Suona la sveglia!
Mi alzo dal letto e mi dirigo in bagno. Mi lavo e torno in camera. Prendo la prima cosa che trovo, indosso una camicetta molto scollata e davvero troppo aderente per i miei gusti, ma se serve per attirare l'attenzione, va bene,mi infilo un jeans chiaro, mi metto le scarpe, scendo, esco e mi dirigo a scuola. Arrivo davanti ai cancelli e noto che non c'é ancora nessuno, guardo l'orologio e vedo che sono le 7:40. Prendo una sigaretta dalla tasca della giacca, la accendo e me la fumo, intanto arriva il pullmann, il primo a scendere é Kendall!
Mi inizia a guardare e io guardo lui, uno scambio di sguardi reciproci; noto che si sta avvicinando a me, ma per fortuna i cancelli si aprono, io entro e il cortile si riempie in un lampo, quindi suona la campanella ed entro a scuola, arrivo in classe, poso la roba e vado in bagno per sistemarmi un po' il trucco. Suona la campanella, esco velocemente dal bagno, ma scivolo, per fortuna peró qualcuno mi salva. Alzo lo sguardo ed é Kendall! Visto da vicino é ancora più bello!
K: "Ehi amore, volevo dire Kaylee, tutto okay?"
Io: "S-si, Kendall. Grazie!"
K: "Figurati!"
Cerca di avvicinarsi alle mie labbra, lo vedo sempre più vicino, ma per fortuna, arriva una prof.
Prof: "Ragazzi, non é il momento per queste smancerie, la campanella é suonata da un pezzo, come mai siete ancora in giro per i corridoi?"
Io: "Scusi prof, torniamo in classe!"
K: "Si, scusi!"
Kendall mi sussurra all'orecchio 'Buona giornata principessa!'
Torno in classe e mi siedo al mio solito posto.
Suona l'intervallo, scendo in cortile e come al solito tiro fuori la mia sigaretta, ma qualcuno mi fa inciampare, mi cade la sigaretta dalle mani e per sbaglio, la pesto con la scarpa, mi volto per vedere chi potrebbe essere stato, ma non c'é nessuno. Suona la campanella e torno in classe. Mi siedo al mio banco e noto che Alice é appena entrata. Il mio cervello mi da' il comando di salutarla, la saluto e lei mi abbraccia.
A: "Mi sei mancata. Scusa!"
Io: "Anche tu mi sei mancata! Scusami tu!"
A: "Scuse accettate!"
Passano le ore e usciamo da quel carcere.
Io e Alice, ci dirigiamo al parco vicino a scuola e le racconto dell'episodio che é accaduto durante l'ora di ricreazione.
Io: "Secondo te chi puó essere stato?"
A: "Prova a pensarci bene. Chi é che tiene a te più di ogni altra cosa?"
Io: "Tu?"
A: "Risposta sbagliata. Cioé non fraintendermi, io tengo a te, ma nell'intervallo non era ancora arrivata a scuola. Ritenta!"
Io: "Manuel!"
A: "Sbagli di nuovo. Lui tiene a te, ma oggi mi ha detto che non veniva perché non stava bene. Ultimo tentativo!"
Io: "...non lo so!"
A: "Tentativo sprecato! Mi dispiace. Comunque io so chi é stato. Vuoi saperlo?"
Io: "Certo che sì!"
A: "É stato Kendall!"
Io: "Kendall?!"
A: "Già, proprio lui!
Io: "Ma...dopo tutto quello che gli ho fatto, lui tiene ancora a me? Non capisco!"
A: "Si, tiene ancora a te! Ti ama ogni giorno di più, non riesce a dimenticarti!"
Io: "Neanche io riesco a dimenticarlo, ma non poteva andare avanti così, lo facevo sempre e solo stare male, e poi non mi sentivo pronta, tutto qui!"
A: "Allora provate a sentirvi da soli buoni amici, no?!"
Io: "No, non ce la fa lui, mi chiamerebbe in continuazione 'Amore, Principessa, Tesoro'!"
