Dormi solo qualche ora perché d'un tratto qualcosa o per meglio dire, qualcuno mi svegliò.
Era una delle due guardie che solitamente stava davanti la camera di carol.Non sapevo cosa fare, ero terrorizzata all'idea di averlo li vicino a me.
Mi disse:" come ti chiami?"
Io:"A..A..Angela..." dissi tremolante.
Guardia:"da quanto tempo conosci la tua amica?"
Io:" da agosto"
G: "perché Davide vi ha portato qui?"
Io:"io e Davide ci siamo conosciuti ad una festa. Aveva tentato di baciarmi ma ero fidanzata, lo evitai un paio di volte ma alla fine mi prese con la forza. Il mio ex ci vide e mi lasciò, pensava lo avessi tradito. Davide continuò a provarci con me, ma un giorno sparì. Pensai che fosse sparito del tutto, e invece eccolo che lo ritrovo a new york."
G:"sei italiana anche tu?"
Io:" si"
G:"e perché sei qua?"
Io:" io sono una pattinatrice, e qua ho la possibilità di andare avanti con la mia passione."Non rispose.
Lo fissai e vidi che guardava un punto fisso.
Mi girai e notai che fissava la piccola finestra.G:"qualche anno fa una ragazza si trovò nella tua stessa situazione." Cominció.
" lei e la sua amica erano state prese da Davide perché erano belle. Le fece rinchiudere in due stanze diverse per più di un mese. Alla ragazza che stava in questa stanza, non fece niente. Alla sua amica, fece passare il peggio. Alyson si chiamava, aveva più o meno la tua età, era bionda con gli occhi verdi. Non li dimenticherò mai. Nei suoi occhi si vedeva la paura e io non feci niente per aiutarla a uscire da questo posto mentre l'altra, se ne andò fregandosene della sua amica. Quel giorno mi sono promesso che avrei cercato di fare il possibile per far fuggire tutti da questo posto. Ti sei la prima che va a trovare la sua compagna e io farò di tutto per farvi uscire da qua."Rimasi in silenzio.
Io: "come si esce da questo posto? "
G:" sotto la finestra della stanza della tua compagna, ci sono dei mattoni che si sposano e permettono il passaggio. Io però non ricordo quali sono."
Io:" ma lei non può cercarli! "
G:"lo so. Infatti tu l'aiuterai."
Io:"e come? "
G:" domani quando andrò nella sua stanza, verseró sul tappeto una brocca contenente un miscuglio particolare che non si riesce a togliere. Mentre tu sarai dentro, non pulirai, ma bensì cercherai questi mattoni. Se li riuscirai a trovare, libera la tua amica e correte fino in fondo. È un corridoio abbastanza lungo, alla fine ci sarà una scala e appena salirete, sarete fuori."Sentimmo dei passi arrivare.
G:"meglio che vada."Annui e lui uscì dalla stanza.
Ripensai a ciò che mi aveva appena detto e pensai che sarebbe stato il giorno in cui saremo uscite da quell'incubo