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Tornai a scuola verso le 16.00 e fortunatamente non c'era nessuno. O almeno questo lo credevo io....infatti mentre mi scaldavo aspettando l'allenamento mike e james, dopo aver fatto un salto una voce mi disse:"complimenti". Mi girai e c'era il ragazzo dagli occhi azzurri che mi sorrideva e intanto applaudiva. Feci un inchino tanto per scherzare mentre lo ringraziavo.
Mi chiese:"come ti chiami? "
Io:"kristal, tu?"
Lui:" michael"
Mi avvicinai a lui e gli porsi la mano dicendogli:" piacere di conoscerti Michael"
M: piacere mio kristal"
Dio aveva un sorriso mozzafiato, e gli occhi? Cavolo se erano belli.
M: da dove vieni?
Io: Italia
M: sul serio? Io sono per metà italiano infatti il cognome lo è.
Io: allora lo parli?
M: si. A casa parlo solo quello.
Me lo disse ridendo e di conseguenza risi anche io. Mi decisi a chiedergli perché mi fissasse prima e lui mi rispose: abitiamo vicini e stamattina ti ho visto uscire di casa.
L'unica cosa che riuscì a dire fu:" ah ok".
A quel punto arrovo mike e dietro di lui scorsi james. Michael mi salutó e con sguardo malizioso mi disse in italiano:" meglio che abbassi il gonnellino o qualcuno ti potrebbero saltare addosso"
Effettivamente indossavo un gonnellino nero e una canottiera bianca, ma in fondo dovevo solo allenarmi e non andare a una sfilata. Lo saluti con la mano e iniziai gli allenamenti.

La pattinatrice innamorata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora