~Capitolo 7~

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Evan's pov

Tornai in classe di corsa e tirai un sospiro di sollievo quando vidi il quaderno e lo presi per poi uscire dalla classe.
In quel quaderno ci scrivevo i miei segreti, anche quelli più "oscuri" che nessuno doveva leggere. Mentre continuavo a camminare vidi Sarah uscire dalla sua stanza." Hey" le andai incontro e la guardai mentre si girò velocemente. Nel suo volto intravidi confusione e....paura.
" E-Ehi..." mormorò, abbassando la testa per poi spostare lo sguardo sul quaderno che tenevo in mano e da li capii tutto. Diventai serio e la presi per un braccio "Dobbiamo parlare" la trascinai in camera mia e lei cercò di liberarsi.
"No no no! " disse, cercando di sfugire alla mia persa "Non ho nulla da dire, lasciami..."
Buttai il quaderno sul letto e mi avvicina mentre continuavo a guardarla serio e freddo "Hai paura, Sarah? Mh?" Mi avvicinai sempre di più

Sarah'pov

Appoggiai la schiena contro il muro mentre guardai quegli occhi freddi e gelidi " Cosa vuoi..." mormorai con un filo di voce, deglutendo a fatica. Sentivo il battito del cuore andare a mille e mi faceva paura, davvero tanta paura. Rimase a pochi centimetri da me "Non mi piace quando qualcuno legge il mio quaderno"
" Mi dispiace..."mormorai, abbassando la testa e appoggiai le mani sul suo petto per farlo allontanare" Quanti anni hai, davvero..."chiesi, cercando di spostarmi, sentendo il suo corpo vicino al mio. Mi prese per i polsi mentre continuava a guardarmi. "Sei troppo curiosa e non va bene"
"Ti prego, Ev..." sussurrai, portando il labbro inferiore all'interno per poi morderlo per il nervosismo.
"Hai paura di me? " spostò lo sguardo sul mio collo per poi riportarli sui miei occhi.
"Non mi hai ancora raccontato nulla quindi non posso averne..."dissi mentendo a bassa voce.
"Tanto devi aver capito cosa sono" disse,lasciandomi mentre si allontanò un pò
" Un pazzo, forse?" chiese, scuotendo piano la testa" Dimmi la tua vera età, Ev.."
"Credi davvero che sia pazzo?"fece una risata amara e si girò per darmi le spalle "Sono stato rinchiuso in un manicomio ma non significa che lo sono"
" Hai passato vent'anni la dentro. Tu non puoi..." mormorai, passando le mani in mezzo ai capelli" Ora non puoi avere nemmeno 28 anni... allora perché sei così?! " dissi camminando velocemente verso la porta, volendo stare lontana da lui.
" Vuoi sapere perché? " si avvicinò a me e caccia le zanne "Ti basta come risposta? Guardami" alzò la voce e mi fece girare verso si lui "Lo vedi cosa sono? Ora hai paura? Hai paura di me? Rispindimi! " disse, continuando ad alzare la voce per poi mettere le zanne dentro. "Lasciami andare, ti prego..." dissi, tremando per la paura mentre lo guardai con gli occhi lucidi. Mi guardava con un misto di rabbia e tristezza "Bene..." disse con un filo di voce per poi abbassare lo sguardo e allontanarsi. Riuscii finalmente ad uscire e corsi verso la mia stanza per poi buttarmi sul letto e fissare il muro d'avanti a me "Sono io la pazza. Vedo cose che non esistono..." dissi fra me e me, alzandomi per prendere alcune pillole che ingoia velocemente, tenendo il barattolo fra le mani per poi prenderne altre e finirle senza sapere cosa stavo facendo veramente e il pericolo che stavo correndo. Mi sdraia nuovamente sul letto, sentendo una strana sonnolenza e chiusi gli occhi, lasciandomi andare.

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