6 Capitolo

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LEGGETE SOTTO PER FAVORE

È una cosa da pazzi il fatto che la nostra vita dipendi da noi. C'è chi pensa al destino, al magico e chi pensa che la vita dipende da essi. Io penso che la mia vita dipende solo ed esclusivamente da me. Credo nel destino ma credo che potrebbe cambiare con un po' di pazienza, bontà e forza. È tutta una questione di credere, e soprattutto in se stessi, sapete già che io in me stessa non ci ho mai sperato, mi sono sempre aggrappata agli altri, pensando di poter continuare a camminare normalmente, ma un giorno sono caduti tutti e non potevo permettermi di cadere anche io. Ho passato un anno da incubo e adesso non so nemmeno dove mi trovo. Sono sicura che il mio era un destino scritto e con la mia pazienza, forza e bontà sono riuscita a cambiarlo con ancora alcuni difetti, credo che nessuno deve arrendersi al primo problema perché se si resta a casa si perdono tanti tramonti, e io non mi perderei un secondo di tramonto. Non bisogna vedere la gravità del problema, non bisogna vedere la quantità ma bisogna vedere in noi stessi, scavare e pensare che dove ci troviamo non è il fondo, ma il fondo è ancora più giù, ci su deve arrampicare, provare e non fidarsi di nessuno, non bisogna abbandonare le forze perché chi si ferma è perduto. Vi starete chiedendo perché sto facendo questo discorso?
Vi rispondo subito: non lo so.
So solo che io, Analix sono una ragazza madre, con il mio futuro sposo Alex e il mio piccolo bambino. Sapete, credo di essere morta.
Non restate impalati, prima o poi tutti dovremmo morire, non restate shoccati perché la storia della mia vita non è ancora finita, non restate feriti perché questa non è una fine, non restate pensierosi perché dipende da me se voglio lottare e per favore, sperate solo che io vi sia stata d'aiuto.
Ah, per favore non abbandoniamo le forze, se sto parlando con me stessa vuol dire che non sono poi così morta. Il fatto è che subito pensiamo qualcosa che poi non era ciò che avevamo pensato.
Sì, sono in fin di vita, allora? Qual è il problema? Io non ho paura, io non ho l'ansia, io non voglio abbattermi, io voglio così tanto restare qui, con mio figlio e so che se non riuscirei a restare sarò il suo angelo custode. Alex saprà spiegare a mio figlio di cosa ho fatto per lui, ma non sarà bisogno che glielo spiega lui, glielo spiegherò io, quando sarà grande. Dite anche che io parlo troppo ma sono successi tanti miracoli, potrei sempre svegliarmi, no?
Prima di *addormentarmi* mi hanno messo il mio piccolo tra le braccia ed ero molto shoccata, distrutta, assonnata, vedevo tutto molto sbiadito, ma li ho visti i suoi occhi.
Azzurri come il mare, pensate che io sia pazza? Forse ma io ho visto i suoi occhi.
Sono così delusa, ferita, spaesata. Non so dove mi trovo, come se mi trovo in un oblio. Da pazzi!
Questa è la seconda volta che mi capita. È la seconda volta che ho questo senso di vuoto che aumenta. È la seconda volta che quando mi trovo in questo stato riesco a pensare solo e solo ad Alex. Adesso vorrei svegliarmi, dire di aver fatto un lungo sogno e sorridere per poi partorire normalmente ma purtroppo non siamo in un film. Sarebbe bello svegliarmi e dire che sono un gatto ed ho 9 vite di cui adesso ne ho 7.
sarebbe bello semplicemente perché la mia vita è la fuori, dove adesso Alex di sicuro starà piangendo e sperando come me che io mi svegli, dove adesso Bill sta prendendo a pugni una macchinetta di caffè, dove adesso il mio bambino è escluso e solo per colpa mia. Nessuno le dedica attenzioni semplicemente perché io sto lasciando questo mondo.
Il mio piccolo Bill adesso si trova in una culla, non sapendo se da grande avrà una mamma che le asciugherà le lacrime, le farà i capelli, le comprerà un pallone da calcio, le farà tanti regali, le parlerà di tante ragazze per capire se è fidanzato, le spierà ogni singolo centimetro di camera per vedere se fuma, le ricatterà gli amici per non cercare di trascinarlo in brutti guai. Sto piangendo, vedo il mio corpo, di fronte a me, privo di vita. Come se vedo tutto ma non proprio tutto. È così strano, voglio solo abbracciare il mio piccolo Bill, non credo sia una cosa terribile che vuole una semplice mamma.
Mi sento come se il mondo vorrebbe vedere fino a che punto riesco a resistere.
Questa è la vita, niente è facile, nulla è impossibile.





Spazio me. Leggete per favore.
Questo spazio è dedicato a chiunque aspetti un messaggio, una persona, la luce, che la tempesta passi. A chiunque sta aspettando un "ti amo" un "mi manchi" questo è dedicato a chiunque nel suo cuore ha ancora un briciolo di speranza nonostante tutto. SAPPIATE CHE NON SARETE MAI SOLI.
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&quot;Confermo che sei la droga più bella&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora