Capitolo 2

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Eva e io parliamo sempre ma quel giorno mi rivelo cose molto strane: sostiene di sentire rumori la sera e quando va a controlla re non c'è nessuno, io all'inizio non le credetti ma poi i fatti si confermarono,

Una notte ero a casa da solo a guardare la tv, quando vidi con la coda dell'occhio una persona passare di fianco a me e passare dal corridoio, all'inizio non mi feci domande, pensai che era il mio cervello,ma, pochi giorni dopo vidi la fine di un vestito passare davanti alla finestra di camera mia, come se una persona stesse fluttuando nel vuoto. E ogni volta che ci ripenso mi vengono i brividi.

Poi, una mattina di un mese fa, Eva mi svegliò presto squotendomi con tutta la sua forza ( non male per avere 12 anni) spaventata, le chiesi cos' era successo ma lei non parlò ed entrò nel mio letto, era completamente fradicia di sudore e fredda come un pezzo di ghiaccio, l'abbracciai, sentivo il suo respiro, era veloce, troppo veloce. Allora la guardai negli occhi e lei si calmò immediatamente, i suoi occhi color mattone avevano delle gemme rosso brillante al loro interno che erano perfettamente in tinta con i suoi lunghi capelli bianchi.

Sì, Eva era albina, e aveva la pelle talmente bianca che le si vedevano le vene al disotto, lei non poteva prendere io sole se no si bruciava, quindi studiava a casa non potendo uscire. Quella mattina non disse una sola parola, annuiva o scuoteva la testa quando le facevo delle domande, visto che era una domenica e non avevamo nulla da fare, la truccai un po' per divertirci, era così bella! L'ho sempre invidiata un po' , perché lei era perfetta e nessuno osava dirle nulla , io invece con i compagni pervertiti che ho dovrei vestirmi da suora per non essere sempre messa in situazioni imbarazzanti con i ragazzi, invece con le ragazze appena ho un piccolo difetto me lo fanno notare come se avessi ucciso qualcuno.

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