2 Capitolo

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Mi sveglio e della sera precedente ricordo solo della spiaggia. Alex è sdraiato al mio fianco e non capisco cosa stia succedendo....

Scuoto Alex "Alex" dico "mhh.." Dice qualcosa ma non lo capisco. "Alex" dico scuotendolo. "Mhh." Mugugna qualcosa. "Alza quel culo" dico incazzata e lui si gira verso di me. FINALMENTE.

"Finezza di prima mattina" dice facendo una smorfia. "Ma ieri dopo la spiaggia cos'è successo?" dico, anzi veramente domando. "Cosa? Come non ricordi? Siamo venuti a casa, ci hanno dato gli auguri e... Luisa.. Luisa ti ha portata con lei fuori" dice incazzato.

Si alza con addosso solo i box il che non mi evita di guardarlo. Esce dalla camera e raggiunge quella di Luisa. Lo seguo. Spalanca la porta e a quella visione.... Blee.... Edward si trova su di Luisa che la bacia. Meno male che che sono vestiti e infatti mi viene da ridere. "Alex cosa ti porta qui, e soprattutto in mutande" dice Edward spostandosi al fianco di Luisa. "Luisa ieri hai fatto ubriacare Ana?" Domanda Alex urlando e irritato, incazzato, nervoso e al massimo. "Euhmm.. Volevo farla distaccare un po' dai pensieri ma non ha fatto nulla" dice a bassa voce che dubito Alex l'abbia sentita. "E com'è che io non ricordo nulla?" Domando. "Euhm... Perché pensavi che era succo ma erano buone intenzioni" dice e io invece di arrabbiarmi scoppio a ridere, Alex mi guarda e se ne va sbattendo la porta. "La prossima volta chiudetevi a chiave" dico facendole l'occhiolino e uscendo dalla camera. Entro nella camera 'mia e di Alex' e vedo Alex che si è vestito e si mette le scarpe.
"Dove devi andare?" Domando spalancando gli occhi. Mi guarda e ha gli occhi rossi dalla rabbia. Si alza prende il cellulare e le chiavi e si incammina verso la porta ma io la chiudo e mi appoggio ad essa.
"Ora cosa ho fatto?" Domando con le lacrime agli occhi.
"Dimmelo" urlo ma lui non parla.
"Sei così stronzo. Sai affrontare le situazioni andandone e tornare troppo tardi. Sai solo andartene, e quando torni vuoi e pretendi che ogni cosa sia al suo posto quando tu andandotene scompigli tutto. Fai questa fottuta decisione. Vuoi andartene? Non vuoi affrontare? Non vuoi dirmi perché sei così incazzato. Non fa niente" dico spostandomi dalla porta. "È così. Guardati invece di incazzarti con Luisa ti metti a ridere. Tu non sarai la persona giusta per questo bambino, tu trascurerai te stessa ubriacandoti e non curandoti di lui" urla. E io posso giurare di aver sentito il mio cuore fermarsi. Sto piangendo e lui non sa nemmeno cosa sto facendo per questo bambino. "TU NON SAI NEMMENO COSA STO FACENDO IO PER QUESTO BAMBINO E PER TE E TU MI VIENI A SPEZZARE NON LE 206 FOTTUTE OSSA MA IL CUORE" urlo piangendo. "Sentiamo cosa stai facendo?" Domanda. "Alex io ti dirò cosa sto facendo ma quando te lo dirò tu non avvicinarti nemmeno di un centimetro a me" urlo e vedo Bill entrare e vederci così ma resta in silenzio e ascolta quello che stiamo dicendo. "NULLA PUÒ FARMI CAMBIARE IDEA, SEI SOLO UNA MENEFREGHISTA" urla e io mi sento una merda. Perché si comporta così? Ha paura che io faccia qualcosa di sbagliato?

"IO NON POTRÒ SOPPORTARE IL BAMBINO" urlo piangendo e lui spalanca gli occhi. "AVREI DOVUTO ABORTIRE PER CONTINUARE A VIVERE MA HO DECISO DI NO, QUINDI QUANDO QUELLA FOTTUTA DOTTORESSA CHE HA GLI OCCHI PUNTATI SU DI TE TOGLIERÀ IL BAMBINO DALLA MIA FOTTUTA PANCIA MORIRÒ" urlo e Bill spalanca gli occhi con Alex. "C-cosa?" Domanda.
"TUTTI FUORI" urlo. Tirando Alex e Bill fuori dalla porta e chiudendola a chiave, mi appoggio ad essa e mi accascio atterra piangendo e toccandomi la pancia. "Il tuo papà è solo diverso, non sa gestire la rabbia per questo dice questo, e io lo amo più di me stessa" dico indicando la pancia e chiudendo gli occhi cadendo in un sonno.

"Confermo che sei la droga più bella"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora