2.

119 3 0
                                    

Finii di preparare e controllare le valigie e poi fui pronta per andare all'aeroporto. Ci fu un'ora di viaggio da casa mia fino li e durante il tragitto i miei genitori mi facevano tutte le raccomandazioni che tutti i genitori fanno (ajahah). Comunque, arrivai, imbarcai le valigie e poi arrivò il momento più duro. Salutare la mia famiglia. Mi ero ripromessa di non piangere ma qualche lacrima venne giù comunque. Dopo 10 minuti passati a salutarci, mamma e papà andarono via e io cominciai a immaginare la mia vita a New york.
Il tempo passó velocemente, salii sull'aereo e appena si alzò mi dissi:"ok, l'avventura è appena cominciata".
Arrivai a Londra dove dovevo prendere l'altro aereo, mangiai qualcosa ma non avevo molta fame, perché la mia testa era da tutt'altra parte e io quando viaggio a stento vado in bagno (haha).
Ci furono atre interminabili ore di viaggio da Londra fino Los Angeles, perché era li che mi sarebbero venuti a prendere i miei zii.
Ebbene si, mi ospitavano loro insieme ai miei cugini. All'aeroporto non ebbi problemi a ritirare i bagagli infatti mi sbrigai in 5 minuti. Uscita da quel posto trovai mio zio con un cartellone con scritto:"BENVENUTA KRISTAL". Corsi ad abbracciare lui e tutti gli altri mentre il resto delle persone in aeroporto guardava la scena. Salimmo in auto e rimasi stupita dalla bellezza di Los Angeles ma ancora di più da quella di new york.

La pattinatrice innamorata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora