Mi alzai e vedo Eva seduta di fianco a me. Urlo. Non era possibile, lei era morta. Chiudo gli occhi. Li apro ma lei c'è ancora.
Eva: Tutto bene?
Io: ma....ma... Tu sei....viva?
Eva: Non capisco scusa.. In che senso? Vivo al massiamo....
Scuoto la testa e vedo Ian. Era tutto più chiaro.
Io: no scusa è che ho fatto un brutto sogno, ho sognato di suicidarmi
Ian: ah cazzo! Non stai avendo pensieri o cose del genere vero?
Io: no no! E comunque perché sei qui? Non è che te ne frega veramente
Ian: sono venuto a vedere se stavi bene, ma stavi dormendo , allora sono rimasto. Comunque me ne frega !
Lascio perdere e sbatto Ian fuori casa. Non volevo più vederlo, mi veniva da vomitare solo a pensare che stava con me per soldi. Sono così male ?
Mi mancava Eva. Lei mi capiva.
Tutto è vuoto e insensato senza di lei...
Penso a quello che successe il giorno della sua morte, c'era qualcosa di più sotto. Vado in ospedale, entro nell'obitorio di nascosto e cerco la cartella di Eva, c'è scritto che è morta di intossicazione di sonnifero, non per il sole. Ero esterrefatta. Cosa stava facendo ?
Magari anche io ero sotto sonniferi quel giorno, perché avevo dormito troppo tempo e mi sarei accorta di Eva.
Dovevo scoprire di più.
A casa controllo tutte le medicine che abbiamo ed il sonnifero più potente che c'è corrisponde con quello con cui morì Eva. C'erano due opzioni; o lei si voleva suicidare, oppure qualcuno la voleva uccidere. Avevo paura. Potrebbe essere un parente qualcuno di vicino e fidato.
Ma perché uccidere una bambina?
Dovevo indagare più a fondo. I miei genitori mi spaventavano assai, ma dovevo recitare la parte della ragazza felice e ingenua.
Continuai ad andare a scuola e a "vedere Ian", anche se non era vero, ma avevamo un patto. Ero curiosa e spaventata, ma dovevo scoprirlo, per Eva.
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Strano
Teen FictionNessuno mi aveva mai fatto sentire come lui... Sento i brividi ogni volta che lo penso, che gli parlo, che lo bacio. Ma poi che è successo?! La mia vita sembra una discesa costante
