In cerca di aiuto

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Le sue mani bloccano i miei polsi e mi bacia. La resistenza piano piano stava svanendo. Le mie mani adesso erano intorno ai suoi capelli biondi e la mia lingua dentro la sua. C'era passione in quel bacio e sentivo le farfalle nello stomaco, ma tutto viene interrotto da Dylan che blocca il momento allontanandosi e lasciandomi senza parole.

<< Kaylina mia avevo ragione oppure no? Il bacio che hai dato a Chris dopo aver letto quel ti amo è stato uguale a quello che hai dato a me?>>

Fottuto bastardo .

Scappo in bagno e piango. Piango per quello stronzo che mi ha solo presa in giro solo per dimostrare a se stesso che aveva ragione. Quello che provo con lui non lo provo con Chris è vero ma non può illudermi così è prendersi a baci a piacimento suo. La campanella suona ed io mi ricompongo . Entro in classe come se non fosse accaduto niente.

Il telefono vibra.

<< E' inutile che fingi . Si vede che sei ancora agitata per il nostro bacio>>

La deve pagare .

La prof è in ritardo ed io approfitto per avvicinarmi a Chris . Mi siedo sopra di lui e il mio bacio diventa pura passione. Sento qualcuno tossire ma non ci faccio caso sarà quello stronzo di Dylan .

<< Signorina Robinson abbiamo finito?>> Cazzo la prof .

<< E...em prof mi scusi >> tutti i compagni iniziano a ridere ed io torno al mio posto rossa dall'imbarazzo. La mia figuraccia alla fine è servita per fare innervosire Dylan.

Passa una settimana e non rivolgo parola e neanche uno sguardo a Dylan .

Come rito domenicale i miei sono fuori a pranzo e probabilmente anche a cena. Io e Benny pranziamo da sole e vado nella mia stanza per rimanerci tutto il resto del giorno ma il cell vibra.

Ore 14.00 << Ho bisogno di te>>

Era Dylan e decido di non rispondere .

Ore 14.10 << Ho bisogno della mia infermiera>>

Ore 14.20 << Ti prego >>

Ore 14.30 << È urgente>>

Ore 14.40 << Sono fuori il portone mi puoi aprire?>>

Ma che insistente .

Ore 14.50 << Ti prego, aprimi e capirai !>>

Dopo quest'ultimo messaggio scendo ad aprire il portone .

<< Dylan? M...ma sei tu? >>

Cade tra le mie braccia e con fatica lo trascino nella mia stanza. È gonfio come un pallone e pieno di sangue. Oh mio dio. Cosa faccio?

<< Chiamo Alyssa >>

<<N...'' Sputa del sangue''.. No ti prego >>

<< Cosa diamine devo fare Dylan porca miseria>>

Decido di prendere fiato e ragionare .

Kayla ragiona. Puoi cercare di curare le ferite. Datti una mossa.

Prendo Dylan e lo porto in bagno facendolo appoggiare per terra . Inizio a pulire quel sangue in viso , sulle braccia. Una lacrima inizia a scendere per il dispiacere.

<< N..non p..piangere >> dice a bassa voce e senza forze.

<< Non sforzarti per favore>>

Incontri difficiliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora