo stesso di prima?" Il nome era uguale, ma la trasmissione era differente.

Quest'ultimo canale trasmetteva una trasmissione strana, "Sedici anni e incinta". Nel canale precedente invece, era trasmesso un video di una canzone appena uscita. Mi soffermai un attimo a guardare le scene della trasmissione. Una ragazza si sedette sul letto con una neonata in braccio e prese un aggeggio, che posò davanti a se sul letto. Aprì l'anta superiore verso l'alto, come se dividesse un panino. L'aggeggio si illuminò e vidi una schermata simile a quella del televisore. Con una specie di collinetta di dimensione pari a una mano fece qualcosa e lo schermo cambiò colori. La telecamera inquadrò i colori e lessi la scritta "Google". In alto a sinistra c'era delle vignette e su una di queste lesse "You Tube"

- Il tubo! - Dissi eccitata. Ora sapevo dove si trovava! Cioè, non proprio del tutto. Ora sapevo che si trovava in un altro apparecchio elettronico, ma non sapevo quale.

"- Avanti, spegni il computer! Gli esami sono alle porte e per te sarà molto più difficile studiare con la bambina. Quindi, mettiti al lavoro da subito. -"

Il televisore parlò alle sue spalle e lei tasalii. Computer... allora era questo il nome! Ora sapevo dove andare a cercare.







PROHIBITIONSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora