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"Sei bellissimo con quegli occhiali." lo guardo con i suoi nuovi occhiali da sole.
"Ti piacciono?"
"Molto,"
"Grazie." dice.
Lo guardo.
"Su andiamo." mi prende per il polso.
"Non andiamo a scuola?"
"No,oggi si sta a casa."
"Dove andiamo allora?"
"Nel nostro posto.."
"Non abbiamo un posto."
"Io dico di sì."
Forse si riferiva a quello al retro del condominio.
Si.. Si riferiva a quello.
"Ah questo.." dico.
"Eh sì." ridacchia.
"Non siamo mai andati altre.. Proviamo." dice lui.
"Emh.."
"Ci sono io.." dice avvicinandosi.
"Okay." lo guardo.
Avanziamo quegli alberi alti e silenziosi,lungo il percorso pieno di erba verde.
Continuiamo a camminare,arriviamo a vedere un vastissimo giardino verde e fiorito.
Era bellissimo,perché ceravamo solo noi.
Eravamo solo io e lui.
Avevamo appena scoperto quel posto.
"Wow.."
"Si.." dice ammirando il prato.
"Mi viene voglia di.. Correre e liberami,da tutto."
"Non è vietato.." mi guarda.
Fa un cenno verso il giardino per incitarmi a correre.
"No.. Non voglio." dico indietreggiando.
"Forse non sei ancora pronta.."
"Sì che lo sono.."
"Allora perché non corriamo insieme?" mi porge la mano.
Gliela osservo.
La prendo.
"Al mio via.. Dovremo correre più veloce che possiamo,liberarci di tutto,tutte le angosce e problemi che sono dentro di noi."
"E come si fa?"
"Ti verrà naturale mentre corri."
"Okay.." anche se non sapevo cosa intendeva.
"Uno.." sussurra.
Io lo guardo attentamente.
Aveva buttato per terra il suo chiodo e aveva la sua maglietta bianca a maniche corte attillata.
"Due.."
Era bellissimo.
I suoi addominali risaltavano,mi facevano impazzire.
Afferra la mia mano e...
"Tre!"
Iniziamo a correre lungo quel giardino che mi sembrava infinito.
"WOHO!" si mette a gridare mentre prende velocità.
"WOOO!" grido io sorridendo.
Era così bello correre e gridare facendo liberare tutto ciò che era dentro di te.
Continuiamo a correre fino.
"Ross! Aspettami!" dico ridendo.
"Troppo lenta!" raggiunge altri alberi.
"Eddai!"
"Va bene!" dice ridacchiando.
Si ferma.
Lo raggiungo e mi fermo di fianco a lui.
Io prendo fiato.. Lui guarda dritto.
Lo guardo e poi mi guardo dritto.
"Quanta bellezza.." sussurra lui.
"Si.."
C'era un piccolo laghetto,l'acqua scorreva,era in mezzo al verde e c'era anche una piccola cascata che portava ad una grotta.
"Dovremmo venire più spesso.. Molto più spesso.." mi guarda girandosi.
"Si.." gli dico.
"Vuoi farti un bagno?"
"Io.. No.." dico balbettando.
"Su.." mi prende la mano.
"No.. Davvero.. Ross,fallo tu,io sto qui."
ritiro la mano.
"Prometti che resti?"
"Ti guardo. Promesso." sussurro.
"Okay." sospira.
Si toglie la maglietta.
Lo fisso.
Poi si toglie i pantaloni ed entra in acqua con i boxer.
Lo guardo sorridendo.
"Gelida!" urla.
Ridacchio.
"Cosa ridi?" mi schizza un po d'acqua.
"Hey!" rido ancora.
Mi siedo sotto all'ombra di un albero vicino al laghetto,dove c'era lui che faceva il bagno.
Non smettevo di fissarlo e sorridere.
Era troppo bello.
Lui,con quel corpo perfetto.
L'acqua che lo bagnava.
Lui che si toccava i capelli ogni cinque minuti per metterseli a posto.
Il mio cellulare suona.
Rispondo.
"Pronto?"
"Ciao Maia.." sento una voce soave.
"Hey Lola.." la saluto sorridendo.
"Mi stavo chiedendo se.. Volevi venire qui.. A casa mia.."
"Ora?"
"Si.."
"Non posso.. Sono con Ross... Arrivo a casa e ti chiamo okay?"
"Prometti che mi chiami?" aveva un voce bassa quasi seducente.
"Ma certo." sorrido.
Chiudo la chiamata.
"Chi era.." lo vedo che è uscito dall'acqua con un' espressione seria.
"Era.. Lola.." dico fissandolo e balbettando.
"Che voleva?"
"Nulla.. Voleva sapere se potevo andare da lei e.."
"A fare che?" dice lui.
"N-non lo so credo passare il tempo.. Tra amiche."
Lui mi guarda e non risponde.
"Perché vai da lei?"
"Non sono andata da lei.."
"No intendo.. Perché sei sua amica."
"Perché ho solo lei come amica."
"Amica di una lesbica,figurati." sbuffa.
"Sta calmo.. Mi ha chiesto se posso andare da lei."
"E perché non lo chiede ad un'altra?"
"Io.. Non lo so."
"Basta ti proibisco di vederla." mi prende il cellulare.
"Cosa?! Chi ti credi di essere?"
"Ho detto che non puoi vederla!"
"Dammi il cellulare!" allungo le mani per prenderlo.
"No!"
Litighiamo.
Riesco a prenderlo e mi allontano subito.
Prendo la borsa e mi incammino.
"Dove stai andando?"
"A casa."
"Torna subito qui."
Continuo a camminare con le spalle rivolte verso di lui.
"Torna qui! Mitchell!"
Io inizio a correre.
Torno a casa a piedi.
Ma chi si crede di essere per impedirmi di chiamare e vedere Lola?

"Hey.. Credevo non mi chiamassi più.." ritorna la voce seducente in lei.
"Beh.. Ti sbagliavi.." mordo appena il labbro.
"Mi sei mancata oggi.."
"Anche tu.."
"Come è andata con Ross?"
"Non lo so.. Si è comportato in modo strano dopo che mi hai chiamato.."
"Può darsi che sia geloso."
"Non stiamo insieme.. Non deve e non può esserlo."
"È vero.. E poi tu puoi fare ciò che vuoi."
"Infatti.." dico.
"Domani tanto abbiamo scuola.. Ti vedrò." ridacchia.
"Si.. Ora vado a dormire.. Si è fatto tardi." sorrido.
"Buonanotte Maia."
"Buonanotte Lola."
Chiudo la chiamata e mi infilo sotto le coperte.

The Erotic Dreams || RaiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora