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Andai nella camera di Carol e dopo aver rovesciato sul tappeto il liquido di cui la guardia mi aveva parlato mi diressi verso la piccola finestra con la speranza di trovare quei famosi mattoni.

Carol aveva sempre mani e piedi legati ma non volevo slegarla fino a quando non fissi stata sicura di poter salvarci.
La bocca era libera e mi continuava a fare domande alle quali rispondevo distrattamente.

Cercavo da almeno 5 minuti fino a quando....

Trovai i mattoni che si spostavano.
Sorrisi e cominciai a togliere tutti i mattoni possibili.

La casa di Davide era solo su un piano quindi potevamo andarcene tranquillamente.

Liberai Carol ma prima di andare saluti la guardia:" grazie ancora per tutto"
Lui:"addio ragazze"
Sorrise e noi usciamo.

Davide aveva la casa in una campagna ma non ci mettermi molto a raggiungere la città.

[...]

Michael's POV

Erano le 18 e io mi trovavo a casa di Kristal insieme ai suoi parenti. Eravamo tutti in ansia fino a quando il campanello suonò ci fece tornare alla realtà.

Andai ad aprire e sperai fosse qualcuno che portava buone notizie. Ma la scena che vidi davanti ai miei occhi fu 1000 volte meglio.

Davanti a me c'erano Carol e la mia amata Kristal.

Abbracciai immediatamente Kristal e le diedi un piccolo bacio a stampo.
Subito dopo salutai Carol abbracciandola.
Le guardai attentamente e notai che soprattutto Kristal, era molto dimagrita.
Immagini che fosse per il fatto di non avere cibo. Nel frattempo anche zii e cugini erano arrivati a salutare nipote e amica e dopo andammo a sederci sul divano.

Kristal 's POV

Dopo aver suonato al campanello, ci venne ad aprire Michael che per prima cosa mi salutò con un abbraccio e un bacio. Arrivarono anche zii e parenti e dopo ci accomodammo sul divano.

Dopo un po, arrivarono i genitori di Carol e la portarono a casa.

[...]
Io e Michael salimmo in camera dopo la cena.
Gli avevi chiesto di rimanere a dormire.
Mi chiese di raccontargli tutto.
Dopo aver finito, mi abbracciò e io sprofondai tra le sue braccia.

Mi era mancato così tanto.

Ci mettemmo sotto le coperte e dopo avermi baciata, mi abbracciò e lentamente mi addormetai.

La mattina dopo, mi svegliai con l'odore delle brioche alla crema.

Michael mi aveva preparato e portato la colazione .

M:" I tuoi zii sono al lavoro e i tuoi cugini a scuola"

Io:" a me basti tu"
Sì avvicinò e mi baciò.

M:" tesoro,andiamo a fare un giro? "
Io:" ma certo "

Mi alzai dal letto ma fui costretta a sedermi subito perché mi faceva malissimo il ginocchio.

M:" tesoro che c'è, "
Mu chiese Michael tutto preoccupato.
Io:" mi fa male il ginocchio "
M:" ti porto dal tuo allenatore tanto è a scuola"

Mi preparai e ci dirigemmo in macchina verso la scuola.

La pattinatrice innamorata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora