"Ciao sono Harry,
Abito nel Maine in una casa nel bel mezzo del nulla dove sembra esserci uno strano campo di forza che tiene lontano le persone, davvero non c'è anima viva oltre a me, mia madre e mia sorella maggiore Gemma.
Sono esattamente a un'ora dalla città, riuscite a immaginare la mia vita sociale? Tutta scuola e prove del coro. Deprimente.
Mia madre Anne cerca di "farmi dare alla pazza gioia" come direbbe lei, insiste sempre perché io vada in discoteca cosa che odio.
Cosa c'è di divertente in un ammasso di corpi con le convulsioni e musica spacca timpani?
Quello che piace a me è fare conversazione, conoscere le persone non strusciarci addosso.
Prima ho accennato al coro, immagino tu stia pensando che io sia uno sfigato ma prima lasciami spiegare com'è il "coro".
È partito tutto come iniziativa scolastica di quelle fatte per solidarietà quando andavo in prima liceo e ora la situazione è un po' sfuggita di mano.
Siamo rimasti in cinque, più per amicizia che per tutto il resto.
Il più piccolo è Luke che sarà alto due metri, tanto che nelle porte della scuola si deve abbassare per entrare. È biondo con occhi azzurri e per questo un sacco di ragazze gli muoiono dietro. A lui non interessa granché essendo innamorato di Mary.
Chi è Mary? La sua chitarra.
Michael Clifford detto il camaleonte, non c'è mese che non arrivi con un colore di capelli diverso. Una volta è arrivato alle prove con i capelli fucsia shocking, non ho mai riso così tanto per la reazione dei ragazzi.
È un vero e proprio nerd se non avesse una PSP in mano non lo riconoscerei, quando parla urla come un pazzo e va a finire che le ragazze della piscina di fronte alla sala prove ci sentano. Come quando ha urlato "a Harry piacciono i ragazzi" fuori dalla finestra, si ok è vero ma c'era bisogno di urlarlo? Quelle poverette non sapevano se ridere, restare indignate o fare finta di nulla.
Poi arriva Ashton, ci conosciamo dai tempi dell'asilo ed è il mio migliore amico. È alto come me con dei capelli ricci, che secondo me non li pettina mai, e occhi verdi chiari. Possiamo dire che è la mia versione scolorita.
Ha un gran sorriso e una volta al supermercato un'anziana signora lo aveva fermato per fargli i complimenti, non l'ho mai visto così rosso in viso, solo pensandoci mi viene da ridere.
Resta solo Calum lo sportivo.
Oltre al coro fa parte della squadra di calcio e passa un sacco di ore al campetto con i popolari. Pensandoci bene è quello più famoso tra noi.
Di aspetto diresti che è asiatico, davvero ha gli occhietti a mandorla tipici degli asiatici. Spero non lo legga mai, odia essere etichettato come "l'asiatico" perché non lo è neanche lontanamente.
Lui e Michael vivono vicini e sono migliori amici, a volte si scambiano delle occhiate e scoppiano a ridere; sto quasi pensando che si possano leggere nella mente.
Questa a larghe linee è la mia vita e scriverò su questo diario tutto ciò che riterrò importante ricordare.
Ps.-4 all'inizio del nuovo anno scolastico. ANSIA.
All the love
Harry
Harry chiuse il diario di pelle marrone. era in camera sua al secondo piano sul davanzale della finestra. tutto era così famigliare, dalla scrivania macchiata da quella volta in cui il suo progetto di chimica decise di infuocarsi, fino ai suoi preziosi poster dei Pink Floyd.
Guardò fuori dalla finestra che dava sul cortile assorto nei suoi pensieri.Da lì poteva vedere l'altalena che aveva costruito suo padre, ricordava ancora quando Gemma lo spingeva e lui gridava <più in altro! voglio arrivare al cielo> e suo padre rideva osservandoli dalla veranda.
Suo padre, da quando non c'era più era tutto diverso e ricordare faceva male ma era inevitabile in momenti come questo.
D'un tratto un rumore lo strappò dai suoi pensieri.
Sua madre era ancora a lavoro, faceva l'infermiera da quando suo padre non c'era più, quindi non poteva che essere Gemma.
Stava per scendere al piano di sotto a controllare quando una luce entrò dalla finestra, una jeep stava entrando nel vialetto lastricato ormai ricoperto di foglie cadute.
Vide Gemma salire e andarsene con il ragazzo biondo che guidava.
Era abituato alle scappatelle della sorella quando la madre non c'era così non prestò attenzione a quel nuovo tizio che sapeva sarebbe scomparso come gli altri in un mesetto.
Scese al piano di sotto, le scale di legno d'acero consumato dai passi, il muro ricoperto di foto che ritraevano tutta la famiglia o almeno ciò che era stata un tempo.
Cupcake il gatto, detto Cuppy per urlarlo velocemente quando ti stava per mordere, gli passò tra le gambe diretto alle ciotole del cibo.
Harry decise di guardare la tv per distrarsi dai suoi cupi pensieri fino alle 23 e poi andare a letto sperando che Gemma rientrasse presto chiudendo a chiave la porta. Non sia mai che qualche stupido procione entrasse nel corso della notte.
La mattina dopo doveva ritrovarsi con i suoi amici del coro nel bar del campus per raccontarsi ciò che era successo durante l'estate.
Si addormentò pensando a quanti discorsi avrebbero fatto e quanto avrebbero riso.
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Dear Diary
FanfictionQuesta è la storia di Harry, un ragazzo introverso e tranquillo del Maine. Tutto procedeva come dovuto con i suoi amici Luke, Ashton, Michael e Calum fino all'arrivo di Louis che sconvolgerà la sua vita. L'inizio di una storia di amore piena di segr...