5 Capitolo.

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"Analix" la voce di Alex mi risveglia dal dolore. Vedo in alto mattonelle passare velocemente. Mi trovo su una barella, in un ospedale. "Piccola Ana resisti" sento la dottoressa. La mia mano all'improvviso viene stretta da qualcuno ma a me non serve vedere chi sia perché conosco la persona che è capace di farmi rabbrividire in pochi secondi e farmi incazzare anche nello stesso tempo. "Ana, resisti." La stretta alla mia mano è sempre più pesante o le mie forze diminuiscono? Dio io non voglio morire cazzo. Cerco il più possibile di non addormentarmi. "Tu sei forte, resisti" la voce di Alex sembra così lontana e allo stesso tempo così vicina. Sento un rumore ed è quello che siamo entrati in sala parto. "Okay Alex indossa il camice, tu Ana, lotta. Se vuoi vivere dovrai partorire adesso e con un parto normale." Dice la dottoressa mentre fa qualcosa e le mie gambe si dilatano con un aggeggio. "Ana, okay, devi spingere. Okay? Spingere forte" dice ma io sono troppo priva di forze.




Un urlo, una spinta.





"No Ana, non ci siamo, devi spingere più forte, Ana fallo se vuoi sopravvivere e vedere tuo figlio crescere" urla, sembra che vada tutto a rallentatore, sudo come non ho mai sudato in vita mia. Faccio un piccolo respiro e






Un urlo, una spinta.




"Ana non ci siamo, resta qui con noi e lotta" la dottoressa crede che io sono forte ma non è così, io non sono forte per nulla. Come posso essere forte se sono in una sala operatoria senza mia madre? Senza mio padre?


Un urlo, una spinta





"Ana di più" la persona più importante della mia vita non è al mio fianco, dov'è Alex?


Un urlo, una spinta.





"Ana per favore concentrati, fai respiri profondi e soprattutto resta con noi, qualsiasi cosa, non addormentarti, potresti andare in coma" la dottoressa mi riprende. "A-Alex" dico in un sussurro. La dottoressa si guarda attorno disperata. "Chiamami un ragazzo biondo, si chiama Alex, fai presto" ordina ad un infermiere. "Proviamo" dice guardandomi. "Voglio Alex" protesto priva di forze. "Alex sta arrivando, ti ho detto prova a spingere" dice severa.




Un urlo, una spinta.





"Ana non ci siamo." Dice la dottoressa mettendosi le mai nei capelli. "Eccomi" eccolo, il mio re. Alex. Si avvicina a me e mi asciuga il sudore dalla fronte per poi baciarmi le labbra che sembrava un'eternità. "Amore mio, puoi farcela. Cerca di resistere e non addormentarti" dice Alex stringendo la mia mano. "Respira profondamente e spingi" mi rassicura lo guardo negli occhi dove sono sprofondata tante volte e voglio sprofondarci altre volte, non ho intenzione di morire e lotterò con tutte le mie forse con i denti e con le unghia. "Spingi" la dottoressa mi richiama dagli occhi di Alex.



Un urlo, una spinta.


"Vai, Ana ci siamo. Continua così"
Dice sorridendo e tornando tra le mie gambe. "Amore mio, credo in te. Dai, respira profondamente e spingi." Alex mi tiene la mano stretta tra le sue mentre lui stesso trema.
Capite? Cerca di tranquillizzare me, mentre lui trema. Sposerò quest'uomo che mi sono follemente innamorata.


Un urlo, una spinta.




"Ci siamo, la testa, Ana resta con noi, vai puoi farcela" urla la dottoressa guardandomi. Guardo Alex, pensando già che senza di me non riuscirebbe a farcela e questo bambino innocente, come potrà crescere senza una mamma? Io devo esserci per essere una mamma migliore della mia, e soprattutto devo esserci perché io ed Alex saremo gli unici a capire l'adolescenza di nostro figlio. Che strano dire 'nostro figlio'



"Ana resta con noi, Ana"
"Ana devi aprire gli occhi, non addormentarti."
"Ana, non addormentarti, ci siamo quasi"
Sento tutto a rallentatore.
"Alex" lo richiamo debolmente e lui si avvicina alla mia bocca per sentire cosa devo dire visto che parlo con poca voce.

"Bill" dico sotto voce mentre sento una cosa fredda cadermi sul viso, acqua, lacrima di Alex. Apro gli occhi impaurita di perdere Alex e soprattutto me stessa.



Un urlo, una spinta, un pianto.




[...]

EHHII SCUSATEMI TANTO L'ASSENZA
-ALLTHELOVE.

"Confermo che sei la droga più bella"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora