Non poteva andare meglio di così...
Steve aveva anche trovato un lavoro quindi dalle 10 di mattina alle 3 di pomeriggio io ero a casa da sola ma lui mi chiamava ogni 10 minuti per vedere come stavo.
Era perennemente in ansia.Quanto lo amo.
Visto che Steve era ancora a lavoro chiamai Jessica per andare a fare un po di shopping per il bambino.
Comprammo dei maglioncini celesti con delle scarpette dello stesso colore,erano bellissimi...
Tornammo a casa e Jessica se ne andò a casa sua.
Quando Steve tornò gli feci vedere le cose che avevamo comprato e lui si commosse.
Lo baciati dolcemente.
-Vi amo.Siete la mia vita.
Mi disse.
Mi commossi anche io.
-Anche noi,papá.
Risposi sorridendo.
Lo baciai dolcemente.
Restammo abbracciati per tutto il pomeriggio sul letto a coccolarci.
--------Tre settimane dopo-------
Ero a casa mentre Steve era a lavoro.
Ad un certo punto mi sentii male.Mi presero delle fortissime fitte al ventre.
Cercai di chiamare Steve con le poche forse che avevo.
-Che succede amore?
Mi chiese allarmato.
-Mi sento male amore,ho delle fortissime fitte al ventre.
Dissi piangendo.
-Arrivo.Angolo autrice
Lo so lo so
Sono crudele,sto facendo succedere molte cose brutte ma si sa,se si vuolel'arcobaleno prima si deve sopportare la pioggia.
Che ne pensate del capitolo?
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