A: "Allora lo posso chiamare?"
Io: "Certo!"
*Alice al telefono con Kendall*
A: "Ehi Kendall, sono Alice, l'amica di Kaylee!"
K: "Ah...ciao Alice é successo qualcosa?"
A: No, no, stai tranquillo, é tutto a posto!"
K: "Okay!"
A: "Ti ho chiamato perché volevo dirti che dovresti rispettare la decisione di Kaylee!"
K: "Che sarebbe?"
A: "Quella di essere solo buoni amici e di non chiamarla con nomi dolciosi!"
K: "Okay, rispetto la sua decisione! Ma solo perché me lo chiede lei!"
A: "Okay sono contenta! Se hai tempo da dedicarle puoi anche scriverle, non significa che non potete più sentirvi!"
K: "Certo! Ora devo andare, ciao Alice!"
A: "Ciao!"
*fine telefonata*
Sto ancora un po' lì, poi saluto Alice e mi dirigo verso casa.
Arrivo a casa e vado in camera, faccio i compiti, quando ho finito vado in cucina, preparo qualcosa di veloce, mangio e poi vado a dormire.
2:45
Non riesco a dormire, quando mai io riesco a dormire?!
Mi arriva un messaggio. Chi é a quest'ora che é ancora sveglio, ed é disposto a parlare con me?!
Prendo il telefono e leggo chi é che mi scrive. É Kendall! No, vabbé é sicuramente uno scherzo! Leggo e rileggo quel nome sul dispositivo e non cambia mai! Alla fine decido di rispondere al suo messaggio.
K: "Ehi!"
Io: "Ehi!"
K: "Come stai?"
Io: "Alla grande, tu?"
K: "Tutto ok, anche se potrebbe andare meglio. Come mai alla grande?"
Cerco di farlo ingelosire dicendogli una bugia, per vedere come reagisce, in realtà io non faccio mai così, ma sta volta é per una buona causa, e se lo faccio é solo perché mi manca!
Io: "Bhe, perché...no, lascia stare, non sei la persona giusta a cui devo dire una cosa del genere!"
K: "No, fidati. Ti prego, dimmelo!"
Io: "Va bene! Te lo dico!"
K: "Okay, sono pronto!"
Io: "In questo momento mi sto sentendo con un ragazzo e, mi sta facendo sentire una principessa, o per lo meno cerca di farmi sentire così!"
K: "Okay! Come si chiama?"
Io: "Adesso chiedi troppo, dai!"
K: "Bene, allora tolgo il disturbo. Ciao!"
Io: "No, ti prego, non andartene così!"
K: "E cosa dovrei fare?"
Io: "Continuare a restare, nonostante ci sia io in mezzo a tutto questo!"
K: "Non lo so, ti disturberei, dato che hai un altro!"
Io: "No! Tu non disturbi, capito?!"
K: "Capito!"
Io: "Ti devo dire un'altra cosa cosa!"
K: "Cosa?"
Io: "Ti ho detto una bugia!"
K: "Che vuol dire?"
Io: "Che in realtà non mi sto sentendo proprio con nessuno! Con te e basta! Ho detto di no ad un sacco di occhi in quest'ultimo mese, pensando si tuoi!"
K: "Anche io! Mi manchi un sacco!"
Io: "Pure tu!"
K: "Puoi scendere un attimo!"
Io: "A quest'ora? Sono in pigiama!"
K: "Si, sei bellissima lo stesso!"
Scendo dal letto e percorro le scale molto in fretta, ho il fiatone. Apro la porta e, mi trovo davanti Kendall. Mi butto tra le sue braccia, cerco di baciarlo, ma lui si allontana. Gli domando perché avesse reagito così e lui risponde dicendomi che non vuole correre come l'altra volta e, che ogni cosa ha il suo tempo. Accetto la sua decisione e lo faccio entrare. Guardiamo la tv abbracciati, e poi finalmente ci addormentiamo.