Sentirsi colpevole

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<<Kayyy????>> Aly cercava di farmi sbloccare da quella paura che non mi permetteva di muovermi.

<<Aly dimmi che lui sta bene ....t..ti prego>> dissi scoppiando in lacrime.

<<Ethan è andato dentro ma tu devi reagire per favore>>

Le mie lacrime aumentarono e le mie gambe non avevano la forza di reagire. Speravo solo che fosse un brutto sogno e che al mio risveglio lui fosse lì vicino a me.

Ethan corse vicino la macchina e parlò con Aly mentre l'ambulanza partiva con la sirena accesa. La mia agitazione aumentava e pregavo che Dylan fosse vivo.

<<Kay...>>

Non la feci finire.

<<Aly, dammi notizie positive ti prego>> dissi singhiozzando.

<<Tesoro, Dylan sta bene ma....sua madre .... è in coma>>

Non potevo credere a quello che stavano sentendo le mie orecchie. Avevo ricevuto due notizie , una bella ed una brutta e non sapevo come reagire, se gioire perché Dylan stava bene o piangere per quello che è successo alla madre . Decisi di scendere da quell'auto.

<<Dylan sta lasciando le dichiarazioni al poliziotto ... è meglio se aspettiamo qui>> disse Ethan ed io mi appoggiai alla macchina in attesa di vederlo.

Vidi uscire quell'uomo muscoloso con un sorriso fastidioso in viso. Maledetto. Aveva causato solo dispiaceri a quella famiglia. Vidi finalmente uscire Dylan e gli corsi incontro. Lo abbracciai e quel ragazzo così duro si trasformò in un Dylan in lacrime.

<<Per favore mi accompagnate in ospedale?>> disse cercando di camuffare quel forte dispiacere.


Partimmo ed aspettammo fuori da quella stanza . Dylan era agitato per quello che poteva succedere.

<<Voglio parlare con un medico. Cazzo>> diceva all'infermiera.

<<Dylan per favore calmati>>

<<Come faccio a calmarmi Kayla? Come? Ho lasciato sola mia madre per un capriccio. Dovevo stare con lei ed accertarmi che stesse bene. E' tutta colpa mia>> disse sedendosi e coprendosi il viso.

<<Dylan è colpa di tuo padre non tua. E' stato lui a fare tutto questo non tu. Tu hai sempre protetto tua madre...>>

<<Non questa volta>>

<<Dylan? Tua madre ti ha sempre voluto bene e sempre te ne vorrà e non ti avrebbe incolpato di niente, quindi non farlo neanche tu>>

Lo abbracciai anche se il suo corpo era rigido, ma non potevo lasciarlo solo in quel momento. Dopo qualche secondo arrivò il medico.

<<Lei è il figlio?>>disse il medico con una cartellina in mano.

<<S..si sono io, ditemi come sta mia madre>>

<<Sua madre ha avuto delle lesioni traumatiche al cervello. Il suo corpo è debole e le probabilità che superi questo stadio sono rare. Stiamo cercando di fare il possibile >>

<<P..posso entrare?>>

<<Si certo>>


Mi trovavo fuori da quella stanza terrorizzata ma dovevo essere forte per Dylan, dovevo riuscire a tirarlo su di morale.

DYLAN POV

Entrai e vidi mia madre sul lettino dell'ospedale ed una lacrima mi scese lungo il viso. Era collegata a delle macchine ed io non potevo fare altro che rimpiangere il fatto di averla lasciata sola.

<<Mamma...scusami,scusami per averti lasciata sola. Ho cercato di proteggerti prendendomi le botte di papà ma questa volta lui ha avuto la meglio. Tu sei qui che combatti tra la vita e la morte ed io non posso dirti quanto ti voglio bene e non posso ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me e per il piccolo Tommy. Ci hai sempre difesi prendendoti le botte peggiori e l'unica cosa che ci dicevi sempre era ''Bambini io sto bene, papà dimostra il suo affetto così'' Mamma hai sempre cercato di giustificare gli atteggiamenti di quel farabutto di papà e adesso sei qui. Non so come farei senza di te, per favore combatti per noi . Ho bisogno di te.>> dissi tenendogli la mano e scoppiando a piangere.


Rimasi li accanto a lei cercando di svegliarla dal coma con parole confortevoli, ma quelle maledette macchine non si degnavano di fare dei segni diversi per farmi capire che uno spiraglio di luce ci sarebbe stato.


Passarono i giorni e Kay rimase sempre sulla sedia fuori dalla stanza . Si impegnava a portarmi qualcosa da mangiare o a darmi il cambio per correre a casa a farmi una doccia veloce. Non sapevo proprio come ringraziarla per quello che stava facendo per me.


<<Dylan vai a casa e riposati sto io con tua madre>>

Ero davvero stanco e ormai mia madre non dava segni di miglioramento. Tornai a casa e cercai trai cassetti quel ciondolo che le piaceva tanto. Magari averlo gli avrebbe fatto bene. Cercai ovunque e mi sorse il dubbio che mio padre l'avesse venduto. Corsi nella mia camera ricordandomi il nascondiglio di mia madre e buttai tutti i vestiti a terra. Cacciai uno scatolo che copriva una fessura ed era proprio li. I miei occhi gioirono nel vedere quante cose mia madre aveva conservato in quel posto segreto. Tra le mille cianfrusaglie trovai una busta che aprì senza esitare.

Cari Dylan e Tommy,

so di non essere stata una buona madre, perché le madri proteggono sempre i loro figli ed io non sono riuscita mai a proteggervi. Vi chiedo scusa per avervi fatto vivere nel terrore e di non avervi trasmesso tutto l'amore che vi meritate. Ho sempre cercato di coprire le aggressioni che ricevevo con delle frasi confortevoli, poi siete cresciuti e non c'era da nascondere niente, anzi era peggiorato tutto. Dylan sono fiera di te figliolo, hai protetto me e tuo fratello anche se vedevo il terrore nei tuoi occhi, sei un ragazzo forte e spero che un domani lascerai questo posto per raggiungere i tuoi sogni e magari trovare qualcuno che ti faccia battere il cuore per poi creare una vera famiglia ed abbattere questo muro che hai creato nel corso di questi anni. Spero che starai vicino a tuo fratello che hai protetto fin da piccino e sappi che non è colpa tua se tuo padre è stato l'uomo peggiore di questo mondo. Questa vita non è stata molto clemente con me e so che prima o poi tuo padre mi farà finire questa sofferenza, ma figliolo io ti scrivo per dirti che ti voglio e ti vorrò bene. Quando Tommy sarà abbastanza grande per capire digli che l'ho amato con tutto il cuore e che sono stata contenta che almeno tu hai avuto il coraggio di allontanarlo da questo posto. Tesoro ricorda ...la mamma ti vuole sempre bene e ti è accanto sempre e per sempre.

Vi voglio bene cuori miei,

La vostra mamma.


Strinsi quella lettera al petto ed iniziai a piangere . Corsi in ospedale e raggiunsi mia madre.



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