Capitolo 2.

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Il giorno dopo mi alzai presto. Troppo presto per i miei gusti. 8:30 ma scherziamo?

Facendo colazione con il mio caffè guardavo fuori dalla finestra. Era bello il tempo. Più che bello... Illusionista.
Tu lo vedi soleggiato ma in realtà soffia forte il vento. Come lo so? Beh basta lasciare tutto da parte e guardare gli alberi.

Loro si muovono condizionati da lui ma non si stancano mai di seguirlo. È una complessa gara. Loro cercano di superarlo ma... Come si può superare qualcosa di cui non si sa la fine? Come se non sai che ostacoli usare? Beh non puoi.

"Bro oggi si va in studio o si prova qui?" Chiese Giorgio entrando in cucina e interrompendo i miei pensieri.
"Si prova qui, oggi non mi va di uscire."

Dopo 4 ore in cui sono stato a gingillarmi col cellulare sul letto suonano alla porta, vado ad aprire e mi trovo una Cathleen, una Greta e un Christian con undici buste di mcDonald.

"Che ci volete sfamà n'esercito co 'sta roba?" Dissi facendoli entrare e loro posarono tutto sul bancone della cucina.
"Tecnicamente... Si. Voi combriccola di stupidi devo sfamare perché sono la più intelligente" disse Greta.
"E anche la più cretina" dissi per poi prendermi due patatina.

Misimo tutto sul tavolo e poi suonarono alla porta.

"Bro a che ora gli hai detto di venire?" Chiedo a Giorgio.
"Non sapevo che aveste organizzato un pranzo coi fiocchi!" Detto qesto andò ad aprire e entrarono Mattia, Valerio e Luca.

"Ciao ragazzi vi presento i nostri nuovi vicini e bla bla bla presentatevi da soli non ho minuti da sprecare" dissi prendendo una patatina.

Dopo le presentazioni mangiammo e fortunatamente bastò per tutti. Guardate cioè sono veramente sbalordito dal fatto che siano bastat... Ma non diciamo cazzate. Poteva anche avanzare. Tanto siamo pieni ora.

"Ragazzi si prova?" Propose Mattia.
"Con cosa iniziamo?" Chiese Giorgio montando le casse e i microfoni.
"LE SOLITE CANZONIIII" urlò la bionda.
"Ah ma allora sai chi siamo" esclamai.
"Ma certo. LowLow aka poeta incazzato-mi indica- Briga-indica Matti- Ser Travis aka Sercho- indica Vale- Sac1" infine indica Luca.
"Wow, e neanche ci hai chiesto la foto. Ti adoro" dice Luca sospirando.

So cosa significa andare in giro e sentire migliaia di persone bisbigliare intorno a te, sentirti mille sguardi addosso e trecento persone che ti chiedono una foto. Starò esagerando ma anche se voglio bene al mio esercito non posso dire che non sia faticoso questo lavoro.

"Eheh. FOTO?" Dissee la bionda.
"Okay. Ritiro tutto." Disse Luca guardandola con una faccia alla poker face.

Ridemmo tutti e dopo un selfie tutti insieme che la mora postò su insta cominciamo le prove.
Partì la base di "le solite canzoni"

"La tua pelle bianca
i tuoi occhi grandi
i miei sembrano privi di emozioni
la tua aria distratta e come se fluttuassi
canticchiando le solite canzoni
il casino in stanza le finestre rotte
sembrano le sbarre di prigioni
continuiamo a vederci, inganniamo il tempo
per scordare quanto siamo soli (quanto)
canticchiando le solite canzoni
mi dicevi non cambi, ancora parli con barbie
io che ho sempre amato te, ma hai calcolato gli altri (mai)
mi dicevi non cambi infondo siamo distanti
infondo al mondo chi cambia, la da vinta a questi bastardi ma io no (no)
io vado avanti non vedi i pianti di chi mi sta attorno,
non posso fermarmi (mai)
e più divento reale e non più non torno indietro
ma mi basta una canzone per pensarti
ma mi basta una canzone per pensarti" cominciai a cantare.

"La solita notte le solite cose
le solite canzoni d'amore stonate
le solite donne le solite droghe
le solite allusioni che vivo che schivo
le vincerò, e cosi lontano me ne andrò
che morirà il ricordo
e cosi lontano me ne andrò
che da domani mi scordo" continuò briga col ritornello.

"Mi credi o no, ho perso il sonno
dentro sono un altro, ma fuori è solo un altro giorno
abbiamo visto l'alba, perso la calma
fatto di uno sbaglio un dramma e dell'amore un'arma
se la puntavi su di me piangevi
è la cosa più bella che avevi
quando mi guardi cosa vedi? (cosa)
Prendiamo un caffè, oppure andiamo da me
posi il bicchiere mi lanci i vestiti e sono le 3
rispondendo al perché nel silenzio
squallido e stupendo
allo stesso tempo abbiamo perso tempo (nah)
non esiste la verità
non esci intero se trovi la tua metà
ora lo sai quando esce il sole sorge questa vita toglie
quando fa 40 quando cadono le foglie (siamo noi)
una stagione non ci cambia
sulle nostre gambe con le solite canzoni sulle labbra
con le solite canzoni sulle labbra" la parte di Ser.

"La solita notte le solite cose
le solite canzoni d'amore stonate
le solite donne le solite droghe
le solite allusioni che vivo che schivo
le vincerò, e cosi lontano me ne andrò
che morirà il ricordo
e cosi lontano me ne andrò
che da domani mi scordo" ed ecco l'ultimo ritornello di Briga che conclude la canzone.

Ricevemmo i fischi e gli applausi dai ragazzi poi vidi Cathleen dirigersi di sopra e poi andare verso camera mia. La vidi entrare e la seguii senza farmi sentire...

Se ne stava lì a accarezzare i libri nella libreria, i cd e lo stereo. Quando arrivò alla fotocamera la prese in mano.

"Credo che sia camera mia questa. Ma se vuoi te la regalo" dissi ridacchiando e spaventandola.
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WOO

"DIFFICULT"-LowLowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora