Dear Diary

Capitolo 2

Harry venne svegliato da Cuppy che grattava invano la finestra per catturare una falena che stava sul davanzale esterno.

Alzandosi con la vista ancora appannata dal sonno si diresse all'armadio a muro, optò per un maglione grigio e dei jeans skinny neri.

Scese in cucina, la luce pallida del sole autunnale illuminava Gemma e sua madre che facevano colazione con pancakes e caffè come ogni sabato mattina.

<buongiorno Haz> disse Gemma con un tono che diceva "non una parola su ieri sera".

Rispose con un occhiataccia, baciò sua madre sulla fronte dandole il buon giorno e dicendole che non ci sarebbe stato fino a tardo pomeriggio.

Si diresse alla porta, avrebbe preso il bus che passa ogni mattina alle 7.40am.

<Harry se vuoi l'auto oggi non mi serve> disse sua madre, sentì Gemma protestare.

Dieci minuti dopo sfrecciava sulla strada con la mini cooper nera di sua madre.

Aveva preso la patente a Gennaio,adorava guidare ma aveva poca esperienza avendolo potuto fare poche volte.

Erano ormai le nove quando arrivò nel campus del liceo.

Il tempo sembrava fermo all'ultimo giorno prima delle vacanze estive, gli edifici imponenti delle scuole circondavano il bar affollato di studenti in preda al panico per l'imminente inizio.

Sentiva i suoi amici ridere già da lontano, erano al loro solito tavolo all'angolo della veranda.

vedeva Michael dai capelli verde fluo che faceva contrasto con il prato bruciacchiato.

Si avvicinò, non li vedeva da mesi ma erano ancora tutti come li ricordava.

<ehilaaa campione> lo salutò Ashton appena lo vide <Sei diventato più alto dall'ultima volta!> Harry arrossì, non era abituato a commenti sul suo aspetto.

<non vorrai mica fottere il guinnes a Luke> disse Michael con la bocca piena, stava mangiando una brioche.

< Ciao ragazzi, no non ci tengo a diventare una giraffa come Luke> disse ridendo.

Luke era assorto nel suo pudding, tutti lo fissavano aspettando una risposta. <Eh? Oh ciao Harry!> scoppiarono a ridere, era il solito.

Cominciarono a raccontarsi delle vacanze estive e delle novità che ci sarebbero state a scuola al loro rientro, girava voce dell'arrivo di un nuovo studente.

Passarono la giornata in città,pranzarono allo SmazyJem sulla baia.

Era ormai buio quando si salutarono con un malinconico <ci vediamo Lunedì mattina allora?>nessuno di loro avrebbe voluto ricominciare la noiosissima routine.

Harry rincasò in tempo per la cena,guardò con sua madre Grey's Anatomy ascoltando tutti i suoi commenti tecnici che aveva imparato a lavoro.